Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
MOLTO
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MOLTO.
Definiz: Add. pronominale di quantità indeterminata, sia discreta, sia continua; e vale Che è in grande quantità: Numeroso, Copioso, Parecchio. E il suo contrario è Poco.
Dal lat. multus. –
Esempio: Dant. Inf. 1: Una lupa che di tutte brame Sembiava carca..., E molte genti fe' già viver grame.
Esempio: E Dant. Parad. 25: Da molte stelle mi vien questa luce.
Esempio: Bocc. Decam. 1, 92: Di molta famiglia, niuna altra persona in quella se non la mia fante trovando, ec.
Esempio: E Bocc. Decam. 8, 230: Fece un bel vivaio e chiaro, e quello di molto pesce riempiè.
Esempio: Guicc. Stor. 1, 7: Comperò palesemente, parte con danari, parte con promesse degli ufizj e benefizj suoi..., molti voti di Cardinali.
Esempio: Tass. Lett. 2, 565: Non è opra d'un solo artefice, nè d'un'arte sola, ma di molte.
Esempio: E Tass. Lett. 3, 34: Io non aveva così spesso commodità di vederlo, stando molte miglia lontano di Mantova.
Esempio: Targ. Viagg. 1, 326: Nelle prime pioggie dell'Agosto e Settembre decorso, molti (ulivi) avevano mignolato di nuovo.
Esempio: Giust. Vers. 359: Dietro al pensier giungono appena Gli occhi per molte lacrime dolenti.
Esempio: Guadagn. Poes. 2, 20: Ho viste ancora molte librerie, E l'ho vedute perchè vi son ito Ora con le altrui gambe, or con le mie.
Definiz: § I. Nei varj sensi ed usi della parola si adopera comunemente, e con una certa forza intensiva, preceduto dalla prep. Di; e scrivesi anche congiuntamente, Dimolto. –
Esempio: Fiorett. Cron. Imper. 27: Fue buono e leale e potentissimo, e fece di molte buone cose.
Esempio: Pulc. L. Morg. 3, 43: Ecco di molta broda comparire In un paiuol, come si fa al porcello.
Esempio: E Pulc. L. Morg. 25, 158: Io veggo che l'umana gente Di molti errori avvolge a questo subbio.
Esempio: Machiav. Disc. 177: Se dopo l'imperio romano non è seguito imperio che sia durato, nè dove il mondo abbia ritenuta la sua virtù insieme, si vede nondimeno esser sparsa in di molte nazioni, dove si viveva virtuosamente.
Esempio: E Machiav. Disc. 196: Avendosi ella (Roma) fatti di molti compagni per tutta Italia, i quali in di molte cose con eguali leggi vivevano seco; ec.
Esempio: Ar. Orl. fur. 9, 61: Giunge Orlando.... e.... truova Di molta gente armata in su la porta.
Esempio: E Ar. Orl. fur. 14, 131: V'han scope e fascine in copia stese, Intorno a' quai di molta pece abonda.
Esempio: Domen. Plin. 1157: Il primo che avesse in Roma di molte gioie.... fu Scauro.
Esempio: Borgh. V. Disc. 1, 8: Sotto le novelle de' nostri vecchi.... sono coperti di molti veri.
Esempio: Salv. Infarin. sec. 37: Quelli, che voi chiamate romanzatori, nelle predette tre differenze commettono di molti falli.
Definiz: § II. Si pospone talora al Sost. per certa maggiore efficacia. –
Esempio: Dant. Inf. 18: Come i Roman, per l'esercito molto, L'anno del Giubbileo, su per lo ponte Hanno a passar la gente modo tolto, ec.
Definiz: § III. Pure per maggiore efficacia riceve talora innanzi a sè l'articolo determinato. –
Esempio: Cavalc. Vit. SS. PP. volg. 2, 92: Incominciò a sentire le molte tentazioni e necessità di corpo, e freddò lo fervore.
Definiz: § IV. Riceve altresì gli avverbj comparativi Più, Troppo, e simili. –
Esempio: Dant. Inf. 14: Quella (gente) che giva intorno era più molta E quella men che giaceva al tormento.
Esempio: Bern. Orl. 11, 45: Ma la gente che 'l segue è troppo molta, Chè già per la città si sa la cosa, E d'ogni parte tutta s'è raccolta.
Definiz: § V. Talora, pure in costrutto con adiettivi comparativi o di quantità, ha forza di avverbio, ancorchè si accordi, come aggiunto, col sostantivo. –
Esempio: Bocc. Decam. 5, 73: Ma veggendosi molti meno che gli assalitori, cominciarono a fuggire, e costoro a seguirli.
