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LUNGO.
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LUNGO.
Definiz: Add. Che ha lunghezza; detto di una superficie, considerata nella sua maggiore estensione, in relazione alla larghezza. E il suo contrario è Corto o Breve.
Dal lat. longus. –
Esempio: Cresc. Agric. volg. 339: Ènne un'altra [menta], la quale ha più lunghe e più late e più acute le foglie.
Esempio: Bern. Rim. burl. V. 17: Tutte le cose che son lunghe e tonde Hanno in sè stesse più perfezione, Che quelle ove altra forma si nasconde.
Esempio: E Bern. Rim. burl. V. 110: Le figure che son lunghe e tonde Governan tutta la Geometria.
Esempio: Piccolom. Filos. nat. I. 42 t.: Non potendosi trovar corpo alcuno o sostanza corporale, che non sia lunga, larga e profonda.
Esempio: Galil. Op. II, 100: Quando alla dimanda si risponderà il corpo esser tanto lungo, tanto largo e tanto alto, allora si sarà a pieno satisfatto al quesito, non avendo corpo alcuno altre misure in sè che le tre sopra nominate.
Definiz: § I. E per Che ha una determinata estensione in lunghezza; anche per similit. –
Esempio: Cresc. Agric. volg. 514: Il modo è, che appresso ad alcun palude facci una fossa di venti o di venticinque braccia lunga, e quasi dieci o dodici braccia larga.
Esempio: E Cresc. Agric. volg. 515: Tendesi nella biada, in un solco, la rete lunga per quaranta braccia, o in quel torno, e larga quasi quattro braccia.
Esempio: Red. Lett. 1, 132: Il comporre di voci greche una parola lunga un mezzo miglio, mi parrebbe una pedanteria.
Esempio: Leopard. Poes. 155: E le barbe ondeggiar lunghe due spanne.
Definiz: § II. E genericamente per Che ha molta estensione in lunghezza. –
Esempio: Dant. Parad. 14: Così si veggion qui diritte e torte.... Le minuzie dei corpi, lunghe e corte.
Esempio: Colonn. Guid. N. 117: La lunga mensa reale.... era allogata, ec.
Esempio: Ugurg. Eneid. 309: Le vostre vestimenta ànno le maniche lunghe.
Esempio: Bocc. Decam. 6, 77: E tal v'è col naso molto lungo, e tale l'ha corto.
Esempio: Giambull. P. F. Appar. 111: Erano in lor compagnia tre Ninfe marine.... con bionde e lunghe capelliere.
Esempio: Grazz. Pros. 53: Conobbela subito alle trecce lunghe e bionde, e a una ghirlanda che ella aveva in testa di diversi fiori.
Esempio: Tass. Gerus. 17, 33: Ed oltra l'aste hanno corazze, ed hanno Spade lunghe, e ricurve all'un de' lati.
Esempio: Targ. Viagg. 7, 236: Con una raspa, cioè lunga bacchetta di ferro ritorta in cima a forma di cucchiaro, ripulisce il tubo della mina dal tritume.
Esempio: Fiacch. Fav. 2, 56: Indi un solco declive e lungo estende, Che apre la fuga alla volubil onda.
Esempio: Guadagn. Poes. 1, 50: Lungo, grosso è il mio naso ed aquilino.
Definiz: § III. E per Che si estende, o si prolunga, molto nello spazio: detto specialmente di via, cammino, muro, e simili; e altresì di fila, schiera, e simili. –
Esempio: Dant. Inf. 4: Andiam, chè la via lunga ne sospigne.
Esempio: E Dant. Inf. 5: E come i gru van cantando lor lai, Facendo in aer di sè lunga riga, Così ec.
Esempio: E Dant. Inf. 24: Più lunga scala convien che si saglia.
Esempio: E Dant. Inf. 29: Noi discendemmo in su l'ultima riva Del lungo scoglio.
Esempio: Petr. Rim. 1, 46: All'altro monte Dell'avverso orizzonte Giunto 'l vedrai per vie lunghe e distorte.
Esempio: Ar. Orl. fur. 20, 84: La piazza traversar si convenia; Nè v'era altro camin lungo nè corto.
Esempio: EAr. Orl. fur. 32, 51: Altre donne e scudier venivano anco, Qual dietro e qual dinanzi in lunga schiera.
Esempio: Tass. Gerus. 10, 26: Molti onorare in lunga pompa accolti Gli amati corpi degli estremi uffici.
Esempio: E Tass. Gerus. 15, 29: Nè già sempre sarà, che la via lunga Questi da' vostri popoli disgiunga.
Esempio: Adr. M. Plut. Vit. 2, 18: Consigliò i Patresi a congiugnere la città alla marina con lungo muro.
Esempio: Guadagn. Poes. 1, 70: E dietro si vedea lungo codazzo Di bestie d'ogni pelo e d'ogni sorte.
Definiz: § IV. Figuratam. –
Esempio: Dant. Inf. 27: Lunga promessa con l'attender corto Ti farà trionfar nell'alto seggio.
Esempio: E Dant. Conv. 99: La gelosia dell'amico fa l'uomo sollecito a lunga provvedenza.
Definiz: § V. Pur figuratam., detto di scrittura, discorso, periodo, o simile, vale Che si estende mollo, Che si compone di molte parti, o membri; e detto di opera o libro, vale Molto voluminoso. –
Esempio: Bern. Rim. burl. V. 47: Non lo ritroverebbe il calendario, Nè 'l messal ch'è sì lungo, nè la messa, Nè tutto quanto insieme il brevïario.
Esempio: Varch. Stor. 1, 48: L'oscurità nasce.... da certi modi di dire storti e stravaganti, ora troppo brevi e serrati, e ora troppo lunghi e confusi.
Esempio: Bus. Lett. 68: M'ha renduta la lettera, ma l'avrà prima ben letta col suo diletto padre e Ristoro; e credo gli basti avervi ritenuta quella di fratelmo, che era lunga più che un quattrin di refe.
Esempio: Cecch. Comm. ined. 299: Vedete recipe Ch'egli ha fatto per lei, com'un vïottolo Lungo.
Esempio: Don. Music. scen. 4: Io loderei che dopo le tragedie e rappresentazioni gravi si recitasse una di queste farse, la cui favola non fosse molto lunga, ma ingegnosa ec.
Esempio: Targ. Tratt. Fior. 278: Io ho formato per mio divertimento una lunga tariffa di pesi di moltissime città.
Definiz: § VI. Detto di passo, vale Che si stende più del passo ordinario. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 18, 22: Tal Rodomonte, in nessun atto vile,... Si tira al fiume a passi lunghi e tardi.
Esempio: E Ar. Orl. fur. 28, 63: Fa lunghi i passi, e sempre in quel di dietro Tutto si ferma.
Esempio: E Ar. Orl. fur. 41, 86: Poi dove vide il suo Signor, rivolto, Per dargli aiuto i lunghi passi torse.
Esempio: Manz. Prom. Spos. 125: Don Rodrigo.... misurava innanzi e indietro, a passi lunghi, quella sala, dalle pareti della quale pendevano ritratti di famiglia, di varie generazioni.
Definiz: § VII. Detto della barba e dei capelli dell'uomo, delle unghie, e simili, vale Che eccede la comune, o la conveniente, misura; ed altresì Non tosato, Non reciso. –
Esempio: Dant. Purg. 1: Lunga la barba e di pel bianco mista Portava.
Esempio: Cavalcant. B. Retor. 477: Appresso gli Spartani il portare capegli lunghi.... era segno di libertà.
Esempio: Not. Malm. 2, 606: Per far conoscere Oloferne per un uomo crudele, dipingono la di lui testa tagliata, brutta e con barba lunga, folta e rabbuffata.
Esempio: Manz. Prom. Spos. 66: La barba bianca e lunga.... faceva ancor più risaltare le forme rilevate della parte superiore del volto.
Definiz: § VIII. Detto di abito, veste, e simili, vale Che scende fino ai piedi, o quasi fino ai piedi. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 14, 87: Nascondea (la Fraude) queste fattezze prave Con lungo abito e largo.
Esempio: Serdon. Stor. Genov. volg. 151: Laonde posate le vesti lunghe, vestiti alla corta come con viene a cui fa di mestieri adoperar l'arme, posero le carene ec.
Esempio: Tass. Gerus. 6, 82: A lei non tarda i passi il lungo manto.
Esempio: Legg. Tosc. 2, 145 t.: Sia obbligato, nelli giorni che esce la Signoria, accompagnarla in abito lungo civile.
Definiz: § IX. E in particolare detto di calzone, vale Che dalla cintura scende fino alle scarpe; e il suo contrario è Calzon corto.
Definiz: § X. Poeticam., detto di colpo di spada, vale Dato col braccio disteso e con tutta forza. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 2, 9: Fanno, or con lunghi ora con finti e scarsi Colpi, veder che mastri son del giuoco.
Definiz: § XI. Vale anche Alto, e più spesso dicesi di persona o di parte del corpo che ecceda la misura ordinaria. –
Esempio: Cresc. Agric. volg. 515: Nelle ripe de' fiumi da ogni parte si pone uu arbore altissimo, o vero due insieme congiunti acciocchè più lungo l'arbore sia.
