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1) Dizion. 5° Ed. .
GLOSSEMA.
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Dizion. 5 ° Ed.
GLOSSEMA.
Definiz: Sost. masc. Spiegazione di una parola o di una frase oscura, apposta ad alcun testo, e propriamente intrusa dipoi nel corpo di esso.
Dal lat. glossema, e questo dal grec. γλώσσημα, Termine oscuro, ed altresì Spiegazione di esso. –
Esempio: Not. Malm. 2, 560: Le nostre donne, quando raccontano le lor novelle a' fanciulli, principiano così: Dice, che c'era un tratto una volta, ec.; dove si vede che una volta è glossema d'un tratto (qui per similit.).
Esempio: Lam. Ant. tosc. 2, 395: Essendovi qualche apparenza, che quella voce Arnus sia nel testo di Livio un glossema marginale di qualche ardito, intruso poi nel testo da qualche trascurato copista.
Esempio: Targ. Rag. Agric. 125: Notisi, che queste ultime parole sono state credute da alcuni critici un glossema, e perciò sono state levate dal testo di Columella.
Definiz: § E figuratam. –
Esempio: Giobert. Ges. mod. 2, 186: Io vi replico che non avrei osato trovar sotto le vostre frasi un senso così diabolico, se molti dei vostri non avessero preso cura d'illustrare il testo che date fuori coi loro verbali comenti.... Arrogete che, oltre i glossemi a lingua, non mancarono eziandio le postille a stampa.