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1) Dizion. 4° Ed. .
PASTURARE
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PASTURARE.
Definiz: Custodire gli animali, tenendogli alla pastura. Lat. pascere, cibum praebere. Gr. σιτίζειν.
Esempio: Ovvid. Pist. E guardava la mandra di bestie, dove pasturando, tolse per moglie ec.
Esempio: Salv. Granch. 2. 3. Alcuno Lo pastura d'umor di poesia (quì per metaf.)
Esempio: Menz. sat. 2. E va dal trono a pasturar la gregge.
Definiz: §. I. Figuratam. Tener cura d'anime, proprio de' sacerdoti. Lat. pascere. Gr. ποιμαίνειν.
Esempio: Dant. Purg. 24. Vidi per fame a voto usar li denti Ubaldin dalla Pisa, e Bonifazio, Che pasturò col rocco molte genti.
Definiz: §. II. Pasturare, neutr. Pascersi, Mangiare. Lat. pasci, comedere, vesci. Gr. βόσκειν, τρώγειν, διαφάγειν.
Esempio: Liv. M. Che saráe, se i pulcini non pasturranno (cioè: non beccheranno)
Esempio: Tes. Br. 5. 17. Elle (le api) abitano tutte in una magione, e quindi escono, e vanno pasturando per la contrada.
Esempio: Red. Ins. 89. Quando le locuste pasturano di primavera, cercano un terreno grasso, e umido.
Esempio: Buon. Fier. 5. 3. 8. E le frattaglie tutte Friggersi, e manicarsi de' mendici, Ch'essi avean pasturato co i baroccoli.