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IMPASTARE.
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IMPASTARE.
Definiz: Att. Ridurre in pasta, riferito a farina; Intriderla con l'acqua, e lavorarla, per farne pasta. –
Esempio: Corsin. Stor. Mess. trad. 89: Ridotto che l'avevano a farina (il maiz), l'impastavano senza aver di bisogno di lievito.
Esempio: Cocch. Cons. med. 1, 3: Il pane sia confusaneo o autopyro di grano ottimo e pulitissimo, ma non detratta punto la crusca, impastando la farina tale quale ella viene dalla macina.
Esempio: Paolett. Oper. agr. 1, 291: Se si voglia panizzare la farina del grano di Turchia, affinchè il pane riesca buono, non se ne può impastare che un'ottava parte in sette parti di farina di grano.
Definiz: § I. Per similit., riferiscesi a creta, polvere, o materia polverizzata, che possa comecchessia ridursi in una specie di pasta. –
Esempio: Real. Franc. 157: Piglio erbe e pestole insieme con certe semenze pur d'erbe ed impastole al sole, o al fuoco secco.
Esempio: Biring. Pirotecn. 77: Per comporla (la terra), la metterete sopra a un banco in un monte e bagnandola la impastarete, e dipoi, come fanno li vasari la loro, con una verga di ferro l'andarete benissimo battendo, ec.
Esempio: E Biring. Pirotecn. 77 t.: Alcuni..., per non avere, o non saper trovar terra che sia così perfetta come la vorrebbeno,... per necessità pigliano di quella che possano avere, e di questa, prima impastandola, ne fanno come pani, e dipoi la seccano, ec.
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. Intr. 1, 124: Ora, volendo mostrare come lo stucco s'impasti, si fa con un edificio in un mortaio di pietra pestare la scaglia di marmo.
Esempio: E Vasar. Vit. Pitt. 1, 140: Pigliano un palo di ferro, che sia più lungo di tutta la figura che vogliono fare e che si ha a gettare, e sopra quello fanno un'anima di terra, la quale morbidamente impastando, vi mescolano sterco di cavallo e cimatura.
Esempio: Pallav. Perfez. crist. 428: Come nella bottega d'uno scultore, affinare scarpelli, segar marmi, scaldar fornelli, bagnar e disporre creta, impastar gesso, fonder bronzi, benchè siano operazioni di molta cura, non sono ec.
Esempio: Bart. D. Ghiacc. 29: E acciocchè non v'entri sospetto, se forse da' granelli di quella polvere sia trasudato a forza del fuoco qualche umor fluido che gl'incorpori e gl'impasti,... voi, a chiarirvi sensibilmente del no, versatene ec.
Esempio: Baldin. Vocab. Dis. 65, 2: Impastasi questo [gesso] con acqua chiara ben dimenato che incorpori per tutto.
Esempio: Ridolf. Lez. Agr. 1, 104: Il mattaione o argilla.... è quella terra che voi tutti conoscete, quella terra, che si lascia impastare dall'acqua, che rasciuga difficilmente; e che ec.
Definiz: § II. Riferito a lavori di creta, vale Farli, Formarli, della pasta a ciò preparata. –
Esempio: Bart. D. Op. mor. 24, 2, 75: Ecco in opera un popolo di giganti, a recider boschi, ad accender fornaci, ad impastar mattoni, ec.
Esempio: Martin. T. V. Not. 13, 232: Voi siete nelle mani e in potere del Signore, assai più che non è in potestà di un vasaio il vaso, che questi di creta vile impastò.
Definiz: § III. E figuratam. –
Esempio: Bellin. Disc. Anat. 3, 13: Il mondo adunque formato di quest'abisso, egli sarà non altro che un appaiato di macchina e di materia da impastar uomini.
Definiz: § IV. Pur figuratam., e in ischerzo, trovasi per Rimpinzare, Ingrassare. –
Esempio: Car. Comm. 83: Domandandoli come ha fatto a ingrassar tanto, m'ha detto che la comare l'ha impastato con le fiche (coi fichi).