Esempio: E Bocc. Filoc. 1, 119: Chi in un modo e chi in un altro andavano prendendo diletto, mostrando a Florio alcuna volta queste cose le quali molta più noia gli davano che diletto.
Esempio: Domin. Gov. Fam. 141: Si legge di molti pochi.... essere stati compagni di scorpioni, e non essere punti e avelenati.
Esempio: Cant. Cam. 247: Dell'altre frotte ancor vender sogliamo, Ma perchè molte poche or ne spacciamo, Le nostre mele manomesse abbiamo.
Esempio: Gell. Circ. 17: Non pensi tu che faccia ancora questo medesimo la natura? o quella intelligenzia che la guida? e con molta più ragione di voi, non possendo ella errare?
Esempio: Serdon. Stor. Ind. volg. 631: Nè minore era il travaglio della sete, perchè v'aveva molti pochi che anche pagati grossamente di contanti, volessero uscire di strada per provveder dell'acqua.
Esempio: Manz. Prom. Spos. 541: Tutti quelli che giacevano infermi per le strade e per le piazze ci vennero trasportati.... Ma molti più furon quelli che restaron fuori.
Definiz: § VI. E per idiotismo, oggi meno comune, si prepone ad adiettivi semplicemente qualificativi, od anche a participj. –
Esempio: Fr. Guid. Fior. Ital. 195: I quali uccelli ànno volto a modo vergine..., e gli artigli molti aguzzi.
Esempio: Stor. Mos. 12: El padre e la madre di questa fanciulla erano molti ricchi.
Esempio: E Stor. Mos. 13: Ma nollo dimostrava, imperciò ch'era donna molta savia.
Esempio: Cavalc. Vit. SS. PP. volg. 2, 128: In questo luogo usa una leonessa molta pericolosa.
Esempio: Leggend. SS. M. 4, 162: Avvenne (il miracolo) poichè la sua fama fu molta cresciuta.
Esempio: Macingh. Strozz. Lett. 423: Prima entrò un grande carriaggio di più di 150 some, con forzeretti molti adorni; che parve una ricca cosa.
Esempio: Borgh. V. Disc. 1, 374: Di cose tanto antiche, e spezialmente spicciolate e così minute, son molte rare, e più che non si crederrebbe difficili a cercare, le notizie.
Definiz: § VII. Figuratam., detto di cose morali, vale Grande. –
Esempio: Dant. Inf. 4: Gran duol mi prese al cor quando lo intesi, Perocchè gente di molto valore Conobbi, che in quel limbo eran sospesi.
Esempio: E Dant. Inf. 26: La tua preghiera è degna Di molta lode.
Esempio: Comp. Din. Cron. DL. 146, 33: In molta infamia caddono i reggenti.
Esempio: Leggend. SS. M. 4, 226: Lo compagno di Beato Francesco.... era uomo di molta simplicità.
Esempio: Petr. Rim. F. 41: Le treccie d'òr, che devrien fare il sole D'invidia molta ir pieno,... Mi son tolte.
Esempio: Ar. Orl. fur. 14, 69: Ed egli tra baroni e paladini.... al maggior tempio Con molta religione a' que' divini Atti intervenne.
Esempio: Bemb. Lett. 1, 11: Noi abbiamo in questa città uno ospitale di san Francesco, luogo di molta divozione, e molto ben governato.
Esempio: Cas. Pros. 3, 82: Io ho ricevuto la lettera di V. E. illustrissima.... con molto mio piacere e contento.
Definiz: § VIII. Con relazione alla durata, detto di età, vita, o simile, vale Avanzato, Inoltrato. –
Esempio: Ricc. S. Cat. Lett. 67: Oramai, padre mio, l'età vostra è molta e di poco avete avuto male.
Definiz: § IX. E poeticam., detto di giorno, pure per Avanzato, Alto. –
Esempio: Mart. L. Op. 37: Così come la bianca e fresca neve Al molto dì, sotto il temprato cielo, Vinta da i raggi de l'ardente sole, Distrutta cade giù da gli alti poggi ec.
Definiz: § X. E detto di giorno o di notte, vale Buona parte, La maggior parte, del giorno, o della notte, di cui si parla. –
Esempio: Bocc. Decam. 8, 146: Perciò che già molta notte andata n'era, comandò il re che ec.
Definiz: § XI. Pure per Avanzato, detto di via o cammino. –
Esempio: Dant. Purg. 29: Non eran cento tra i suo' passi e i miei, Quando le ripe igualmente dier volta, Per modo ch'a levante mi rendei. Nè anche fu così nostra via molta, Quando ec.
