Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
DIPARTITA.
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DIPARTITA.
Definiz: Sost. femm. Il dipartirsi, Partenza. –
Esempio: Cin. Rim. 38: Il dolor grande, che mi corre sovra Da ciascun canto per tormi la vita, Sol per cagion de la mia dipartita, ec.
Esempio: Petr. Rim. 1, 45: Però che dopo l'empia dipartita, Che dal dolce mio bene Feci, sol una spene È stato infin a qui cagion ch'io viva.
Esempio: E Petr. Rim. 1, 305: O dura dipartita, Perchè lontan m'hai fatto da' miei danni?
Esempio: Bocc. Teseid. 3, 82: Nulla restava a far più ad Arcita, Se non di girsen via; e già montato Era a caval per far sua dipartita.
Esempio: Chiabr. Guerr. Got. 11, 12: Ma per grazia, Signor, volgi la mente, E pensa l'arte onde procuri aita; Come può gir fra la nimica gente Nè dar indizio della dipartita?
Esempio: Mont. Poes. App. 123: Di là facendo dipartita Dopo alcun mese,... Diede all'amante.... Questo ritratto, che la man perita Del Bellino dipinse in pergamena.
Definiz: § I. Per similit., detto di astro, e più particolarmente del sole e della luna, per Tramonto. –
Esempio: Pindem. Poes. 27: Il Sol quando con bella dipartita, Ch'è ritorno ad altrui, ratto declina, E tinge il muro del ritiro mio D'un roseo raggio, che par dirmi: Addio.
Definiz: § II. E figuratam. –
Esempio: S. Ag. Solil. 20: Hannomi percosso, nudato e vituperato,... perch'io feci dipartita da te, e tornai niente.