Definiz: § V. Riferito a sassi, calcina, e simili, e parlandosi di smalti, masselli, e cose simili, vale Mescolare e cementare insieme. –
Esempio: Viv. Disc. Arn. 58: Avrei voluto creargli il fondamento delle sue sponde da ambe le parti,... col cavarvi due fosse sotto 'l piano dell'acqua più bassa, e qui dentro impastare con calcina il sasso e la ghiaia, che vi si trovasse a proposito, o ec.
Definiz: § VI. Vale altresì Appiccare, Attaccare, Unire insieme, con pasta; riferito a carta, cartone, e simili. –
Esempio: Vas. Vit. Pitt. Intr. 1, 155: Fatti così i disegni, chi vuole lavorar in fresco, cioè in muro, è necessario che faccia i cartoni, ancorchè e' si costumi per molti di fargli per lavorar anco in tavola. Questi cartoni si fanno così: impastansi fogli con colla di farina e acqua cotta al fuoco (fogli dico, che siano squadrati), e si tirano al muro con l'incollarli attorno due dita verso il muro con la medesima pasta.
Esempio: Magal. Lett. scient. 133: Se fosse possibile l'arrivare a poter fare un orivolo della forma e della grandezza naturale d'un micino,... e dopo fatto, di tirarvi e d'impastarvi sopra pulitissimamente la pelle di quell'animale..., voi potreste bene stimarlo, ec.
Esempio: Targ. Vit. Michel. 221: Allude, credo io, il Monti ad un manifesto in quarto di foglio volante, che troverete fatto da me impastare sulla guardia del libro del Zannichelli.
Definiz: § VII. Figuratam., e in modo dispregiativo, riferito ad avvenimenti, fatti, e simili, vale Unire, Confondere, Mescolare. –
Esempio: Maff. Veron. illustr. 1, 47: Giustino tre versi aggiunse, che mischiano insieme i fatti di dugent'anni, e impastando insieme la prima calata de' Galli, quella di Belloveso, l'altra di Elitovio e l'ultima di Brenno, attribuiscono a' Senoni ciò che avean fatto gl'Insubri ed i Cenomani, ec.
Definiz: § VIII. Term. dei Pittori. Riferito ai colori, vale Prepararli, Distenderli, in guisa da poterli adoperare con morbidezza; e altresì Mesticarli insieme siffattamente, che il passaggio non strida, ma sia dolce e ben fuso. –
Esempio: Baldin. Lett. Pitt. 8: Quel maestrevole ardire si ricerca non solo nella franchezza e sicurezza del dintorno, ma nell'impastar de' colori, nel posar le tinte, ec.
Definiz: § IX. Quindi Impastar bene, riferito a pittura, quadro, e simili, dicesi per Distribuirvi acconciamente le tinte, i colori, in maniera che siano dolcemente graduati: e Impastar male, vale il contrario.
Definiz: § X. Neutr. pass. impastarsi Ridursi in pasta, Venire a formar pasta, o un intriso simile a pasta. –
Esempio: Soder. Coltiv. 111: Pestate tutte queste cose bene insieme in un mortaio di metallo da speziali, sicchè s'incorporino, e s'impastino col miglior aceto che si truovi, ec.
Definiz: § XI. E per Appiccarsi, Attaccarsi, come pasta, o come altra cosa tegnente. –
Esempio: Soder. Coltiv. 8: Altri dicono, che ne' lati dove scoria acqua, sia meglio piantargli (i magliuoli) d'autunno, tosto che sien le foglie cascate alle viti, e spogliate de' lor frutti, e rassodate, come si disse, solamente dalle brinate, chè allora s'unisce meglio la terra, e s'impasta alle radici, dando loro sotto nutrimento maggiore.
Definiz: § XII. Figuratam., per Unirsi, Confondersi, Mescolarsi, con checchessia, in maniera da formare con esso una sola sostanza. –
Esempio: Rucell. Or. Dial. 7, 6, 18: Se quest'anima (cioè quella del mondo, secondo i Platonici).... è una essenza per sè, e non mescolata, ella non s'impasta altrimenti con esso il corpo del mondo, ma per quello da per sè si spiega e distendesi.