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Dizion. 5° Ed. .
ISPIDO.
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pag.1268
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ISPIDO. Definiz: | Add. Irto e quasi pungente, ed altresì Irsuto, e simili; detto propriamente di pelo, setole, e simili; e, per estensione, anche di ciò che ne è ricoperto. |
Dal lat. hispidus. – Esempio: | Ar. Orl. fur. 23, 133: E mostrò ignudo L'ispido ventre e tutto 'l petto e 'l tergo. | Esempio: | Car. Eneid. 8, 404: Ingorde (le genti) Di veder gli occhi biechi, il volto atroce, L'ispido petto e l'ammorzato foco. | Esempio: | Tass. Gerus. 4, 7: Gl'involve il mento, e su l'irsuto petto Ispida e folta la gran barba scende. | Esempio: | Dat. Vit. Pitt. 15: Vedevasi il Centauro orrido e torvo,... con la cotenna scabrosa e ispida, non solamente ov'era cavallo, ma anche nella parte umana. | Esempio: | Bart. D. Op. mor. 28, 1, 24: L'ispida barba, l'incolta capelliera, il diforme ceffo, il cencioso vestito,... nol facevano somigliante ad un nudo, nero, gravoso e mal tronco pezzo di sasso? | Esempio: | Menz. Poes. 1, 222: De' venti il Re da i gelidi Trioni, Ispido il crine, uscì. | Esempio: | Forteguerr. Ricciard. 21, 66: Quando un dragone d'immensa figura Si vede in faccia, e da man destra un toro,
E alla sinistra di strana misura Un gigantaccio ignudo, ispido, ec. | Esempio: | Guadagn. Poes. 1, 133: Annunzian.... Rossi (i baffi) scaltrezza;... Ispidi, rabbia; folti, rustichezza; Audacia, grossi; rari, languidezza. |
Definiz: | § I. In locuz. figur. | Esempio: | Bald. Vers. 119: Del crudo verno Che le chiome scotendo ispide e bianche, Spargea di neve i colli. |
Definiz: | § II. Figuratam. – | Esempio: | Ricc. A. M. Rim. Pros. 90: E per vero dire non vi ha cosa cotanto ispida, cotanto spinosa pe' poveri ragazzi, quanto i principj grammaticali. |
Definiz: | § III. E per similit., detto di piante, tronchi, rami, spine, e simili. – | Esempio: | Petr. Rim. 2, 115: Cercar m'ha fatto deserti paesi, Fiere e ladri rapaci, ispidi dumi. | Esempio: | Alf. Trag. 4, 207: I molli Tappeti assirj, ispidi dumi al fianco Mi sono. | Esempio: | Fiacch. Fav. 1, 8: E poichè l'opra a incominciar si mise, Gl'ispidi rami ad un di lor recise. | Esempio: | E Fiacch. Fav. 1, 48: Or se a quei rami Ispidi brami Che sia il tuo stel congiunto, Dalla spinosa Tua cara sposa Sarai più volte punto. | Esempio: | Leopard. Poes. 63: Se.... Gl'ispidi tronchi al petto altri nell'ime Selve remoto accolse, Viva fiamma agitar l'esangui vene, ec. |
Definiz: | § IV. Detto, più che altro poeticam., di persona, vale Che ha, Che porta, chioma, o barba, ispida, ovvero semplicemente lunga e folta. – | Esempio: | Leopard. Poes. 155: E tu comincia a salutar col riso Gl'ispidi genitori, o prole infante. |
Definiz: | § V. E per Ruvido, Scabro; detto di pelle, tela, veste, e simili. – | Esempio: | Salv. Oraz. 126: Le loro già formose e dilicate membra.... oggi ignude, e per lo stento e per lo strazio ispide, nere, livide, incotte.... divenute. | Esempio: | Buonarr. Fier. 2, 5, 4: Le catene ch'ei veggono, e le 'nvoglie Ispide prepararsi, son lor sprone A glorïose voglie. |
Definiz: | § VI. E per Selvoso, Coperto di piante ispide, e simili; detto di monte, rupe, e simili. – | Esempio: | Fiacch. Fav. 1, 65: Un augellino Cui fu lunga stagion gradito albergo L'ispido tergo Del gelido apennino, Lasciata un dì l'antica sua dimora,... Giunse ec. | Esempio: | E Fiacch. Fav. 2, 116: Superbo rio, perchè, rodendo il piede A quell'ispida rupe, il monte insulti? |
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