Esempio: Dant. Inf. 31: La faccia sua mi parea lunga e grossa, Come la pina di san Pietro a Roma.
Esempio: Colonn. Guid. N. 192: Il Duce Nestore fue di lunga statura, con late membra, e grosse braccia.
Esempio: E Colonn. Guid. N. 193: Macaone fue di pari forma composto, imperò che non era troppo lungo, nè troppo corto.
Esempio: Bocc. Decam. 6, 134: Ed era questo laghetto non più profondo, che sia una statura d'uomo infino al petto lunga.
Esempio: But. Comm. Dant. 1, 790: Fa qui la similitudine che come è lunga e grossa la pina di San Piero a Roma; così la faccia di quel gigante.
Esempio: Bern. Orl. 67, 43: Di persona era grande, magro e schietto, Lunghe e sottil le gambe forte aveva, E 'l naso grande, ec.
Esempio: Bart. D. Op. mor. 28, 3, 61: Quell'Agamennona magnum che l'ignorante mimo espresse levando in alto la mano, sì come misurasse non un re, ma un cipresso, meritò la correzione.... del saggio maestro, che gli disse che, con quell'atto, non grande ma lungo l'avea formato.
Esempio: E Bart. D. Op. mor. 28, 3, 89: Che pro d'una lunga statura?
Esempio: Cesar. Fatt. Ap. 2, 343: Egli (l'apostolo Paolo) era di statura piccolo anzi che no, che per avventura a' cinque piedi non aggiugneva. Buona regola, per non confondere co' lunghi gli uomini grandi.
Esempio: Guadagn. Poes. 2, 15: Io non son poi tanto bestia; E alle lunghe (donne) rendo noto Che in futuro faccio voto, Per amor del mio decoro, Consacrarmi tutto a loro.
Esempio: Manz. Prom. Spos. 91: Un servitore, portando sur una sottocoppa un'ampolla di vino, e un lungo bicchiere in forma di calice, lo presentò al padre.
Definiz: § XII. E in particolare è aggiunto che si dà al dito medio della mano, perchè è il più lungo di tutti. –
Esempio: Cennin. Tratt. Pitt. 46: E con pennello di setole, mozzo, premuto col dito grosso e col lungo della man zanca, va' e comincia a ombrare sotto il mento.
Definiz: § XIII. E detto di animale, o mostro, vale Che ha il corpo lungo. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 17, 30: Non gli può comparir quanto sia lungo: Sì smisuratamente è tutto grosso (si parla dell'Orco).
Esempio: Fiacch. Fav. 1, 32: A paragon di questo Animai, ch'è di me più lungo molto, Sono un destrier che corre a freno sciolto.
Definiz: § XIV. Detto di mano, vale, in senso figurato, Che arriva a colpire in lontananza, Che coglie anche i più lontani. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 41, 53: Vedi che Dio, ch'à luuga man, ti giunge, Quando tu gli pensasti esser più lunge.
Esempio: Niccol. Strozz. 1, 8: È la man di Carlo Lunga così, che sull'adriache rive Giunger ti può.
Definiz: § XV. Detto poeticam. di odore, per Che seguita a sentirsi, Che dura, per lungo tratto. –
Esempio: Poliz. Rim. C. 19: Givan seguendo e' bracchi il lungo odore.
Definiz: § XVI. Detto, di vista, e poeticam. altresì di occhio, vale Che ben discerne gli oggetti lontani; anche figuratam. –
Esempio: Bern. Orl. 51, 3: A' larghi e lunghi e profondi occhi suoi (di Dio), Cosa nascosta non si fa tra noi.
Definiz: § XVII. Term. d'Archeologia. Fu aggiunto di una specie di nave da guerra che aveva in lunghezza più, che il triplo della larghezza. –
Esempio: Nard. Liv. Dec. 266 t.: Tornando in Sicilia, si riscontrò con l'armata de' Cartaginesi, di LXX navi lunghe.
Esempio: E Nard. Liv. Dec. 293 t.: In detto anno fu difeso lo stato della romana repubblica in tutto con xx legioni e CXL navi lunghe.
Esempio: Domen. Plin. 220: Filostefano scrive che Giasone fu il primo, che usò nave lunga; Egesia dice che fu Paralo.
Definiz: § XVIII. Lungo, dicesi figuratam. di tempo, o delle parti di esso, e vale Di lunga durata, o Di durata maggiore dell'occorrente. –
Esempio: Petr. Rim. 1, 29: Ciò sepp'io dappoi, Lunga stagion di tenebre vestito.
Esempio: Acc. D. Stor. Ar. 2, 115: Si governarono con tanto provvedimento e grandezza d'animo, che lungo tempo fecero consumare invano gli sforzi de' nimici.
Esempio: Ar. Orl. fur. 19, 102: Io non posso concederti che aggiunghi Fuor ch'una notte picciola ai tua giorni: E di ciò che non gli abbi aver più lunghi, La colpa sopra me non vo' che torni.
Esempio: Bern. Rim. burl. V. 87: Soli quei dì lunghi, che par che s'intenda Per discrezion che l'uom debba dormire.
Esempio: E Bern. Comm. Cap. Prim. 371: Come quando dice della quaresima così lunga, e del calendario a cintola o delle quattro tempora ec.
Esempio: Guicc. Stor. 1, 12: Per opera di Alfonso, ne'cui regni era nato, e cui ministro lungo tempo era stato, aveva ottenuto l'altre dignità ec.
Esempio: Adr. M. Plut. Vit. 2, 98: Marzio ascoltò attentamente queste parole della madre Volumnia, la quale tacendo, e tacere per lungo spazio scorgendo il figliuolo, replicò: Perchè ec.
Esempio: Metast. Dramm. 2, 35: Oh quanto il giorno Lungo è per me! Che l'aspettare uccida Nel caso in cui mi vedo, Tu non credi, o non sai.
Esempio: Targ. Alimurg. 5: Clima.... moderatamente caldo nelle giornate lunghe, e poco freddo nelle corte.
Esempio: Fiacch. Fav. 1, 42: So bensì che quanto è lungo il giorno Voi cantate ed io taccio, e non mi lagno.
Esempio: Niccol. Poes. 2, 21: Con quella vita che sì lunghe ha l'ore Perchè il dolor le conta.
Definiz: § XIX. E detto altresì di atti, fatti, discorsi, e simili, in quanto durano molto; ed anche di stati, condizioni, disposizioni, dell'animo o del corpo. –
Esempio: Fr. Giord. Pred. 120: Non si conviene a Dio lungo sermone.
Esempio: Dant. Inf. 6: Dopo lunga tenzone, Verranno al sangue.
Esempio: E Dant. Purg. 5: Mutar lor canto in un 0 lungo e roco.
Esempio: Petr. Rim. 1, 101: Canzone, i' sento già stancar la penna Del lungo e dolce ragionar con lei; Ma non di parlar meco i pensier miei.
Esempio: E Petr. Rim. 218: Conven ch'altra via segua, e mal suo grado Alla sua lunga e mia morte consenta.
Esempio: E Petr. Rim. 2, 193: Ma 'l tempo è breve e nostra voglia è lunga.
Esempio: Ar. Orl. fur. 29, 5: Poi che l'empio Pagan molto ha sofferto Con lunga noia quel monaco audace, ec.
Esempio: Bemb. Rim. 43: Poi che di tanta e così lunga fede Ogni or più grave oltraggio è la mercede.
Esempio: Cas. Pros. 3, 149: La qual cosa non si può fine senza lungo uso e senza diligenza e inteusion d'animo.
Esempio: Ricc. S. Cat. Lett. Gh. 284: lo ho avuto parecchi dì un poco di febbre con certi dolori; ma non penso, coll'aiuto del Signore, di avere mal lungo.
Esempio: Tass. Gerus. 10, 65: Or mentre ancor ciascuno a mensa assiso Beve con lungo incendio un lungo oblio, Sorse, e disse: ec.
Esempio: Targ. Tratt. Fior. 277: Oltre adunque alle monete lucchesi e pisane, che ebbero lungo corso in Firenze, egli è fuor di dubbio che ec.
Esempio: Fosc. Poes. C. 28: Il gemer lungo di persona morta.
Esempio: Giord. Op. 2, 410: Vita non lunga e spesso da malattie afflitta.
Esempio: Capp. Pens. Educ. 330: Quelli studi speciali, i quali chieggono attenzione lunga e esame paziente, e combinazioni laboriose d'idee molteplici e composte.
Definiz: § XX. Poeticam., parlandosi di persona, trovasi per Che è stata per lungo tempo nella condizione espressa dal sostantivo. –
Esempio: Bocc. Teseid. 10, 24: Nè mi vergogno che in tuo onore Io ti sia stato lungo servitore.
Definiz: § XXI. Lungo, ponesi talvolta, con voci indicanti parti del tempo, sia per esprimere interezza, sia per maggiore efficacia. –
Esempio: Tass. Gerus. 6, 4: A lor nè i prandi mai turbati e rotti, Nè molestate son le cene liete; Anzi egualmente i dì lunghi e le notti Traggon con sicurezza e con quiete.
