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Dizion. 5° Ed. .
OMBRIA, con l'accento sulla i.
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OMBRIA, con l'accento sulla i. Definiz: | Sost. femm. Lo stesso che Ombra nei suoi varj sensi; ma oggi non si userebbe che in poesia. ‒ | Esempio: | Tratt. Falcon. 17: I colombi fuggono più per loro che per alcuno altro sparviere; e cognoscolli quando stanno lungo l'acqua, vedendo l'ombria loro nell'acqua. | Esempio: | Rim. Ant. F. 2, 276: Io vidi donne con la donna mia: Non che niuna mi sembrasse donna, Ma simigliavan sol la sua ombria. | Esempio: | Libr. Astrol.: E la linea, che è levata sopra la linea del commezzo di mezzodie, si chiama linea dell'ombria sparta, o vero distesa: e quella che è levata sopra la linea del commezzo d'oriente si chiama la linea dell'ombria ritornata, cioè raccolta. | Esempio: | Bocc. Ninf. Fiesol. 1, 14: Diana.... A sè sovente le facea adunare Intorno a fresche fonti ed all'ombria Di verdi frondi. | Esempio: | E Bocc. Ninf. Fiesol. 3, 21: Ell'era (una fonte) tutta d'alber circundata, Di verdi fronde, che facean ombria Ad essa. | Esempio: | Soder. Op. 2, 252: Ama il prezzemolo l'ombria e 'l luogo umido. | Esempio: | Card. Poes. 862: Va su' tuoi verdi prati l'ombria de le nubi fuggenti, E va su' miei spirti la musa. |
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