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1) Dizion. 5° Ed. .
DIFFORMARE.
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DIFFORMARE.
Definiz: Att. Propriamente Togliere a checchessia la propria forma, riducendolo a forma peggiore; Render brutto, Sformare: che comunemente dicesi Deformare. –
Esempio: S. Ag. C. D. 4, 246: Posto che considerati per sè medesimi, la lor bruttura li sozzi e difformi (qui figuratam.).
Definiz: § I. E trovasi anche detto per il contrario di Formare; Guastare. –
Esempio: Paolett. Oper. agr. 2, 125: La fermentazione.... è quella che forma il vino, ed è anche quella che lo difforma.
Definiz: § II. Neutr. pass. difformarsi Farsi differente, difforme, o da sè stesso o da alcun termine fuori di sè. –
Esempio: Galil. Op. astronom. 1, 483: Si è concluso, la disegualità e difformità del moto dei vasi contenenti l'acqua esser causa primaria dei flussi e reflussi: adunque bisogna che tal difformità di tempo in tempo corrispondentemente si difformi più, cioè si faccia maggiore e minore.
Esempio: Rucell. Or. Dial. 12, 3, 44: Per tal maniera noi ci allontaniamo, e ci difformiamo dall'esser brutale, che non può comparire nè tornar bene nell'eterno soggiorno del Paradiso.
Esempio: E Rucell. Or. Dial. R. 31: L'anima.... perde ogni saggio, che ell'ebbe per istimolo, della vera beatitudine, e difformasi in guisa dall'originale onde ella è tratta, che ec.