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Dizion. 5° Ed. .
MAGNANO
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pag.670
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MAGNANO. Definiz: | Sost. masc. Artefice di lavori di ferro, per lo più minuti, come toppe, chiavi, serrature, chiodi, e simili. – | Esempio: | Bocc. Decam. 7, 91: Tra gli altri molti giudici che seco menò, ne menò uno, il quale si facea chiamare messer Niccola da san Lepidio, il qual pareva più tosto un magnano, che altro, a vedere. | Esempio: | Cellin. Vit. 230: Volendo far fare le ditte chiave, il magnano gli scoperse. | Esempio: | Tass. Lett. 1, 220: Tanto andai poi cercando, che trovai il magnano; il qual mi confessò d'essere stato in corte ad aprir una camera, de la quale diceva il conduttore d'aver perduta la chiave. | Esempio: | Lipp. Malm. 6, 47: Pur si rallegra al giunger d'un cibreo, Fatto d'interïora di magnano, E di ventrigli e strigoli d'ebreo. | Esempio: | Legg. Band. C. 23, 53: Sia lecito però ai fabbri, magnani, o altri che vorranno fabbricare detti chiodi da calesso, carri e carrozze, e tutte le altre sorterie maggiori di terzo di braccio, come sopra, il poter ritenere e servirsi delle chiodaie ec. | Esempio: | Dat. Vit. Pitt. 148: Apelle, prima magnano, poi monaco di santa vita in Egitto. | Esempio: | Corsin. B. Torracch. 2, 52: Trovammo in somma il duca di Milano Impiegato nell'arte del magnano. | Esempio: | Not. Malm. 2, 483: Magnano. Quasi machinarius, Fabbricatore di ferri minuti, e di piccoli ingegni, come chiavi, toppe; a distinzione di Fabbro, che fabbrica ferri grossi, come zappe, vanghe, ec., e del Manescalco che fabbrica ferri per le bestie. E perchè i magnani son sempre tinti di nero, il poeta dice che il cibreo era fatto di loro interiori, per esprimere che era nero. | Esempio: | Nell. Disc. Archit. 68: Quanto a' telaj maestri e sportelli delle otto invetrate, tocca al magnano a far che ogni cosa sia facile a maneggiarsi, e che stia ne' suoi luoghi fermo e assicurato. | Esempio: | Crudel. Rim. 112: D'esser zoppo egli sapea, Sapea d'essere un magnano, Brutto, ruvido e villano. | Esempio: | Murat. Dissert. Antich. ital. 2, 274: Vocabolo.... lombardo tengo io che sia magnano. Una volta si dava questo nome, non già a i ferrari e battirame, ma a quei soli che colla bolgia andavano in volta col volto tinto di nero, e con orrida voce faceano intendere la loro arte, come fanno anche oggidì. Cominciarono le femmine a chiamar costoro col nome suddetto per far paura a i loro fanciulli. Così anche a i dì nostri dicono: È qui il magnano; ed essi spesso tacciono ed ubbidiscono a udir la loro voce, o ad ascoltar quella minaccia. Furono dunque appellati magnani dal lombardo magnare, cioè manducare: facendo credere a' figli che costoro mangiavano i fanciulli disubbidienti. Quanto sia antica tal parola, si scorge da uno strumento milanese dell'anno 882..... dove è registrato Bonellus, qui dicitur Magniano. | Esempio: | Pap. L. Coment. 1, 168: Muratori, manovali, magnani, legnaiuoli, entrarono nelle chiese e nelle sagrestie, con martelli, scuri, leve ec. |
Definiz: | § I. Magnano celeste, trovasi scherzevolmente per Vulcano. – | Esempio: | Fag. Rim. 3, 209: Te, Magnano celeste, adunque invoco, Zoppo immortal di Citerea marito. |
Definiz: | § II. Avere più segreti d'un magnano; proverbio che dicesi di chi sa tutte le chiacchiere o i fatti altrui; tolto scherzevolmente il paragone dal fare il magnano i segreti alle serrature, alle toppe, e simili. – | Esempio: | Giambull. P. F. Appar. 89: A loro (alle serve) bisogna capitare chi vuol sapere ogni cosa; ell'hanno sempre più segreti sotto che non ha un magnano. |
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