Esempio: But. Comm. Dant. 2, 699: Non anco fu così nostra via molta; cioè anco non andammo molto la donna ed io, al modo ditto di sopra.
Definiz: § XII. E con proprietà latina, detto di bosco, selva, per Folto, Spesso. –
Esempio: Simint. Ovid. Metam. 3, 171: Parea che andasse nel bosco spesso di travi, e colà dov'era molta selva, e ove erano i luoghi malagevoli.
Esempio: E Simint. Ovid. Metam. 3, 179: Spilonche.... scure con molta selva.
Definiz: § XIII. In forza di Sost., vale Grande quantità, Gran copia, di checchessia. –
Esempio: Bocc. Decam. 7, 163: Di gran lunga è da eleggere il poco e saporito, che il molto ed insipido.
Esempio: Alam. L. Colt. 2, 64: Dove manchi altrui capanna o tetto, Serrilo tutto in un (il fieno raccolto) di meta in guisa, Sì che l'onda che vien non truovi seggio, Anzi rotando in giù sì tosto caggia, Che quel poco là su sia scudo al molto.
Esempio: E Alam. L. Colt. 3, 283: La natura dell'uom più saldo e vero Non ha sostegno alcun, se questo (il vino) prenda Con misura e ragion tra 'l molto e 'l poco.
Esempio: Dat. Vegl. 3, 109: Fa di mestieri contentarsi del poco, non potendo ottenersi il molto.
Esempio: Martin. T. N. 1, 236: Gli rispose il padrone: Bene sta, servo buono e fedele, perchè nel poco se' stato fedele, ti farò padrone del molto: entra nel gaudio del tuo Signore.
Definiz: § XIV. E per Gran cosa, Gran che, in relazione all'importanza, al pregio, al valore, di ciò di cui si discorre. –
Esempio: Tass. Gerus. S. 1, 24: Dunque il fatto sin ora al rischio è molto, Più che molto al travaglio, a l'onor poco, Nulla al disegno, ove ec.
Definiz: § XV. E poeticam., per Grande distanza. –
Esempio: Dant. Parad. 27: Lo viso mio seguiva i suo' sembianti, E seguì fin che il mezzo, per lo molto, Gli tolse il trapassar del più avanti.
Esempio: But. Comm. Dant. 3, 719: Per lo molto; cioè per l'eccessiva distanzia e da non passare più suso.
Definiz: § XVI. In costrutto con un sostantivo di numero singolare retto dalla prep. Di, vale Grande quantità, Grande copia, Gran parte, di ciò che è indicato dal detto sostantivo, col quale talora si accorda nel genere. –
Esempio: Dant. Parad. 8: Molto sarà di mal, che non sarebbe.
Esempio: Fr. Bart. Amm. ant. volg. 153: Leggesi di Cristo ch'egli molto della notte stava in orazione.
Esempio: Vill. G. 122: Morivvi il detto Otto, e molta di sua gente.
Esempio: E Vill. G. 148: E presonlo nella detta battaglia con molta di sua gente.
Esempio: E Vill. G. 648: Prese la terra dell'Arta e molto del paese, casali e villate.
Esempio: Bocc. Decam. 3, 152: Alla fine Ricciardo, pensando, che se andar ne la lasciasse con qnesta credenza, molto di male ne potrebbe seguire, diliberò di palesarsi.
Esempio: Ar. Orl. fur. 14, 35: Molta incontrò de la paurosa gente Che da le man d'Orlando era fuggita.
Esempio: Buonarr. Fier. 4, 4, 23: Nulla da lor si perde, e puossi molto Far di guadagno, ch'ei dicon proveccio.
Definiz: § XVII. Retto dalla prep. Di, e formando con essa una locuzione avverbiale, denota la misura dell'azione, espressa da verbi, più che altro, di tempo, di spazio, di quantità, e simili; così nel proprio come nel figurato. –
Esempio: But. Comm. Dant. 1, 752: D'assai; cioè di molto avanzano li Sanesi in vanità li Franceschi.
Esempio: Ar. Orl. fur. 30, 50: Non sa l'usanza antiqua e di molto erra.
Esempio: Anguill. Ovid. Metam. 8, 287: Di molto l'occhio tuo, Teseo, s'inganna.
Esempio: Car. Lett. fam. 2, 259: Mi meravigliava ben io, che questo Cristiano stesse tanto in un proposito; ma non m'inganna di molto.
Definiz: § XVIII. Usato nel plurale, vale Gran numero, Gran quantità, sia di persone, sia di cose, delle quali si parla. –
Esempio: Guicc. Stor. 1, 5: O perchè,... sapendo l'affezione, che per la memoria delle cose passate molti de' sudditi avevano al nome della Casa di Francia, dubitasse che ec.
