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1) Dizion. 5° Ed. .
FEUDO.
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FEUDO.
Definiz: Sost. masc. Diritto di usare e usufruire l'altrui proprietà, che per favore veniva concesso in perpetuo ad alcuno dal padrone, principe o no ch'e' fosse, il quale peraltro si riserbava il sovrano e diretto dominio sopra di essa, ed obbligava chi riceveva tal benefizio alla fedeltà, alla milizia, o a qualsivoglia altro nobile servigio, od anche talora al pagamento d'un censo.
Dal lat. barbaro feudum, feodum: e questo, secondo alcuni, o dall'antico tedesco fehe, Mercede, Ricompensa, e od, Proprietà, Beni; o da feo, feh, feoh, Mercede, mutata l'h in d, quando piuttosto non siavi aggiunta la voce had o hod, che in sassone vale Ordine, Statuto, quasi significhi Proprietà data o costituita per ricompensa; secondo altri, dalle voci germaniche fihu, fehu, faihu, che valgono Beni, Averi, coll'epentesi del d, per comodo di pronunzia. Altri poi lo derivano dal lat. fides o fidelitas o foedus, essendo concesso tal diritto a patto che il vassallo serbasse fedeltà al signore. –
Esempio: Borgh. V. Disc. 2, 484: Ma quanto alle particolari azioni del vescovo Giulio,... ci sono contratti di allogazioni e di livelli e feudi ordinarj, ed alcune donazioni di qualche momento, ec.
Esempio: E Borgh. V. Disc. 2, 485: Ma del vescovo Zanobi, non saprei che dirmi, non ci essendo altra memoria di lui, che una semplice concessione d'un feudo o livello.
Esempio: De Luc. Dott. volg. 1, 15: Si descrive il feudo che sia un benefizio, il quale col detto peso di fedeltà e con l'altro, anche essenziale, del servizio, si concede dal padrone al feudatario, il quale suol chiamarsi col titolo di vassallo o di fedele.
Esempio: E De Luc. Dott. volg. 1, 34: E però la franchigia di questi servizj meritamente corrompeva la sostanza e la natura del feudo.
Esempio: Murat. Dissert. Antich. ital. 1, 111: S'è disputato non poco intorno all'origine di questa voce,... con poscia determinare che il feudo sia un gius di usufruttuare un podere altrui, conceduto con questa legge, che chi riceve tal benefizio, sia obbligato alla milizia pel signore, o a prestargli qualche altro servigio con buona fede.
Definiz: § I. E per estensione si disse La concessione che facevasi altrui del dominio utile d'un fondo, in correspettività di qualche prestazione d'opera servile, o di denaro, o di derrate, senza che peraltro avesse i requisiti del vero e proprio feudo. –
Esempio: De Luc. Dott. volg. 1, 33: Poderi o.... pezzi di terre a coltura che anche da privati o dalle chiese inferiori si concedono, come per una specie di livello, con la sola denominazione di feudo, senza niun requisito di questo.
Esempio: Murat. Dissert. Antich. ital. 1, 114: Tutti gli ufizj della lor Corte solevano godere, con titolo di feudo, qualche podere, o qualche determinata rendita assegnata a quell'ufizio.
Definiz: § II. Feudo chiamaronsi altresì I beni, le possessioni, le città, gli stati che altri godeva in feudo. –
Esempio: Borgh. V. Disc. 2, 485: Disaminando ad uno ad uno quegli che hanno o abbiano avuto mai feudi da lui, non ho mai saputo trovarne indizio, ec.
Esempio: E Borgh. V. Disc. 2, 521: I quali, o per tener, com'io credo, feudi o beni a censo dal Vescovado, eran compresi sotto spezie di fedeltà, ec.
Esempio: De Luc. Dott. volg. 20: Erano i Ducati di Ferrara e di Urbino feudi della Chiesa romana; e sono li Ducati di Milano, Mantova, Modena e Reggio feudi imperiali.
Esempio: E De Luc. Dott. volg. 226: Se il possessore di un feudo di patto e providenza antico, o anche nuovo gratuito, alienasse il feudo, in maniera che ec.
Esempio: Adim. L. Pros. sacr. 2: Era il nome di Grande ragguardevole al pari che tormentoso,... inferendo egli in chi tal si riconosceva una ben distinta maggioranza sopra degli altri, o per lucidissima nobiltà di nascimento, o per libero dominio de' feudi, congiunto a copiose ricchezze.
Esempio: Bott. Stor. Ital. 2, 323: Sedavano i moti che già erano sorti a Chiavari ed in altre terre della Riviera di Levante, come altresì nei feudi imperiali.
Esempio: Giord. Op. 1, 55: Se prendessimo ad esaltare quel Martino, che riportò onorato premio di feudi dal Duca Francesco della Rovere,... molti ci ascolterebbono più avidamente.