Definiz: § XXII. E poeticam. detto di età, o simile, vale Lontano, Remoto. –
Esempio: Tass. Gerus. 2, 66: Signor, gran cose in picciol tempo hai fatte, Che lunga età porre in oblio non puote.
Definiz: § XXIII. Lunga età e Lungo tempo, valgono, più che altro poeticam., e con proprietà latina, Età molto avanzata, Vecchiezza. –
Esempio: Dant. Parad. 19: Dove Anchise finì la lunga etate.
Esempio: E Dant. Conv. 392: Bene questi nobili calaron le vele delle mondane operazioni, chè nella loro lunga età a religione si renderò.
Esempio: Fr. Guid. Fior. Ital. 242: Quivi finì Anchises la sua lunga etade.
Esempio: Ar. Orl. fur. 34, 61: Lasciando già l'Aurora il vecchio sposo, Ch'ancor per lunga età mai non l'increbbe.
Esempio: Alam. L. Op. tosc. 1, 23: Il peccar più che 'l lungo tempo imbianca.
Definiz: § XXIV. Term. de' Grammatici. Detto di vocale, o sillaba, vale Che è di due tempi; a differenza della breve, che ne ha uno solo. –
Esempio: Varch. Ercol. 290: Dice Quintiliano che distingueva coll'orecchio quando un verso esametro forniva in ispondeo, cioè aveva nella fine amendue le sillabe lunghe, e quando in trocheo, cioè la prima lunga e l'altra breve.
Esempio: Buomm. Ling. tosc. 64: Quella (sillaba) che e stretta più tra le fauci esce fuor più tarda, ma con suono più acuto e più alto, si dice lunga.
Esempio: E Buomm. Ling. tosc. appr.: I Greci vollero, che a profferire una lunga andasse tempo quanto a profferir due brevi. Questa adunque è la divisione delle sillabe, lunga e brieve, ciascuna delle quali ha accento, cioè misura.
Definiz: § XXV. Term. della Musica. Detto di nota musicale, e simile, vale Che si prolunga per due o più tempi ordinarj.
Definiz: § XXVI. Lungo, vale anche Lento, Tardo, o Irresoluto, nell'operare, detto di persona, o di un collegio di persone, così assolutam., come con un compimento. –
Esempio: Sacch. Nov. 2, 198: Maggiore è l'avarizia che le fa essere lunghe (le corti), e spezialmente quella de' cherici, che mai non ispacciano, infino ch'e' danari durano, pelando i cattivelli.
Esempio: Dat. L. Sfer. 2, 31: Flemmatici son molli e freddi e gravi, Pesanti e lunghi d'ogni loro affare.
Esempio: Varch. Stor. 2, 208: Sapeva il Papa che questi, oltre l'essere uomini lunghi e irresoluti, erano ancora affezionatissimi alla libertà.
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. 9, 47: Ed in questa maniera fu dato fine alle dette cappelle, le quali arebbe potuto far tutte di sua mano Giovan Antonio, se non fusse stato tanto lungo.
Definiz: § XXVII. Detto di speranza, e simili, vale, figuratam., Lento, Tardo, ad avverarsi, Incerto; anche con un compimento. –
Esempio: Cresc. Agric. volg. 86: Avvegnadio che 'l piantare, o vero il seminare di cotal seme, sia più pericoloso, e alcuna volta sia di troppa lunga speranza.
Esempio: Vill. G. 235: E la speranza del soccorso del re d'Araona parea lunga e vana.
Esempio: Petr. Rim. 1, 118: Poi che mia speme è lunga a venir troppo. E della vita il trapassar sì corto, Vorreimi a miglior tempo esser accorto, Per fuggir dietro più che di galoppo.
Definiz: § XXVIII. Lungo, detto di luogo o paese, si usò per Lontano, Remoto. –
Esempio: Dant. Vit. nuov. 99: Parve che Amore m'apparisse allegro da lunga parte.
Esempio: Tav. Rit. 1, 289: E per la sua bellezza, di lunga parte ci traggono gli cavalieri per vederla.
Esempio: Stor. Tob. 43: Le nazioni verranno a te di lunghi paesi con grandissimi doni.
Esempio: Stor. Barl. 17: Messere, non mi conoscete voi, come io sono mercadante di molto lungo paese, ec.
Esempio: Cavalc. Dial. S. Greg. 33: Ora avvenne, che un giorno venne da lunghe parti un villano per vederlo.
Esempio: E Cavalc. Med. Cuor. 144: Come per acqua di lunghi paesi ci vengono di molti beni, così ec.
Esempio: Simint. Ovid. Metam. 2, 184: E non sarò a te genero mandato da lungo paese, ma sarò del tuo popolo, e una parte delle tue cose.
Definiz: § XXIX. Pure per Lontano, in senso figurato. –
Esempio: Firenz. Pros. 2, 142: Quanto fu lungo il successo dalla speranza!
Definiz: § XXX. Lungo, detto di un liquido, vale Allungato con molta acqua, Che non è molto sostanzioso. –
Esempio: Benciv. Cur. malatt. volg.: Potrà lambire un giulebbo lungo, fatto coll'acqua rosata alla maniera degli Arabi.
Esempio: Red. Cons. 1, 85: La cena della sera non dee essere altro che una porcellana di otto once di brodo di carne, non molto sustanzioso, ma lungo e non insalato.
Esempio: E Red. Lett. 1, 349: Ho detto brodo lungo, perchè i brodi grossi e sustanziosi, viscosi e di natura di colla, non sono buoni per lei.
Esempio: E Red. Lett. M. 26: Concorrerei ancora, che per bere il giorno V. S. illustrissima si facesse fare del brodo lungo di carne di vitella tutta magra.
Esempio: Fag. Comm. 2, 93: Non so fare appena una minestra semplice. C. Com'a dire di caolo (cavolo) o di paste? M. E di pane scusso inzuppato nel brodo lungo.
Esempio: Mei C. Metod. Cur. trad. 150: Per dirigere una sommamente refrigerante dieta di brodi lunghi, e di carni bianche, o piuttosto quella ch'io soglio chiamare dieta fiancheggiante.
Definiz: § XXXI. Lungo, ripetuto due o più volte, ha forza di superlativo, e vale Lunghissimo, nei varj significati del positivo. –
Esempio: Magal. Lett. fam. 1, 259: Io avevo pensato di fare un decotto lungo lungo di salsapariglia.
Esempio: Salvin. Odiss. 207: Quando colla verga Lunga lunga te Circe cacceranne, Tu l'acuto coltello allor traendo Dal fianco, movi ec.
Esempio: Alf. Trag. 4, 210: Con l'altra mano, Che lunga lunga ben cento gran cubiti Fino al mie capo estendesi, ei mi strappa La corona dal crine.
Esempio: Giust. Vers. 237: Dopo un processo lungo, lungo, lungo Si svegliò la Giustizia e nacque il fungo.
Esempio: Guadagn. Poes. 1, 248: Quando avvien che morte lo raggiunga, Gli fanno un' iscrizione lunga lunga.
Definiz: § XXXII. Lungo, in forza di Sost., vale Lunghezza, ed altresì Parte lunga. –
Esempio: Plut. Vit. 84: Li medici primieramente cercaron la freccia, e da poi gli dispogliarono la corazza; e finalmente cavarono il ferro destramente, che avea d'ampio tre dita e di lungo quattro.
Esempio: Salvin. Odiss. 9: Tanto era il lungo e tanto il grosso in vista (di un tronco d'ulivo).
Definiz: § XXXIII. La lunga, pure in forza di Sost., dicesi, fra le varie vie che da un dato luogo conducono a un altro, Quella che è più lunga, e ordinariamente più comoda, delle altre.
Definiz: § XXXlV. In forza d'Avverb., vale Lungamente, Per lungo spazio di tempo, A lungo. –
Esempio: Benciv. Esp. Patern. volg. 57: Non fare ninna cosa sanza buono consiglio, e appresso non te periterai niente; consiglia lungo, e fa' corto.
Esempio: Bonich. Bind. Rim. B. 30: Chi spera lungo, al breve è talor dutto.
Esempio: Barber. Docum. Am. 217: Tal poi, Aspetta lungo, e dalli de' don suoi.
Definiz: § XXXV. E per Ampiamente, Diffusamente. –
Esempio: S. Ag. C. D. 4, 84: La qual cosa testificando la divina Scrittura in molti luoghi, per non dir lungo, basti di ricordare quello brieve detto del salmo: ec.
Esempio: Vill. G. 709: Avemo sì lungo fatta memoria di questo ufficio e de'suoi processi, per lasciarne esemplo a' nostri cittadini che saranno.
Esempio: Mars. Lett. 22: E però perdonatemi, chè io stesso ho detto più lungo ch'io non mi pensava.
Definiz: § XXXVI. Brodo lungo. –
V. Brodo, §§ II e III.
Definiz: § XXXVII. Lungo disteso. –
V. Disteso, § XVI.
Definiz: § XXXVIII. Lunga fiata. –
V. Fiata, § IV.
Definiz: § XXXIX. Lungo come la fame; modo familiare, che dicesi di persona molto alta e magra.
