Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
CORATA.
Apri Voce completa

pag.734


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 3 ° Ed.
Dizion. 2 ° Ed.
Dizion. 1 ° Ed.
Dizion. 4 ° Ed.
Dizion. 5 ° Ed.
CORATA.
Definiz: Sost. femm. Il cuore con tutti insieme i visceri prossimi, cioè polmoni, milza e fegato. Ma è voce quasi caduta in disuso.
Nell'ant. franc. corée, e nel prov. corada, valevano Petto, Viscere, Intestini. –
Esempio: Rim. ant. P. Ang. Cecc. 2, 163: Se non gli crepa il cuore e la corata Mostrandosi ver lui ben forte e cruda, A me sia dato d'una spada ignuda, Che pure allotta allotta sia arrotata.
Esempio: Dant. Inf. 28: Tra le gambe pendevan le minugia (le budella); La corata pareva (appariva, si mostrava) e il tristo sacco Che merda fa di quel che si trangugia.
Esempio: Val. Mass. volg. V. 71: Il primo sacrificio che cadde dinanzi al fuoco dell'altare, la corata di quello animale sanza appiccagnolo trovata fue: del secondo animale ec.
Esempio: But. Comm. Dant. L. 76 t.: Corata, cioè fegato, cuore e pulmone.