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Dizion. 5° Ed. .
GONGOLARE.
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GONGOLARE. Definiz: | Neutr. Commuoversi per vivo compiacimento, Giubbilare: è voce di uso familiare, e spesso dicesi quando alcuno gode del male altrui. |
Anticamente si disse anche gogolare, e nel francese antico gog significava Sollazzo. – Esempio: | Pataff. 9: E gongoli tu stesso de' tuoi danni. | Esempio: | Grazz. Pros. 24: Neri, gongolando fra sè, faceva loro una tagliata e uno squartamento, che si sarebbe disdetto al Bevilacqua. | Esempio: | Cecch. Dichiar. Proverb. 31: Gongolare. E quel medesimo che è in latino jubilare, cioè aver grande allegrezza d'una cosa; onde si dice: tu gongoli, quando tu vedi far qualche male; perchè il più delle volte si piglia in cattiva parte. | Esempio: | Lipp. Malm. 7, 100: Non vi so dir s'ei gongola, e ne sente Contento grande e gusto singolare. | Esempio: | Not. Malm. 2, 618: Gongola.... Giubbila. Si rallegra. Si commuove per una certa allegrezza. | Esempio: | Salvin. Opp. Annot. 142: Il verso adunque saltato, come suole avvenire quasi in tutti i testi a penna, dice: Gongolando saltò senza ritorno. Gongolando, cioè giubbilando, e facendo colla gola e colla bocca atto d'allegrezza; voce fatta dal suono, e s'accosta alla greca καγχαλόων. | Esempio: | Gozz. Op. scelt. 5, 210: La buona donna gongola, va pel mantello, e glielo dà. | Esempio: | Parin. Poes. 19: E qual non suole a forza In que' melati seni eccitar bile, Quando i calcoli vili del castaldo, Le vendemmie, i ricolti, i pedagoghi Di que' sì dolci suoi bambini, altrui Gongolando ricorda. | Esempio: | Giust. Vers. 7: Rompe il Tago con Pirene Le cattoliche catene, Brucia i frati e gongola. | Esempio: | Giobert. Ges. mod. 4, 388: Due ricche gentildonne torinesi somministravano la moneta, il governo toscano autorizzava il contratto, e i Gesuiti ne gongolavano. |
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