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Dizion. 4° Ed. .
RABBUFFO.
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RABBUFFO.
Definiz: | Bravata, che si fa altrui con parole minaccevoli. Lat. obiurgatio. Gr.
ἐπιτίμησις.
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Esempio: | Varch. Ercol. 70. Fare un cappellaccio ec. è ec. fargli un bel rabbuffo colle
parole. |
Esempio: | Libr. Son. 18. Aspetta pure un altro mio rabbuffo. |
Esempio: | Tac. Dav. ann. 16. 234. A' quali voltato il questore del Principe, a nome di
quello, senza nominare alcuno, diede un rabbuffo, che e' non badavano alle faccende pubbliche. |
Esempio: | Bern. Orl. 1. 17. 36. Poi un dolce rabbuffo a far si mise. |
Esempio: | E Ber. Orl. 1. 28. 2. I canti miei si convertono in pianti,
In far rabbuffi, e dirvi villaníe. |
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