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MUSCOLO.
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MUSCOLO.
Definiz: Sost. masc. Term. degli Anatomici. Massa carnosa, che trovasi in molte parti del corpo animale, composta di fibre riunite a fasci, d'arterie, di vene, e di nervi con proprie membrane; ed ha forma come di corda o di filo di color porporino, che mediante tendini si congiunge alle ossa, e da cui deriva alle membra la facoltà dei movimenti.
Dal lat. musculus. –
Esempio: Pallad. Agric. 167: Le groppe (del cavallo stallone) grandi e ritonde; il petto largo, e tutto 'l corpo.... pieno, spesso di muscoli, cioè che sia nocchioso.
Esempio: Vinc. Tratt. Pitt. 176: L'ignudo figurato con grand'evidenza di tutti i suoi muscoli fia sanza moto, perchè non si può muovere se una parte de' muscoli non si allenta, quando gli oppositi muscoli tirano.
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. Intr. 1, 152: Sopra tutto, il meglio (per lo studio della pittura) è gl'ignudi degli uomini vivi e femmine, e da quelli avere preso in memoria, per lo continuo uso, i muscoli del torso, delle schiene, delle gambe, braccia, ec.
Esempio: Rucell. Or. Dial. 69: Il muscolo è essenziale per lo componimento più sostanzievole del corpo, cui non solo dà il sodo e l'impastamento viepiù massiccio, ma è parte organica, e instrumento del moto volontario.
Esempio: Bellin. Disc. Anat. 1, 252: Questi corpi, nel mezzo porporini e d'argento nell'estremità, sono quei meravigliosi strumenti sospenditori dell'ossa, che si sono mostrati di proprietà tanto incredibili, e che hanno il nome di muscoli.
Esempio: E Bellin. Disc. Anat. appr.: Gl'intendenti di notomia chiamano la parte porporina di ciascun muscolo, ventre di esso, l'una estremità attaccata all'osso che e' muovono la chiaman coda del muscolo, l'altra estremità la chiaman capo.
Esempio: Pap. Tratt. var. 205: In questa epilessia particolare del polmone e del petto, tutti gl'innumerabili piccolissimi muscoli affissi alle trachee.... prorompono in un solenne impedimento de i loro moti ordinarj, ed esercitano molti e varj moti convulsivi.
Esempio: Cocch. Disc. 2, 35: Nel decimo Discorso.... considera di nuovo (il Bellini) i muscoli, la lor cedenza, le lor varie figure, le loro estremità dette tendini, il loro numero ascendente a più di 500, il peso di tutti insieme di 130 libbre in un uomo di 200, e l'un per l'altro intorno a tre once, cioè di piccola mole, benchè atta a far forza di più migliara di libbre.
Esempio: Bicchier. Bagn. Montecat. 208: Si trovava afflitto da stirature dolorose in varj muscoli del corpo, ma specialmente in quelli delle braccia e delle gambe.
Esempio: Parin. Poes. 70: L'aura estiva del cadente rivo E dei clivi odorosi a lui blandisce Le vaghe membra, e lenemente sdrucciola Sul tondeggiar dei muscoli gentile.
Esempio: Capp. Econ. 404: L'uomo, proprietario di due capitali, la forza naturale dei suoi muscoli e quella de' suoi strumenti da sè fabbricati, uno de' due capitali verrebbe senza compenso a perdere ec.
Definiz: § I. Riceve varj aggiunti, che si dichiarano ai loro luoghi, secondo le varie parti del corpo in cui trovasi, secondo l'ufficio o l'azione che compie, o la sua forma o direzione, o simili. –
Esempio: Malpigh. Lett. 187: Per essere il detto polmone assai aderente alle coste.... non potendosi da esse separare senza lacerazione, non s'osservò la difficoltà del respiro nel principio del male, superando la forza dei muscoli intercostali il peso del polmone.
Esempio: Baldin. Vocab. Dis. 102, 2: Muscolo.... Del capo, e sue parti.... Due mastoidei.
Esempio: E Baldin. Vocab. Dis. appr.: Muscolo.... Del petto.... Due sospensori e motori del mediastino.
Esempio: E Baldin. Vocab. Dis. appr.: Muscolo.... Del ventre inferiore. Due obliqui descendenti.... Due piramidali.
Esempio: Algh. Litot. 80: Se la mano nel dare il tratto al taglio sdrucciolasse troppo in giù, si potrebbe offendere le moroidi e il muscolo sfintere dell'ano.
Esempio: Magal. Lett. fam. 1, 194: La quale (certa materia che circola dentro la cicala), portandosi per lo dutto virsungiano al pancreas, muove il muscolo cefalo-faringeo.
Esempio: Cocch. Disc. 2, 35: Intorno a' modi di nominare i muscoli, ei (il Bellini) propone per ottimo quello di dare a ciascuno di essi il nome che esprime la sua azione, come sollevatore, abbassatore, rotatore, e simili, sfuggendo per lo più i nomi composti dal greco, come troppo difficili a ritenersi da chi non sa quella lingua.
Definiz: § II. In locuz. figur. –
Esempio: Dav. Tac. 2, 287: Lo disteso parlare, come il nostro corpo, è bello, se non vi gonfiano le veni, non vi annoveri l'ossa; ma sangue buono e temperato riempie le membra, entra tra' muscoli, cuopre i nervi e dà colore e grazia.
Esempio: Vai Rim. 35: Dei Catulli Dei Tibulli Ricercai l'arterie e i muscoli; E scoversi Ne' lor versi Aliquando error maiuscoli.
Definiz: § III. Muscolo, dicesi Un taglio di carne della gamba, tolta la zampa, del manzo e vitella macellati.
Definiz: § IV. Muscolo, è anche Nome di una sorta di conchiglie o di molluschi marini; lo stesso che Mitilo. –
Esempio: Salvin. Opp. 200: Ed altre razze in acqua Di testacei; e si pascon tra gli scogli Molti di loro, e alcuni nella rena. I niriti e la stirpe degli strombi, E le medesme porpore, e le buccine, E i muscoli, e il solene..., L'ostriche rugiadose e gli aspri ricci, ec.
Definiz: § V. E Term. della Milizia antica. Grande macchina di legno, ripiena di terra e di sassi, che si spingeva nel fosso della città assediata per colmarlo e farvi passar sopra le torri; ed altresì Macchina vuota che proteggeva i soldati che dovevano nei fossi scavare le fondamenta delle mura nemiche. –
Esempio: Giamb. Vegez. 72: Ed ha ancora maestri con tutti i ferramenti; e quando vanno a combattere le terre de' nemici hanno gatti e muscoli e bolcioni e torri che si menano.
Esempio: Bard. G. Grand. Rom. 51: Nella guerra erano i fossi, i bastioni, ripari, torri, testudini, muscoli e cose simili.
Esempio: Serdon. Stor. Ind. volg. 521: Divisala (una moltitudine di gente) in ischiere, la faceva entrare nel lavoro in giro al suono d'un campanello, e oramai non solamente da' muscoli, ma dal bastione ancora, mentre che in tanto si combatteva con l'artiglierie e con gli strumenti da fuoco, gittavano alla scoperta sassi di diversa grossezza e alberi interi ec.
Esempio: Nom. Catorc. Angh. 8, 25: E plutei e vigne e muscoli ivi unisce Coi gatti.