Esempio: Niccol. Strozz. 2, 7: Conduca in moglie La figlia mia, nè pel Cesareo Lodo Egli presuma dominar Firenze. Non è feudo all'Impero.
Esempio: Manz. Prom. Spos. 509: La corte di Madrid, che voleva a ogni patto.... escludere da que' due feudi (Mantova e il Monferrato) il nuovo principe, e per escluderlo aveva bisogno d'una ragione,... s'era dichiarato sostenitore, ec.
Definiz: § III. Per similit. –
Esempio: Magal. Notiz. Chin. 74: Tutta l'India di qua e di là dal Gange è spartita in moltissimi feudi, de' quali l'Imperatore n'investisce a vita i suoi servitori.
Definiz: § IV. Feudo riceve varj aggiunti che ne determinano la specie, la natura, la condizione, come giurisdizionale feudo giurisdizionale, misto feudo misto, ministeriale feudo ministeriale, nobile feudo nobile, regale feudo regale, retto feudo retto, ec., i quali si dichiarano ai lor luoghi. –
Esempio: De Luc. Dott. volg. 1, 23: Gli altri feudi minori,... sono generalmente tutti quelli, li quali non hanno detta qualità di regali e vera dignità o di pieno principato, ma importino un dominio più subordinato all'infeudante,... senza mistura di qualità di dominio alto.
Esempio: E De Luc. Dott. volg. 1, 30: L'altra divisione generale si dà tra' feudi veri, li quali si dicono proprj o retti, e gl'improprj e corrotti o abusivi.
Esempio: E De Luc. Dott. volg. 1, 32: La clausola di nobile e di franco, suol mettersi.... per differenziare il feudo nobile dalli rustici e meramente servili.
Esempio: E De Luc. Dott. volg. 1, 56: Della differenza tra il feudo nobile e giurisdizionale, e quello senza la giurisdizione.
Esempio: E De Luc. Dott. volg. 1, 111: Ciò camina bene finchè duri e sia in essere la qualità ed essenza di feudo, perchè duri l'investitura; ma non già quando questa sia spirata, mentre in tal caso quel feudo si dice morto.
Esempio: E De Luc. Dott. volg. 1, 173: Nell'altra sorte di feudi, li quali si dicono misti, come ristretti alli soli eredi del sangue con incapacità degli estranei, ma con l'altra annessa qualità ereditaria, entra parimente la stessa distinzione.
Esempio: Murat. Dissert. Antich. ital. 1, 114: Bell'opuscolo ho io pubblicato, dove compariscono tre sorte di feudi da loro (i Patriarchi di Aquileia) conferiti, cioè retti o legali, di abitanza, e ministeriali. Fra gli ultimi, tutti spettanti alla famiglia di esso Patriarca, si contano i fornaj, gli scudellari, i facchini, i corrieri, i sartori, i muratori, ec.
Definiz: § V. Riceve pure varj aggiunti, come ecclesiastico feudo ecclesiastico, laicale fuedo laicale, ec., denotanti o l'origine del feudo, cioè la potestà che l'ha concesso, o la qualità delle persone che ne sono investite; aggiunti che si dichiarano ai loro luoghi. –
Esempio: De Luc. Dott. volg. 1, 79: Per la milizia, o pe 'l feudo secolare si perde la pensione ecclesiastica.
Esempio: E De Luc. Dott. volg. 1, 199: Altri vanno distinguendo tra i feudi ecclesiastici e li laicali, con altre distinzioni che sogliono darsi, ec.
Esempio: E De Luc. Dott. volg. 1, 212: Li feudisti antichi hanno inteso di quei feudi rustici ed ignobili, nelli quali, ec.
Definiz: § VI. Riceve pure alcuni aggiunti, come Di avvocazia feudo di avvocazia, Di cancelleria feudo di cancelleria, ec., denotanti l'ufficio, pel quale il feudo si conferiva. E coll'aggiunto Di camera o Di cavena feudo di camera o di cavena si disse Quella specie di provvisione che il principe costituiva ad alcuno da pagarsi dalla Camera, ossia dall'erario regio. –
Esempio: De Luc. Dott. volg. 1, 18: Molte sono le specie delli feudi.... che a mio giudizio credo fussero quelle parti o provisioni, le quali oggidì da' principi si danno a' loro offiziali, o ministri e servitori, forse perchè in que' tempi in cambio si desse, sotto titolo di feudo, qualche podere, il quale dasse il mantenimento; come sono i feudi chiamati di Avvocazia, di Cancellaria, di Commissaria, di Tenasia, di Scutifero, di Soldato e simili. Come anco vi era una specie di feudi onorarj ed ideali, che si dicevano di Camera, o di Cavena, nella maniera, che i beneficialisti dicono esser beneficj di pertica.