Definiz: § XL. Lungo più che la quaresima, dicesi, figuratam. e scherzevolmente, di persona che, per soverchia e scrupolosa diligenza, non disbriga mai un negozio. –
Esempio: Bus. Lett. 163: Ora e' vinsono; ma l'universale, che era savio, elessono poi dua che erano incorruttibili, e lunghi più che la quaresima.
Definiz: § XLI. Palio alla lunga, dicesi Quel palio di barberi, o di cavalli coi rispettivi fantini, che da un dato punto va per via diritta a un punto opposto determinato. E distinguesi da Palio alla tonda.
Definiz: § XLII. A di lungo, che scrivesi pur congiuntamente A dilungo, posto avverbialm., vale Senza fermarsi, Difilatamente. –
Esempio: Car. Lett. fam. 2, 13: Intendo che ve n'anderete a di lungo alla volta della vostra Itaca.
Esempio: E Car. Lett. ined. 3, 193: Per quanto ritraggo fino ad ora, si risolvono di marciare a di lungo per Roma, sollecitati da Caraffa in nome del Papa.
Definiz: § XLIII. Quindi, detto delle campane, Sonare a di lungo, vale Sonare a distesa.
Definiz: § XLIV. E per Diffusamente, A lungo. –
Esempio: Salvin. Teocr. 157: Conterotti a di lungo, ospite mio, Ciò che da me saper tu cerchi e chiedi.
Definiz: § XLV. A lunga, posto avverbialm., si disse per In lontananza. –
Esempio: Fr. Giord. Pred. Genes. 43: Il pensiero tuo non va piuttosto in parte da presso, che a lunga.
Esempio: Dant. Inf. 9: Chè l'occhio nol potea menare a lunga Per l'aer nero e per la nebbia folta.
Esempio: Plut. Vit. 17: Prese il corpo di Focione, e portollo a lunga oltre ad un castello, il quale ha nome Eleusina nelli confini della Megara; e là pigliò fuoco, ed arse il corpo di Pocione.
Esempio: Ugurg. Eneid. 382: Aconteo, iscosso in modo di folgore o di pondo pinto da manganella, è traboccato a lunga.
Definiz: § XLVI. E in forza di Prep., trovasi per Distante. –
Esempio: Giamb. Lat. Tes. 57 t.: A lunga a Ierusalem 30 giornate, sono le 5 cittadi che profondaro per lo peccato contra natura.
Definiz: § XLVII. A lungo, posto avverbialm., vale Lungamente, Per lungo tempo. –
Esempio: Gell. Vit. Alfons. volg. 100: Nè gl'ingannò molto a lungo l'oppinion che eglino avevon del nemico.
Definiz: § XLVIII. Comunemente si usa per Ampiamente, Diffusamente, Estesamente, coi verbi Parlare, Scrivere, Dire, e simili. –
Esempio: Cas. Pros. 3, 152: Non ti posso scriver più a lungo, chè mi doglion le dita.
Esempio: E Cas. Pros. 3, 186: Ne ho scritto al reverendissimo Farnese a lungo.
Esempio: Borgh. V. Disc. 1, 10: Sarà di bisogno discorrere a lungo sopra alcuni luoghi di scrittori antichi.
Esempio: Tass. Gerus. 1, 29: Sì certo è il vero, E per sè noto: ei dimostrollo a lungo, Voi l'approvate, io questo sol v'aggiungo.
Esempio: E Tass. Gerus. 17, 46: Ma, qual sia la mia ingiuria, a lungo detta Saravvi.
Esempio: Galil. Op. VII, 190: Li quali gradi sono infiniti, sì come già a lungo si è discorso e concluso.
Esempio: Red. Lett. 2, 111: Allora a lungo, e con pace e con quiete, ne potremo parlar a quattr'occhi in voce.
Esempio: Giulianell. Nav. turr. 28: L'autore della Storia della marina, nella sua prefazione, di ciò molto a lungo si duole.
Esempio: Giobert. Introd. 2, 213: E si occuparono a lungo del principio psicologico e ontologico dell'individuazione.
Esempio: Guadagn. Poes. 1, 64: Ma facciam punto; che di tal materie Parlando a lungo, mi farei deridere.
Definiz: § XLIX. Trovasi pure detto di abiti, per Scendente fino al piede. –
Esempio: Soder. Descriz. 14: Due (stendardi) d'uomini d'arme e cavalleggieri, portati a cavallo da' nobili invellutati a lungo.
Definiz: § L. A lungo andare, Al lungo andare, Dopo lungo andare. –
V. Andare, Sost. masc., § XX.
Definiz: § LI. A lungo giuoco. –
V. Giuoco, § L.
Definiz: § LII. A lungo e a presso, posto avverbialm., si usò per Da lungi e da vicino. –
Esempio: Malisp. Stor. fior. 118: Manfredi racquistò tutto il regno e crebbe molto la sua forza a lungo e a presso.
Definiz: § LIII. A lungo tempo, posto avverbialm., trovasi invece di Per lungo tempo, Lungamente. –
Esempio: Scal. Claustr. 436: O anima beata,... noi abbiamo a lungo tempo trattato e detto di questa parola evangelica, ec. (il lat. ha: die protraximus sermonem.).
Definiz: § LIV. Alla lunga, posto avverbialm., vale Dopo molto tempo, A lungo andare. –
Esempio: Giamb. Vegez. 170: Molte volte quelli ch'asseggono pensano inganno, e quasi come disperati insieme tutti alla lunga si partono.
Esempio: Bott. Stor. Ital. 2, 4: Perchè i nuovi stati non si possono in altro modo fondare che con la opinione dei popoli, che alla lunga fugge gli esagerati, seguita i savj.
Esempio: Panant. Poet. Teatr. 9: Se mi facesser sol divenir matto, Quando si debbon far due versettini, Forse alla lunga mi ci sarei fatto.
Definiz: § LV. Vale anche Per lungo tempo, A lungo. –
Esempio: Machiav. Leg. Comm. 2, 204: Parlandone l'altra mattina alla lunga con messer Alessandro, dimandandolo se noi avessimo robe in Ancona, come le potessino venir sicure; rispose che ec.
Esempio: Segner. Crist. instr. 3, 408: Chi può stimare che possano un giovane scaltro e una giovane spiritosa trattare insieme alla lunga, di tutti i tempi,... senza concepire un gran numero di questi pensieri?
Definiz: § LVI. E per Diffusamente, Estesamente, che comunemente dicesi A lungo. –
Esempio: Segner. Op. 4, 516: I morali poi di questa obbligazione discorrono più alla lunga.
Definiz: § LVII. Si usò anche per Da lontano, ed altresì In parte lontana, o In luogo lontano, In lontananza. –
Esempio: Giamb. Vegez. 71: Ciascheduna schiera certi grandi balestri è usata d'avere, i quali sono dati a molti uomini a tendere, ed a pochi a portare, e con essi fedire, cioè ad undici uomini è dato, perchè quanto maggiori sono, cotanto più alla lunga e di forza balestrano colle quadrella.
Esempio: Albertan. Tratt. volg. 162: Non entrare in via con alcuno, se prima lui non conosci; e se a te in via s'accom pagnerà e dimanderatti ove vai, di' che tu vadi più alla lunga, che tu non vai.
Esempio: Cavalc. Vit. SS. PP. volg. 2, 251: Molti udirono il suono della guanciata bene una balestrata alla lunga.
Esempio: Leggend. SS. M. 4, 4: Ora è usanza di quella contrada, che quando vanno alla lunga con molti cammelli, acciocchè vadano più diritti, mettono loro innanzi un asino per guida legato con una funicella al collo.
Definiz: § LVIII. Alla più lunga, o Al più lungo, e con maggiore efficacia Al più lungo al più lungo, ed anche Il più lungo, posti avverbialm., valgono Al più lungo tempo, Al più tardi. –
Esempio: Ambr. Cofan. 4, 2: Ed il miracolo Quando ci s'ha a mostrar? B. Dice in ispazio Di tre ore, al più lungo.
Esempio: Grazz. Comm. 132: Sarò qui fra un'ora, il più lungo.
Esempio: Cecch. Comm. ined. 1, 220: Spedite via con essa o il Norchio o me Che saren qui domandasera, o al più Lungo postdomattina.
Esempio: E Cecch. Servig. 1, 3: Quando disegnate Voi di partirvi? D. O domani o sì l'altro, Al più lungo al più lungo.
Esempio: Sassett. Lett. 208: La partenza sarà.... tra otto giorni, al più lungo.
Esempio: E Sassett. Lett. 379: Per lo spazio di tre anni in quattro, al più lungo.
Esempio: E Sassett. Lett. 405: Avere in capo a 3 anni, il più lungo, a pensare a' casi suoi, vi darà più travaglio allora che non fa adesso.
Esempio: Pallav. Stor. Conc. 1, 284: Però Cesare aver conchiuso con la Sede apostolica.... che fra sei mesi fosse intimato un concilio e ch'esso, il più lungo, un anno dopo l'intimazione si congregasse.
