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1) Dizion. 5° Ed. .
ATTESTATO.
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ATTESTATO.
Definiz: Sost. masc. Attestazione, Testimonianza in iscritto, che serve di documento da prodursi per provar checchessia. –
Esempio: Targ. Viagg. 11, 216: Lorenzo Camisani, mercante di Pontremoli, ricercò dalla congregazione mensuale un attestato, come egli abitava dal Ponte insù.
Esempio: E Targ. Valdin. 1, 348: Si prova [la mortalità] coll'attestato del commissario di quel tempo nel marchesato di Bellavista.
Esempio: Bott. Stor. Ital. cont. 6, 12: Nissuno, se non munito d'attestati di sanità in buona forma, vi potesse entrare.
Definiz: § I. Per semplice Affermazione. –
Esempio: Salvin. Pros. tosc. 2, 107: Attentamente ed esattamente scorsala tutta [la traduzion dell'Iliade], con benigno suo attestato m'assicurò della riputazione, per dir le sue parole, che n'avrei riportata nel mondo.
Esempio: E Salvin. Pros. tosc. appr.: Mai rima nol trasse [Dante] a dire ciò ch'ei non voleva, per attestato di Piero suo figliuolo, citato nel Vocabolario nostro alla voce Rima.
Definiz: § II. Per Dimostrazione, Segno, Argomento di checchessia. –
Esempio: Salvin. Disc. 1, IX: Sembrami pertanto, che.... abbia la stessa Accademia a me comandato, che per rendere al suo merito un piccolo attestato di gratitudine della medesima, io gliel'indirizzi [i Discorsi].