Definiz: § VII. Feudo si usò per Prestazione o Censo che si pagava in recognizione del feudo. –
Esempio: Vill. M. 333: Vedendosi il re di Francia la guerra de gl'Inghilesi addosso, e spogliare da' forestieri il reame,... pensando d'avere a multiplicare la spesa, oltre alle colte de' feudi delle città del reame e de' baroni,... ordinò e pose per modo di gabelle, ec.
Esempio: Borgh. V. Disc. 2, 233: E ne è rimaso ancora un saggio in alcuni censi antichi, che come amavano allora in questi feudi uscire dell'ordinario, e sentire que' nomi forestieri, si pagavano talvolta alla ragione della moneta pisana o lucchese.
Esempio: E Borgh. V. Disc. 2, 521: Perchè ella è pur altra voce, e da sè anch'ella è propria in questo proposito, formata, com'io credo, da Fio, che pagamento di questa sorte importa, o censo, che dir vogliamo, e forse quello appunto che i legisti chiaman feudo.
Definiz: § VIII. Feudo di dignità, o di vera dignità, dicesi dai giuristi Quello che trasferisce nel feudatario quasi il pieno e total dominio, e il principato con tutti i diritti regali. –
Esempio: De Luc. Dott. volg. 1, 19: La prima e principal divisione de' feudi, consiste in quelli di sfera primaria e maggiore li quali si dicono regali e di vera dignità, e gli altri minori, ec.
Esempio: E De Luc. Dott. volg. 1, 21: Questa sorte di feudi di prim'ordine, chiamati regali e di dignità, sono.... individui, ec.
Esempio: E De Luc. Dott. volg. 1, 70: Se si tratta de' feudi regali e di vera dignità, li quali.... portano ragione di principato con le regalie e con l'alto dominio, ec.
Definiz: § IX. Feudo dividuo, chiamano i legisti Quello di cui sono capaci più padroni e possessori, e il suo contrapposto è Individuo. –
Esempio: De Luc. Dott. volg. 1, 29: Anticamente.... anche li feudi titolati.... erano dividui, e come si dice, ec.
Esempio: E De Luc. Dott. volg. 1, 130: Quando poi si tratti di feudo dividuo, del dominio e possesso del quale siano capaci più persone; o perchè ec.
Esempio: E De Luc. Dott. volg. 1, 178: Fermati questi presupposti, entra la più volte accennata distinzione tra li feudi dividui, che si dicono di ragione o uso de' Longobardi, e gl'individui, che si dicono di ragione o uso de' Franchi.
Definiz: § X. Feudo emptizio, chiamano i Giuristi Quello comprato a prezzo od acquistato con altra ricompensa. –
Esempio: De Luc. Dott. volg. 1, 34: Considerano alcuni per qualità impropriante, o che corrompa la natura del feudo, l'esser quello acquistato per mezzo di denaro o di altra ricompensa, che però vien chiamato da' giuristi feudo emptizio.
Definiz: § XI. Dare in feudo una terra, una città, una provincia o Concedere in feudo una terra, una città, una provincia, vale Darne o Concederne la signoria, riserbandosene l'alto dominio; e Dare in feudo, un fondo, un podere o Concedere in feudo, un fondo, un podere, e simili, vale Darne o Concederne il dominio utile, riserbandosene il dominio diretto. –
Esempio: Machiav. Leg. Comm. 2, 419: Incominciò a dire.... che lo animo suo (dell'Imperatore) era circa le cose di Pisa volere dua cose: La prima, darne la possessione a chi più danari gli ne dava; l'altra, di volerne ad ogni modo un censo ogni anno come di terra sua, e data in feudo ad altri.
Esempio: Borgh. V. Disc. 2, 482: Dove papa Innocenzo terzo scrive al Vescovo nostro: Che avendo alcuni nobili Fiorentini ritenuto in casa, nel tempo della scisma, il vescovo di Fiorenza, e che il medesimo Vescovo, quietata poi la furia di quella tempesta, avesse conceduto in feudo a' sopraddetti nobili d'ordine di papa Alessandro, allora legittimo Pontefice, quattro moggiate di terra, e quel che segue.
Esempio: Serdon. Stor. Genov. volg. 50: La Corsica non era data ancora in feudo a' Genovesi.
Esempio: Murat. Dissert. Antich. ital. 1, 112: Nè solamente si diedero poderi in feudo; s'introdusse ancora il concedere con questo titolo le Castella, le Marche e i Ducati. Così all'esempio de i Re, anche i Duchi, Marchesi, Conti, Vescovi ed Abbati si procacciavano de' vassalli, col dare ad essi in feudo terre o castella.
Definiz: § XII. Prendere in feudo una terra, una città, una provincia, vale Prenderne la signoria e il governo, riconoscendo però sempre l'alto dominio di chi l'ha concessa. –
Esempio: Serdon. Stor. Genov. volg. 50: Mostrandosi [i Genovesi] obbedienti a' Pontefici romani, la presero (l'isola di Corsica) in feudo da loro, e ne pagavano il censo.