Definiz: § LIX. Da lunga, posto avverbialm., si usò per Lontano, Da lontano, Da lungi; anche figuratam. –
Esempio: Fr. Iac. Tod. 459: Fassi da lunga A balestrare, Ed a segnare Al cor.
Esempio: Cresc. Agric. volg. 107: La terza (cosa) si dee attendere, se il luogo sarà troppo da lunga, perocchè le cose necessarie ad esso malagevolmente si porteranno, ed impertanto è da giudicare men fruttuoso.
Esempio: Esop. Fav. S. 142: Ma ogni amico.... sta da lunga.
Esempio: Cavalc. Esp. Simb. 1, 77: Come quel serpente era senza veleno, ma da lunga appareva serpente velenoso.
Esempio: Fr. Bart. Sallust. 260: Prima facea cose mezzane, pensando che Giugurta.... li venisse in mano; ma poi ch'egli conobbe ch'egli stava da lunga,... gli parve che ec.
Esempio: Collaz. SS. PP. E. 19: Come chiama quelli che resistono e che stanno da lunga.
Esempio: But. Comm. Dant. 3, 795: Come da lunga si vede una cosa tonda per pari, la quale sia molto ampia, ec.
Definiz: § LX. E pure per Lontano, Lungi, si usò anche in forza di Prep., con un compimento retto dalla particella Di o Da. –
Esempio: Pallad. Agric. 26: I granaj si vogliono fare nella più alta parte della casa, da lunga da ogni umidore e da stalle.
Esempio: Vill. M. 4, 316: E quando uscivano da lunga dell'oste, ciò faceano con scorta de' cavalieri d'entro.
Definiz: § LXI. In locuz. figur., e figuratam. –
Esempio: Albertan. Tratt. volg. 4: Domeneddio, di due cose t'ho pregato, che mi nieghi la vanitade, anzi ch'io muoia, e parole di bugie facci da lunga da me.
Esempio: Fr. Bart. Amm. ant. volg. 103: L'uomo.... quanto è da lunga delle bestie per forma corporale, tanto dee essere per bontà d'animo.
Esempio: E Fr. Bart. Amm. ant. volg. 319: Egli, per la sua impazienza, a se medesimo è testimonio, che dalla perfezione del bene è molto da lunga.
Esempio: Cic. Tusc. 63: Da lunga adunque si discosta dal sommo dolore.
Definiz: § LXII. Si usò altresì a maniera di aggiunto, detto di persona, per Di paese lontano. –
Esempio: Cavalc. Vit. SS. PP. volg. 2, 317: Era il luogo molto diserto e poco conosciuto, non solamente da quelli da lunga, ma eziandio da quelli da presso.
Definiz: § LXIII. Da lungo, posto avverbialm., vale Da lungo tempo. –
Esempio: Guadagn. Poes. 1, 6: Al più al più, vi posso metter fuora Due nuovi scherzi che da lungo io medito.
Definiz: § LXIV. Dalla lunga, posto avverbialm., vale Di o Da lontano, In lontananza, Da lungi, e simili. –
Esempio: Giamb. Lat. Tes. 9 t.: Udire sormonta l'odorare, chè noi udiamo più dalla lunga che non odoriamo.
Esempio: Fr. Gid. Espos. Vang. volg. 176: Onde quello umile publicano istando dalla lunga si percoteva il petto.
Esempio: Pass. G. Cr. 271: La donna sguarda Pietro dalla lunga, E poi si leva con dolenti strida.
Esempio: Marc. Pol. Mil. B. 136: Dalla lunga ci viene molta gente.
Esempio: E Marc. Pol. Mil. B. 149: Bene si possono vedere dalla lunga.
Esempio: Ugurg. Eneid. 304: Ma la tromba sonò dalla lunga terribile suono.
Esempio: Cavalc. Dial. S. Greg. 197: Ciascuno gli portava alcun presente, acciocchè egli potesse le persone, che a lui venivano dalla lunga, onorevolmente ricevere.
Esempio: Sacch. Nov. 2, 252: Veggendo il casamento dalla lunga, cominciò a domandare ec.
Esempio: Pulc. L. Morg. 23, 41: E scorson dalla lunga un romitoro.
Esempio: Ar. Orl. fur. 15, 42: E, figliuol mio, gli grida da la lunga, ec.
Esempio: Anguill. Ovid. Metam. 5, 10: Fineo a gridar comincia dalla lunga.
Definiz: § LXV. E figuratam. –
Esempio: Cic. Opusc. 69: La giovinezza, li carnali diletti dappresso riguardando, più forse si diletta; ma ancora la vecchiezza, dalla lunga riguardando, si diletta tanto, quanto è assai.
Esempio: Firenz. Comm. 336: Alessandro Amadori ha fatto tastare più volte, così dalla lunga, se voi volete la sirocchia, che ec.
Esempio: Lorenz. Torp. 2: E benchè io non mi sia tale che nè men dalla lunga mi possa dire imitatore di tanto filosofo, nulladimeno e chi fia che mi vieti il bramarlo?
Definiz: § LXVI. Si usò per Lungi, Lontano, che anche si disse Da lunga. –
Esempio: Esop. Fav. M. 86: Al quale (al lupo) il capretto rispuose e disse: Va' dalla lunga, falso traditore, che parli a modo di capra con falsa voce.
Definiz: § LXVII. E si usò anche in forza di Prep., per Lungi. –
Esempio: S. Bern. Serm. 1: Sia dalla lunga, frategli, da questi nostri conventi quella riprensione del Profeta, il quale ec. (qui figuratam.).
Definiz: § LXVIII. Di gran lunga, e talora A gran lunga, e poeticam. anche solo Gran lunga, posti avverbialm., valgono A gran pezza, Grandemente, Oltre modo, e simili; e adopransi, per lo più, in frasi di senso comparativo. –
Esempio: Bocc. Decam. 1, 211: Di gran lunga trapassava la ricchezza d'ogni altro ricchissimo cittadino.
Esempio: E Bocc. Decam. 7, 163: E di gran lunga è da eleggere il poco e saporito, che il molto ed insipido.
Esempio: Machiav. Stor. 2, 21: Se voi ci accusassi, credendo che questa guerra che ora vi fanno i Fiorentini noi ce l'avessimo guadagnata, avendo ricevute in casa le genti del Duca e permesso ch'elle gli assalissero, voi di gran lunga v'ingannereste.
Esempio: Gell. Lettur. N. 1, 79: Dio, per essere intelligibile troppo alto e troppo profondo, supera di sì gran lunga l'intelletto nostro, ch'ei non può ec.
Esempio: Cellin. Vit. 37: Mi disse che di gran lunga io avevo trapassata la promessa fattagli.
Esempio: Adr. M. Plut. Vit. 1, 370: Sormontò di gran lunga tutti gli altri oratori.
Esempio: E Adr. M. Plut. Vit. 3, 4: Quando credevano esser al fine desiato di loro speranze, si trovaron di gran lunga ingannati.
Esempio: Bald. Quint. Cal. 1, 29: A noi che ci lasciam gran lunga addietro Ogni terreno eroe.
Esempio: Galil. Op. VI, 263: Ma il detto sin qui mi par che soddisfaccia a gran lunga al bisogno del Sarsi.
Esempio: Segner. Mann. Introd. 6: Il profitto il qual voi trarrete, sarà maggiore a gran lunga della fatica.
Esempio: Baldin. Vocab. Dis. 160, 2: E così, conducendo una muraglia brutta, debole e ineguale, ànno apportato (i muratori) a' padroni spesa di gran lunga maggiore.
Esempio: Salvin. Iliad. 557: Uomini due, di gran lunga fortissimi, Ed ambi in mezzo a pugnar pronti vennero, Enea d'Anchise ed il divino Achille.
Esempio: Forteguerr. Terenz. XXIII: Ma s'avvede or, che di gran lunga ingannasi.
Esempio: Targ. Vaiuol. 16: L'epidemia dei vaiuoli.... non è stata di gran lunga tanto micidiale, quanto nei nominati paesi.
Esempio: Gozz. Op. scelt. 1, 12: Essere stati di gran lunga inferiori nella capacità dell'ingegno, i primi due d'Omero, e l'ultimo di Dante.
Definiz: § LXIX. Di gran lunga, in locuzione negativa, vale Neppure per idea, Neanche lontanamente; ma è maniera non comune. –
Esempio: Bocc. Decam. 6, 111: Non che veduti avesser papagalli, ma di gran lunga mai uditi gli avean ricordare.
Definiz: § LXX. Di grandissima lunga, è forma superlativa di Di gran lunga, e vale Sommamente, In modo straordinario, e simili. –
Esempio: Bocc. Laber. 207: Nè è o sarà donna o femmina.... in cui tanto di vanità fosse, che quella di colei, di cui parliamo, di grandissima lunga non l'avanzasse.
Esempio: Varch. Lez. Accad. 135: Tra i quali (animali).... l'uomo.... è di grandissima lunga il più nobile ed il più perfetto.
Esempio: E Varch. Lez. Accad. 291: Di tutte queste perturbazioni non è dubbio alcuno che l'amore è di grandissima lunga la più forte.