Esempio: Fiacch. Fav. 1, 53: Tenta ciascun (degli uccelli) la fuga, e in vario errore Volge chi qua, chi là l'incerto volo: Urtan molti la rete.
Esempio: E Fiacch. Fav. 2, 9: E in molte (delle piattole) era già desto D'invidia il verme, e si rodean nel core Perchè tanto splendore Aveva la compagna.
Definiz: § XIX. E usato assolutam., vale Molte persone. –
Esempio: Dant. Purg. 6: Molti han giustizia in cor, ma tardi scocca, Per non venir senza consiglio all'arco.
Esempio: Petr. Rim. F. 212: Alma.... Da por sua cura in cose altere e nove, E dispregiar di quel ch'a molti è 'n pregio.
Esempio: Acc. Lett. 191: E di questo adduco in testimonianza Iddio e di molti che sanno el vero, e singolarmente Michele e Donato Acciaiuoli.
Esempio: Dat. Gor. Stor. 137: Tutti costoro hanno bisogno di tenere sotto loro molti che scrivano e facciano quelle cose che sono ordinate loro.
Esempio: Bern. Orl. 32, 1: Molti son che domandan che vuol dire Che, sendo pieno il mondo d'animali Ch'hanno più corpo, più forza e più ardire Che non ha l'uomo ec.
Esempio: Tass. Gerus. S. 1, 74: Il capitan, che da' nemici agguati Le schiere sue d'assecurar desia, Molti a cavallo leggiermente armati A scoprire il paese intorno invia.
Esempio: Lam. Dial. 45: Vi sono molti, sì in Roma come in Firenze ed altrove, che, o per ignoranza, o per passione o per malizia, approvano, nutricano, spalleggiano le frenesie di costui.
Esempio: Fiacch. Fav. 2, 7: A molti accade (e me l'aspetto anch'io) Cercar la fama, e ritrovar l'oblio.
Definiz: § XX. E con proprietà latina, riferito al sostantivo Parole sottinteso. –
Esempio: Pallav. Stor. Conc. 3, 217: E raccogliendo le molte in poche, quelle parole: Pasci le mie pecorelle, o essere state dette solo a San Pietro ed a' suoi successori..., o averle dette il Salvatore ad ogni Vescovo ec.
Esempio: E Pallav. Stor. Conc. 3, 669: Dopo le molte, il parlamento si terminò con poco decoro e, con nessun frutto.
Definiz: § XXI. Molto molto, o Molto e molto, così ripetuto, ha forza di superlat., e vale Moltissimo; usato anche a modo di Sost. –
Esempio: Petr. Rim. F. 32: Giovene donna sotto un verde lauro Vidi più bianca e più fredda che neve Non percossa dal sol molti e molt'anni.
Esempio: Varch. Lez. Verb. 1, 66: Non voglio già lasciare indietro, che sebbene i Greci usano gl'infiniti molte molte volte col nominativo innanzi, non però ec.
Esempio: Galil. Op. VI, 382: Così il Saggiatore scuopre i vostri errori mascherati con molte molte fraudi e 'nganni.
Esempio: Segner. Crist. instr. 3, 525: Queste maraviglie si avverano tutto dì in molti e molti.
Definiz: § XXII. Da molto, è locuzione aggiuntiva, significante Di molto valore, Valente. –
Esempio: Bocc. Decam. 2, 33: Veggendo la donna, e da molto parendogli, riverentemente la salato.
Esempio: E Bocc. Decam. 5, 201: Li fratelli, udendo l'animo di lei, e conoscendo Federigo da molto..., lei con tutte le sue ricchezze gli donarono.
Esempio: E Bocc. Decam. 5, 209: Essi (gli uomini) nascon buoni a mille cose, non pure a questa: e la maggior parte sono da molto più vecchi che giovani; ma le femine ec.
Esempio: E Bocc. Decam. 8, 328: A messer Torello d'altra parte parevi che costoro fossero magnifichi uomini e da molto più che avanti stimato non avea.
Esempio: Sacch. Nov. 1, 76: Il vescovo, come uomo che era da molto, si levò, ed andò verso costoro.
Esempio: Macingh. Strozz. Lett. 445: Secondo sento, ella governa tutto, chè la madre sta sempre grossa, e non è da molto.
Esempio: Bemb. Asol. 74 t.: Ciascun per sè, mentre d'esser cari a una sola donna s'ingegnano, si fanno da tutti gli uomini per valorosi tenere e per da molto.
Definiz: § XXIII. Molti pochi fanno un assai. –
V. Assai, § XVIII.