Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
IMMATURITÀ.
Apri Voce completa

pag.125


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 5 ° Ed.
IMMATURITÀ.
Definiz: Sost. femm. Astratto di Immaturo. L'essere immaturo, Il non esser giunto a maturità, Il non esser condotto alla perfezione; e dicesi di frutte, biade, e simili.
Lat. immaturitas. –
Esempio: Paolett. Oper. agr. 2, 365: Per l'immaturità dell'uve era [il vino] dappertutto riuscito agro.
Esempio: E Paolett. Oper. agr. 2, 371: Quella sostanza sarebbe il condimento del vino quando ne ha appunto il maggior bisogno, per essere troppo acquoso a ragione dell'immaturità dell'uve.
Definiz: § I. E per similit. –
Esempio: Cesar. Vit. Crist. 3, 501: Sopraggiunta quivi (in prigione) dalle usate doglie, cresciutele dalla immaturità del portato, e stando già in partorire, si dolea seco e guaiva del tormento delle sue viscere.
Definiz: § II. E figuratam. –
Esempio: Segner. Paneg. 2, 479: Chi non sa, la fanciullezza, l'adolescenza, la gioventù, essere i tempi più favorevoli al vizio: quando sì per la immaturità del discorso, sì pe' bollori del sangue, sì per lo mancamento della esperienza, sì per la fragilità della inclinazione, più che mai riesce difficile non urtare in qualcun di quei tanti scogli, che stanno ascosi nel golfo infido di un secolo sì corrotto?