Esempio: Pallav. Perfez. crist. 524: Noi, con la immoderata cupidità della medesima stima ed approvazione, volgiamo l'opera all'abbassamento e alla miseria comune, per fine di soprastar in esse a ciascuno, e non di poco spazio, ma di grandissima lunga.
Esempio: Leopard. Pros. 2, 345: Natura superiore alla nostra, dall'un dei lati, e dall'altro, di grandissima lunga inferiore alla divina.
Definiz: § LXXI. Di lunga, si usò in forza di Prep., per lo stesso che Lungi o Di lungi. –
Esempio: Cavalc. Vit. SS. PP. volg. 1, 231 var.: Poichè navicando furono di lunga da Alessandra bene più di cento miglia, essendo già sera, tutti incominciarono a mangiare.
Esempio: Stor. S. Silv. 5: Andonne ad abitare in una caverna d'un monte che si chiamava monte Siratto; ed è di lunga a Roma trenta miglia.
Esempio: Ugurg. Eneid. 341: Nè di lunga di qui si è Emonide, sacerdote d'Apollo e di Diana, al quale ornava le tempie l'infula colle sacre bende.
Esempio: S. Cater. Lett. 2, 149: Abbiamo ancora veduto per che cagione non hanno conformità insieme, cioè perchè sono molto di lunga l'uno da l'altro (qui figuratam.).
Definiz: § LXXII. Si usò altresì in forza di Avverb., per Grandemente, Di lunga mano, Molto, che pur si disse Di lungo; comunemente Di gran lunga. –
Esempio: Machiav. Stor. 2, 183: Era in Firenze intra i primi cittadini del governo, e molto di lunga agli altri superiore, messer Tomaso Soderini.
Esempio: E Machiav. Pros. stor. pol. 2, 403: Era nella città di Lucca un gentiluomo della famiglia de' Guinigi,... il quale, per ricchezza, per grazia e per virtù, passava di lunga tutti li altri Lucchesi.
Esempio: E Machiav. Disc. 172: Le repubbliche sono di lunga più osservanti degli accordi, che i principi.
Esempio: Ar. Orl. fur. 13, 61: E s'in questo gran mar la vela sciolgo, Di lunga Tifi in navigar trapasso.
Esempio: Segn. B. Polit. volg. 8: Si conviene di mettere sopra gli altri uomini quel solo, che per virtù eroica, e per l'altre qualità eccellenti, sopravanzi gli altri di lunga.
Definiz: § LXXIII. Di lunga mano. –
V. Mano.
Definiz: § LXXIV. Di lungo, posto avverbialm., vale Continuatamente, Di continuo; ma è maniera oggi non comune. –
Esempio: Vill. M. 521: Ivi dimorarono due dì di lungo.
Esempio: Borgh. V. Disc. 2, 475: Essendosi per innanzi molti anni e di lungo piatito..., ebbe fine amorevolmente la contesa durata gran tempo.
Definiz: § LXXV. E con verbi di moto, come Andare, Cercare, Tirare, Venire, e simili, vale Difilatamente, Senza fermarsi. –
Esempio: Bern. Orl. 5, 87: Di questa cosa non sa nulla il conte, Ma smonta e va di lungo verso 'l ponte.
Esempio: E Bern. Orl. 7, 80: Passano in Spagna, ove Marsiglio resta, Ed egli andò di lungo in Sericana.
Esempio: Bandell. Nov. 2, 23: Come furono de la foce usciti, s'inviarono verso Città Vecchia, per andar di lungo a Genova.
Esempio: Car. Eneid. 5, 998: Stava infra due, se per suo novo seggio (Posto il fato in non cale) ei s'eleggesse De la Sicilia i campi, o pur di lungo Cercasse Italia.
Esempio: E Car. Lett. ined. 1, 31: È partito in poste di qua per Napoli, venendo di lungo da la corte di Sua Maestà e da l'esercito.
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. 9, 207: Ed andatosene di lungo a casa, si mise in viaggio per Roma.
Esempio: Saccent. Rim. 2, 48: Ma non vuo' trattenermi ad osservarlo, Anzi bisogna tirar via di lungo.
Esempio: Panant. Paret. 53: Guai se a fronte del canto e della serra Tiran di lungo (gli uccelli), o gittansi alla terra.
Esempio: Guadagn. Poes. 2, 180: Se t'accosti a chiedergli un favore, Allor tira di lungo e non ti bada.
Definiz: § LXXVI. Di lungo, si usò per Grandemente, Di gran lunga, che si disse pure Di lunga. –
Esempio: Segn. B. Vit. Capp. 26: Credette nel fare quella azione giovare sommamente alla patria sua, della quale oppinione vide tosto essersi ingannato di lungo.
Esempio: Bons. Lez. II, 1, 112: Chi crede che il fato e la fortuna siano una cosa medesima, s'inganna di lungo.
Definiz: § LXXVII. Di lungo, seguito dalla prep. A, si usò a maniera di Prep., per Lontano, Lungi. –
Esempio: Vill. F. 142: Per le vie mastre, non molto di lungo alle porte, fe' fare serragli e antiserragli infino a Ricorboli.
Definiz: § LXXVIII. Di lungo tempo, posto avverbialm., si usò per Già tempo, Lungo tempo fa, Molto tempo innanzi, e simili. –
Esempio: Fr. Giord. Pred. 86: Giano.... abitò nelle contrade di Roma anzi che Roma fosse di lungo tempo.
Esempio: Bemb. Pros. 161: Che se io volessi dire d'aver scritti alcuni fogli che io testè avessi forniti di scrivere, io direi: Io gli ho scritti; e non direi: lo gli scrissi. E se io questo volessi dire d'altri che io di lungo tempo avessi scritti, direi: Io gli scrissi dieci anni sono; e non direi: Io gli ho scritti.
Definiz: § LXXIX. In lungo, posto avverbialm., vale Per tutta la lunghezza, In dirittura, e simili. –
Esempio: Ar. Cinq. Cant. 1, 50: Carlo, perchè dai luoghi circostanti Non abbian vettovaglia gli assediati, E perchè il campo suo stia più sicuro, Tra un fiume e l'altro in lungo tirò un muro.
Definiz: § LXXX. Per il lungo, Per lo lungo e Per lungo, son modi avverbiali, che valgono Rispetto alla lunghezza, A seconda della lunghezza. Per tutta la lunghezza, di ciò a cui il discorso si riferisce. –
Esempio: Malisp. Stor. fior. 114: La 'nsegna de' cavalieri del sesto d'Oltrarno era tutta bianca, e quella di San Piero Scheraggio a traverso nero e giailo.... E quella di Borgo, addogata per lungo bianco e azzurro.
Esempio: Dant. Purg. 9: D'una petrina.... Crepata per lo lungo e per traverso.
Esempio: Uff. Cast. Fort. Fir. 15: Si faccia uno fosso per lo lungo infino alla fine del poggio, e che 'l detto poggio in quattro parti si ricida per lo traverso.
Esempio: Bocc. Teseid. 10, 13: Esso Per lungo e per traverso è dentro fesso.
Esempio: Bart. C. Archit. Albert. 84: Le vene che vanno per lo lungo in qual tu ti voglia travi, saranno più tollerabili che quelle che vanno per il traverso.
Esempio: Tass. Rinald. 9, 21: Le mense altri apparecchia, e i bianchi lini Stesi per lungo poi vi mette sopra.
Esempio: Falcon. Lett. 98: Le dette scritture erano in diversi mazzi di fogli legati per lo lungo.
Esempio: Montecucc. Op. 1, 81: Atto (il numero pari) alla trasformazione degli ordini, cioè a raddoppiare e moltiplicare, a restringere e contrarre, la falange per lungo e per largo.
Esempio: Baldin. Vocab. Dis. 177, 2: Il vano della torre, dal più alto fino al più basso, è diviso nel mezzo per lo lungo da un sottil muro, simile ad un matton sopra mattone.
Esempio: Viv. Disc. Am. 42: Mi varrei de' pali d'albero per farne o una sola fitta incatenata per lungo, o al più due, ma con pali assai radi fra loro.
Esempio: Algh. Litot. 97: Di poi si adatterà per lo lungo della ferita quella pezza quadra segnata colla lettera L.
Esempio: Maff. Stor. diplom. 68: Curiosa cosa è, che in vece di scrivere.... conforme la carte si vien dispiegando e per largo, qualche volta fu scritto per lungo di tutto il volume.
Definiz: § LXXXI. Per lungo e per largo, vale Per ogni verso, Dappertutto, In ogni parte. –
Esempio: Ottim. Comm. Dant. 1, 56: Andò (Platone) imparando per lo mondo, per lungo e per largo, dovunque potè.
Definiz: § LXXXII. E figuratam., coi verbi Conoscere, Sapere, e simili, vale Ottimamente, Pienamente.
Definiz: § LXXXIII. Per lungo tempo, posto avverbialm., trovasi invece di Da molto tempo. –
Esempio: Medit. Pov. 8: O buon fratello, noi siamo qui per lungo tempo, e spesso l'aviamo veduta passare per questa via.
