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1) Dizion. 5° Ed. .
AGGRAVIO.
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AGGRAVIO.
Definiz: Sost. masc. Peso, Incomodo, Danno. −
Esempio: Dav. Tac. 1, 352: Egli con gran gente e aggravio d'Italia e Gallia passò il mare.
Esempio: Segner. Op. 4, 642: Molti de' peccatori pare che si figurino.... poco importi commettere nuove colpe, pur che si soddisfaccia all'aggravio prescritto di recitarle ad un sacerdote.
Esempio: E Segner. Guerr. Fiandr. volg. 363: I cittadini furono ricevuti in grazia del re, non imponendo loro verun aggravio, fuor che di ristorar le chiese.... o di sborsare l'equivalente.
Esempio: Bott. Stor. Ital. cont. 3, 89: Fece, protestando, una veemente orazione contro le riforme proposte ad aggravio de' principi.
Definiz: § I. Per Imposta, Dazio, Gravezza. −
Esempio: Pitt. I. Istor. fior. 15: E tutto il restante delle facoltà sopportasse respettivamente l'aggravio.
Esempio: Dat. Vegl. 3, 180: La quale [voce greca] significa un aggravio, o dazio che noi vogliamo chiamarlo, posto in Atene sopra gli abitanti forestieri.
Esempio: Targ. Viagg. 11, 383: Tuttavia in dette città pagano i bigami un certo aggravio.
Esempio: Bott. Stor. Ital. cont. 3, 132: Protestavano, piuttosto che sodisfare all'intollerabile aggravio, di voler andar esuli dalla patria.
Definiz: § II. Per Ingiuria. −
Esempio: Cas. Pros. 3, 279: Questa illustrissima Signoria ha auto disegno di fare uno aggravio A questo clero.
Esempio: Segner. Pred. 41: Riputerò miei tutti gli aggravj, miei tutti gli affronti, mie tutte le villanie che ti saran fatte.
Esempio: E Segner. Crist. instr. 2, 9: Si duole però ella [la divina Maestà] altamente in più luoghi delle Scritture di quest'aggravio che riceve da chiunque pecca.
Esempio: Nom. Catorc. Angh. 8, 51: La sorte, in questa parte biasimevole, A Scipione Graziani aggravio fè.
Definiz: § III. Per Addebito, Imputazione, Incolpazione; onde il modo Dare aggravio per Imputare, Incolpare. −
Esempio: Bracc. R. Dial. 55: Non debbesi neppur a me dare aggravio, che io ne l'abbia proseguita [l'opera].
Esempio: Mann. Ist. Decam. 276: Di doppio aggravio si duole, e con ragione, l'inclita città di Venezia, in questa novella.
Definiz: § IV. Farsi aggravio, vale Farsi scrupolo, Recarsi a coscienza. −
Esempio: Bracc. R. Dial. 54: Si fanno aggravio di sputare in chiesa, e poi non hanno il menomo scrupolo d'infamar le persone.