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Dizion. 4° Ed. .
SCHERANO
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SCHERANO.
Definiz: | Uomo facinoroso, Assassino. Lat. latro. Gr. ληστής,
κακοῦργος. |
Esempio: | Bocc. nov. 1. 23. Coteste son cose da farle gli scherani, e i rei uomini.
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Esempio: | G. V. 4. 31. 1. Riducevanvisi molti sbanditi, e scherani, e mala gente, che alcuna
volta faceano danno alle strade. |
Esempio: | Nov. ant. 82. 1. Correndo così questo romito s'intoppò in tre grandi scherani, li
quali stavano in quella foresta per rubare chiunque vi passava. |
Esempio: | E N. ant. num. 4. Rimasero questi scherani tutti e tre
insieme a guardare questo avere. |
Esempio: | Cavalc. Med. cuor. Chi ben considera, peggio fa una femmina vana, che uno
scherano; perchè lo scherano uccide il corpo, e quella l'anima. |
Esempio: | Dant. rim. 24. Che tanto dà nel sol, quanto nel rezzo Questa scherana micidiale,
e latra. |
Esempio: | Sen. ben. Varch. 4. 28. Le mura delle città ancora gli scherani, e
masnadieri da' nemici difendono. |
Definiz: | §. Scherano, in forza d'add. Lat. facinorosus. |
Esempio: | Franc. Sacch. nov. 190. Li marinai, come gente scherana, e sbandita, giungono
percotendo le porte. |
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