Definiz: § LXXXIV. Andare in lungo o a lungo, Procederein lungo o a lungo, e simili, in lungo, e trovasi anche a lungo, vale, figuratam., Durare lungamente, Prolungarsi, ed altresì Procedere lentamente, Patire indugio, Procrastinarsi; detto di cose, discorsi, negozj, e simili. –
Esempio: Cas. Pros. 3, 224: Vi prego che non si lasci andare così a lungo la espedizione della mia confirmazione delle facultà.
Esempio: Cellin. Vit. 171: Io che vedevo che questa mia faccenda andava in lungo, chiamai ec.
Esempio: Cecch. Comm. ined. 200: Orsù, io veggo Che questa malattia se n'andrà in lungo.
Esempio: Tass. Lett. 3, 13: La cosa potrebbe andare in lungo assai più che non vorrei.
Esempio: Davil. Guerr. civ. V. 1, 367: Mentre a Bles si consuma il tempo nel consultare, e per la diversità delle opinioni, e per gli ostacoli che sì frappongono, le cose caminano in lungo; egli, risoluto di apparecchiarsi alla guerra, attendeva con somma diligenza a raccogliere da ogni parte soldati.
Esempio: Galil. Op. I, 216: Perchè la sua dimostrazione è assai mediata, per non avere a procedere troppo in lungo, lasciandola da parte, con altri mezzi lo dichiarerò.
Esempio: Menz. Pros. 3, 360: E non aspettino la vicinanza dell'accademia Capitolina la quale, avrei caro che andasse un po' più in lungo che per il diciassette.
Esempio: Bertin. A. F. Risp. Gio. Paol. 19: Finalmente, per non andar più in lungo, perocchè sarebbe un non mai finirla, egli è tanto vero che veggio ottimamente s'adopera nella prosa, che ec.
Esempio: Guadagn. Poes. 2, 180: Sicchè d'oggi a domani, a diman l'altro,... Si va in lungo, si guasta i fatti suoi.
Esempio: Manz. Prom. Spos. 368: Questi affaracci di puntiglio, per poco che vadano in lungo, s'estendono, si ramificano.
Definiz: § LXXXV. Andare per le lunghe, e oggi meno comunemente Andare per la lunga, per lunga, o in lunga, o come anche trovasi Andare alla lunga, son maniere che valgono quanto Andare in lungo. –
Esempio: Fr. Giord. Pred. R.: Le cose della guerra andavano alla lunga.
Esempio: Mazz. Lett. 1, 371: Si pensa pe' savi, che questa cosa andrà per lunga.
Esempio: Capp. N. Comment. 68: Andando e' fatti di Poppi per la lunga e ritornato la gente di verso Perugia, fu mandato Neri a sollecitare quello spaccio.
Esempio: Macingh. Strozz. Lett. 445: Pensando che si ha 'ndare per la lunga, non mi pare che sia tempo d'aspettare a fare questo passo.
Esempio: Giambull. P. F. Stor. Europ. 20 t.: Si accostarono sotto le mura, sforzandosi, per quanto e' potevano, di penetrarle, chi salendo su per le scale, e chi rompendo con gli istrumenti.... Ma essendo corte le scale, ed andando il rompere in lunga, ammontate le selle de' loro cavagli.... salirono su per quelle.
Esempio: Nard. Liv. Dec. 75: Certo ella apparterrebbe molto alla disciplina,... che i soldati nostri s'avvezzassero,... se la cosa andasse tal ora per la lunga, a sopportare anche il tedio.
Esempio: Ricc. S. Cat. Lett. 122: E senza l'adiuto suo, veggo la cosa andarà in lunga; e pure la vorrei mentre che i' vivo.
Esempio: Baldin. Decenn. 4, 183: Il male andò in lunga, e finalmente, venuto il giorno de' 30 settembre dell'anno 1640,... se ne passò da questa all'altra vita.
Esempio: Bott. Stor. Amer. 1, 128: Egli dapprima volle andar per la lunga, allegando si aspettava di breve il Governatore.
Definiz: § LXXXVI. Cominciare dalla lunga, e più comunemente Farsi, dalla lunga, vale figuratam. Introdurre di lontano un discorso. –
Esempio: Gell. Lez. 60: Perchè voi siate maggiormente di questo capaci, io mi voglio fare un poco più dalla lunga, e ragionarvi alquanto delle potenzie dell'anima nostra.
Esempio: Grazz. Pros. 317: Io mi metterei coll'arco dell'osso.... a provarvi, cominciandomi dalla lunga, e per ragione e per esempio, ec.
Esempio: Cecch. Mogl. 2, 1: I' trovai Niccolozzo, e da la lunga mi feci tanto, ch'io venni a ragionar di Cambio e di voi; e li dissi ch'io mi maravigliavo ch'ei non vi desse moglie.
Esempio: E Cecch. Lez. M. Bartolin. 4: E dopo farsi ben dalla lunga con belle parole, alla fine mi pregò caldamente ch'io gliele dovessi concedere.
Esempio: Ammir. Stor. 3, 284: Intendevano i Fiorentini, benchè l'ambasciadore dalla lunga si facesse, questo esser l'intonamento del prezzo di Pisa.
Definiz: § LXXXVII. Essere a lunga, ed altresì Menare a lunga, riferito a vite, trovasi per Essere tirata lunga, ed altresì per Allungare, Distendere in lungo. –
Esempio: Pallad. Agric. 97: Voglionsi lasciarci tralci non laggiù nel duro, nè nella vetta, imperocchè quelli diventano siccome pampani e poco fruttificano: e questi, che sono troppo in sommo lasciati, gravano la vite di troppi figliuoli che mettono, e menalla a lunga stendendo.
Esempio: E Pallad. Agric. appr.: La vite, la quale è a lunga in sull'arbore, in prima, potando, si vuole ricidere la sua prima materia, cioè quel braccio e tralce grosso che procede dallo stipite.
Definiz: § LXXXVIII. Essere lungo a fare o dire checchessia, e talvolta anche il fare o il dire checchessia, vale Essere cosa lunga a farlo o dirlo, Volerci molto tempo per farlo o dirlo. –
Esempio: Giamb. Lat. Tes. 31 t.: Elli avea già fatti molti miracoli..., che sarebbe lungo a contarlo.
Esempio: Dant. Purg. 1: Come io l'ho tratto, saria lungo a dirti.
Esempio: Bocc. Decam. 3, 24: Quante e quali e come ordinate poste fossero le piante che erano in quel luogo, lungo sarebbe a raccontare.
Esempio: Car. Apol. 209: Le risa, le feste e i giuochi che se ne fecero, sarebbe lungo a raccontare.
Esempio: Galil. Op. VIII, 181: Le utilità son tante, che lungo o impossibil sarebbe il registrarle tutte.
Definiz: § LXXXIX. Esser lungo, detto di chi parli o scriva, vale, figuratam., Allungarsi in parole parlando o scrivendo. –
Esempio: Macingh. Strozz. Lett. 562: Pazienza a leggere, chè nel mio dire sono lunga.
Esempio: Palm. Vit. civ. 99 t.: A noi, per non essere lunghi, solo l'essemplo di Roma al presente basti.
Esempio: Deput. Decam. 102: Troppo lunghi saremmo, se volessimo qui annoverare a uno a uno i modi, i luoghi e le parole.
Esempio: Sassett. Lett. 169: Non posso essere molto lungo in risposta della cara vostra de' 12 del passato.
Esempio: Ricc. S. Cat. Lett. 46: Io sono stata lunga: ma m'è parso non poter far altro.
Esempio: E S. Cat. Lett. Gh. 269: Suor Maria Benigna vi si raccomanda, e suor Maria Esaltata, suor Euffemia, suora Tecla e di molte altre: per non essere troppo lunga, non ne nominerò più.
Definiz: § XC. Essere più bugiardo che lungo; dicesi familiarmente di chi ha il vizio di mentire anche per cose leggiere.
Definiz: § XCI. Farla lunga, dicesi familiarmente per Mandare in lungo un discorso, Parlare molto, o prolissamente, di una cosa. –
Esempio: Lipp. Malm. 10, 38: Vedendo quanto ei si prolunga, Fra sè dice: Costui v'ha dato diento, Come quel che vuol farmela ben lunga; Gli è me' troncargli qui il ragionamento.
Esempio: Not. Malm. 767: Vuol farmela ben lunga. Cioè vuol fare una lunga diceria.
Esempio: Baldov. Comp. dram. 12: Guata caparbio! V. In certe cose.... M. O buono! Fall'un po' lunga. V. Andar bisogna accorto.
Esempio: Fag. Comm. 5, 274: Et ad fidem manu propria..,. O. Basta così. T. O via! non la fate più lunga.
Esempio: E 6Fag. Comm. , 381: Poh, vo' la fate lunga! voi che avete messo in casa questa donna, avete fatto ogni bene; ec.
Esempio: Marrin. Annot. Baldov. Dramm. 134: Falla un po' lunga, Mettiti a fare una diceria lunga lunga da non la finir più. Farla lunga, è un modo dì dire assai comune.
Definiz: § XCII. Mandarequalche cosa in lungo, o per le lunghe, Menare qualche cosa in lungo, o per le lunghe, Portare qualche cosa in lungo, o per le lunghe, Tenere qualche cosa in lungo, o per le lunghe, Tirare, e simili, qualche cosa in lungo, o per le lunghe, vale figuratam. Allungare, Procrastinare, Prolungare, e simili, la cosa di cui si discorre. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 15, 89: Perchè più in lungo si traesse De' duo fratelli il doloroso fato.
Esempio: E Ar. Comm. 2, 268: La differischino (la causa) E giorni e mesi, e tanto in lungo menino, Che stanco al fin di spese, affanni e strazj, Brami accordarsi teco il tuo avversario.
Esempio: Nard. Stor. 1, 352: E così s'erano ingegnati di tenere astutamente in lungo questa pratica.
Esempio: Boss. P. Sveton. 3, 133: E come che a niuno fusse dubbio che per lui si faceva il mandare la guerra in lungo, conciò fusse che lo avversario avesse carestia di vettovaglie, ec.
Esempio: Baldell. F. Diod. 2, 151: Promise di volerlo fare, ma pure tuttavia nuove cause allegando, menava la cosa in lungo d'oggi in domani.
Esempio: Parut. Disc. polit. 2, 64: Ovvero arrischiandosi alla battaglia e con presti e risoluti camminando alla fine delle imprese; ovvero tirando la cosa in lungo e col ridurre i nemici a molti incomodi ed a stanchezza, disfarli e vincerli.
Esempio: Dav. Tac. 1, 81: Grave essere alla modestia sua tanti eleggerne (degli uficj) tanti mandarne in lungo.
Esempio: Davil. Guerr. civ. V. 1, 467: Avea deliberato.... e prescritto risolutamente a tutti i capitani che, amministrando l'armi con la sagacità e con la prestezza, e riducendosi sempre in luoghi avvantaggiosi e sicuri, portassero la guerra in lungo.
Esempio: Targ. Vaiuol. 14: La congiuntura portò di doverla tirare in lungo (la purga) per diciotto giorni, stante le difficoltà che s'incontrarono.
Esempio: Bott. Stor. Ital. cont. 1, 171: L'Imperatore, comunicate le risposte del Duca ai fuorusciti, ed avutone una brieve risposta, tirava ancora la cosa in lungo, o che in caso tanto grave non si sapesse risolvere, o che ec.
Definiz: § XCIII. Mandare, o Menare, checchessia in lunga, per la lunga, o per lunga, si usò per lo stesso che Mandare, o Menare, checchessia in lungo, o per le lunghe. –
Esempio: Bocc. Decam. 2, 93: Postisi a cena, e splendidamente di più vivande serviti, astutamente quella menò per lunga infino alla notte oscura.
Esempio: Boss. P. Sveton. 3, 185: Tanto (le liti) si mandavano in lunga.
Esempio: Adr. G. B. Stor. 344: La pratica fu menata in lunga.
Esempio: Ricc. S. Cat. Lett. Gh. 80: Fratel mio, vorrei fussi un po' più accurato in guidare le faccende e non le andare così straccurando e mandando per la lunga.
Esempio: E Ricc. S. Cat. Lett. Gh. 86: Vedete non mandare la cosa in lunga, ma fermate la scritta e tutto.
Definiz: § XCIV. Menare per le lunghe, e anche si disse per la lunga, o per lunga, e talora Mandare, per le lunghe, e anche si disse per la lunga, o per lunga, riferito a persona, vale Tenere a bada, Fare aspettare molto, e simili, senza venire a nessuna conclusione. –
Esempio: Capp. G. Comment. Pis. 256: E così d'ora in ora li menava per la lunga con parole.
Esempio: Rep. Fir. Lett. Istr. 12, 79: Non intendiamo che per aspettare loro risposta, se vedeste vi menassono per lunga, stiate più che due di.
Esempio: Varch. Sen. Benef. 49: Io non ti mando per la lunga; voglio che lo facci subito.
Esempio: Grazz. Pros. 188: Avendo poco il capo a mantenergliene, li disse che lo rivedrebbe, e lo menava per la lunga.
Definiz: § XCV. Non esser più lungo di un dato termine di tempo, vale Essere scorso non più che quel tempo da un dato fatto o avvenimento. –
Esempio: Nell. Iac. Gelos. disinv. 3, 2: Lo crederebbe (e non è più lungo di stamattina) che ci era chi voleva asserir di lei tutto l'opposto?
Definiz: § XCVI. Non fidarsi di uno quanto è lungo, dicesi familiarmente per Non avere in quello la menoma fiducia. –
Esempio: Cecch. Comm. ined. 186: E' sarà il meglio Far da me, chè di lui non si può uno Fidar quanto gli è lungo.
Definiz: § XCVII. Non guardare uno quanto è lungo, dicesi familiarmente per Non usargli verun riguardo, Non curarsi punto di lui. –
Esempio: Guadagn. Poes. 1, 137: Ma se al contrario senza baffi io giungo, Non mi guardan nemmen quanto son lungo.
Definiz: § XCVIII. Potar lungo, dicesi per Lasciare, potando le viti, i tralci lunghi, cioè con molti occhi o gemme. –
Esempio: Cresc. Agric. volg. 163: Anche dopo la buona vendemmia più corto pota, per la consumata virtù della vite; dopo la piccola, più lungo, per le forze sue riposate.
Esempio: Paolett. Oper. agr. 1, 333: Quest'uomo, bravissimo custode di viti quanto altri mai, suol potar queste piante piuttosto lunghe anzi che no.
Esempio: Lastr. Agric. 5, 48: Nella valle di Villamagna le viti si potano lunghe, meno che nelle basse pianure.
Definiz: § XCIX. Prenderla lunga, vale figuratam. Rifarsi da lontano, per lo più a bello studio, per venire al vero obietto, o alla conclusione, del ragionamento.
Definiz: § C. Saperla lunga, vale Aver molta esperienza del mondo, e più comunemente Esser accorto, furbo, e da non lasciarsi aggirare, destro nei maneggi, o simile. –
Esempio: Guadagn. Poes. 1, 107: Caspita! Ovidio la sapeva lunga!
Esempio: Capp. Pens. Educ. 277: Essa ha una famiglia, e in questa ha vissuto, ed ha imparato la vita; cosicchè la sa per ogni verso più lunga d'Emilio, e ne sa fors'anche troppo, e tanto da farlo scomparire.
Definiz: § CI. Saperla lunga, ma non saperla raccontare; è modo proverbiale, che si usa a proposito di chi vuol persuadere una cosa alla quale non possiamo credere.
Definiz: § CII. Tenere una cosa per lunga, si disse per Mandarla in lungo, Procrastinarla, o simile. –
Esempio: Sacch. Nov. 2, 197: Tenne questa cosa tanto per lunga, che questo buon uomo, avendo speso assai denari che avea portato, vi stette ben tre anni, innanzi che potesse riavere le sue castella.
Definiz: § CIII. Tenere alcuno in lunga, alla lunga, o per lungo, si disse per Trattenere, Fare aspettare, alcuno, senza venire a nessuna conclusione, Tenerlo a bada. –
Esempio: Sacch. Nov. 2, 199: E ancora, deliberandosi per loro di volere certe castella delle sue o d'Arezzo, che tenea, mai non dicendo altro che fiat, ancora era tenuto per lungo, non potendosi in più mesi spacciare e tornare a casa sua.
Esempio: Albizz. R. Commiss. 1, 113: Se pure io vedessi in questa pratica esser tenuto alla lunga da niuna delle parti, penso sarebbe bene e onore vostro, ch'io non stessi a perder tempo.
Esempio: Ar. Orl. fur. 31, 18: Rinaldo molto non lo tenne in lunga, E disse: La battaglia ti prometto.
Esempio: Cecch. Comm. ined. 52: Quella buona donna, non veggendo Restituirsi la figliuola, essendo Venuta tante miglia, non vorrà Esser tenuta in lunga.
Definiz: § CIV. Tirare in lungo, riferito a negozj. – V. il § XCII, Mandare, ec., in lungo.
Definiz: § CV. Vestire di lungo, si disse per Vestire abito lungo, e più particolarmente abito talare, Vestir da prete; ma oggi non è maniera comune. –
Esempio: Lipp. Malm. 1, 51: Il qual vestì di lungo, e fu guerriero, Perocchè poco gli fruttava il clero.
Definiz: § CVI. Come, o Quanto, è lunga la camicia di Meo! Modo basso proverbiale, che suol dirsi a chi noiosamente o con troppa insistenza ripete la stessa cosa, e non la fa mai finita.
Definiz: § CVII. Distendersi quanto il lenzuolo è lungo, o Stendersi, quanto il lenzuolo è lungo. –
V. Lenzuolo, § VI.
Definiz: § CVIII. L'è lunga la storia! e anche ellitticamente L'è lunga! Modo proverbiale, solito dirsi a chi insiste noiosamente affermando o chiedendo qualche cosa. –
Esempio: Baldov. Comp. dram. 49: C. Oh l'è lunga la storia! I' non vo' già, che passin sei quaresime A dar fuora per voi quel eh' ho nel gozzo.
Definiz: § CIX. Le cose lunghe diventan serpi. –
V. Serpe.