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1) Dizion. 5° Ed. .
LIBERARE.
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LIBERARE.
Definiz: Att. Far libero, Cavare di servitù, di prigione, dalle mani altrui: usato così assolutam., come in costrutto con un compimento.
Dal lat. liberare. –
Esempio: Cavalc. Att. Apost. 170: E questo disse a malizia, credendo e sperando che Paolo, per essere liberato, gli desse moneta.
Esempio: Bocc. Decam. 4, 109: La mattina seguente, Folco ed Ughetto.... furono liberati; ed alla lor casa.... tornati, ec.
Esempio: EBocc. Decam. 4, 140: Mentre che ella con una sua fante alla casa di lui nel portano, son presi dalla Signoria...; sentelo il padre di lei, e lei innocente trovata, fa liberare.
Esempio: Stor. Aiolf. 1, 56: Lodò e sentenziò.... che gli altri Conti e gentili uomini di Maganza fossono liberi e licenziati.... Molto fue grande dire per tutto el regno che Elia avesse liberi e perdonato a' suoi nimici.
Esempio: Ar. Orl. fur. 9, 54: Questo cambio sarà fatto in guisa Ch'a un tempo io data, e liberato fia Bireno.
Esempio: Cas. Pros. 3, 115: Come Vostra Eccellenza si debbe ricordare..., la si degnò farmi grazia di liberare dalla galea un certo Turco de' Panciatichi di Pistoia, il quale.... vi fu messo per un delitto ec.
Esempio: E Cas. Pros. 3, 127: Desidererei che il signor Duca liberasse Flamminio, e non intendesse d'aver satisfatto a Nostro Signore, con il lasciargli la vita naturale senza la civile.
Esempio: Tass. Gerus. 14, 51: Ah vero unqua non fia che d'aver tanti Miei prigion liberati egli si vanti. Se gli altri sciolse, ei serva, ec.
Esempio: E Tass. Lett. 3, 6: Il signor Principe ha fatto molto: m'ha liberato, m'ha alloggiato, m'ha fatto vestire, mi fa servire e potrebbe fare il resto.
Esempio: Metast. Dramm. 1, 51: Arbace a liberar si voli. A.... Ricusa il figlio E regno e libertà.... M. Che dici?... A liberarlo a forza Al carcere corriamo.
Esempio: E Metast. Dramm. 8, 10: In lacci avvolto Geme in Africa il padre; un lustro è scorso; Nessun s'affanna a liberarlo.
Definiz: § I. Figuratam. –
Esempio: Dant. Purg. 23: Che menò Cristo lieto a dire Eli, Quando ne liberò con la sua vena.
Esempio: Tass. Gerus. 14, 18: E sarà lor dimostro il modo e l'arte Dì liberarlo (Rinaldo dalla prigionia amorosa d'Armida) e di condurlo a vui.
Definiz: § II. E riferito a città, paese, nazione, e simili, vale Togliere, Francare, da servitù politica, dipendenza da stranieri, tirannide, e simili. –
Esempio: Dant. Conv. 280: Chi dirà che fosse senza divina spirazione..., Muzio la sua mano propia incendere perchè fallato avea il colpo che per liberare Roma pensato avea?
Esempio: Machiav. Princ. 51: Carlo VII,... avendo con la sua fortuna e virtù liberata la Francia dagl'inglesi, conobbe questa necessità di armarsi d'armi proprie.
Esempio: E Machiav. Leg. Comm. 2, 264: Disse..., questo signore avere in animo liberare tutte le terre della Chiesa dalle parti e da e' tiranni e restituirle al Pontefice, e solum ritenersi Romagna per sè.
Esempio: EMachiav. Leg. Comm. 3, 211: Rispose el Papa, che se quel popolo era divoto verso la Chiesa, che faceva el debito suo...; e perchè la Chiesa era così buon signore, come lui buon servo, si moveva ad essere iu persona a liberarlo da' tiranni.
Esempio: Varch. Stor. 1, 138: A pena erano i Medici fuori della porta, quando molti cittadini.... cominciarono a dubitare d'essere ingannati, e non fidarsi di quei medesimi che liberati gli aveano.
Esempio: E Varch. Stor. 3, 190: Se egli si mosse a così gran rischio.... solamente per liberar la patria dal tiranno.... e renderle la sua libertà, ec.
Esempio: Tass. Gerus. 1, 1: Canto l'armi pietose, e 'l Capitano Che 'l gran sepolcro liberò di Cristo.
Esempio: E Tass. Gerus. 1, 12: Perchè la guerra omai non si rinnova A liberar Gerusalemme oppressa?
Esempio: Adr. M. Plut. Vit. 2, 128: Tenendolo per uomo santo e mandato da Dio a liberare la Sicilia, ec.
Esempio: E Adr. M. Plut. Vit. 3, 40: Disse d'essersi mosso per liberar le città state soggette ad Antigono.
Esempio: Lambr. Elog. 162: Come saprete essere i soldati della patria, impugnando le armi per difenderla e liberarla; così sappiate essere per lei ministri di sapienza e di carità.
Definiz: § III. E per semplicemente Lasciare andare, Lasciar partire, Non trattenere come prigione. –
Esempio: Machiav. Leg. Comm. 3, 307: Le Comunità avevono presi li oratori franzesi si trovavano quivi, e fatto intendere a Francia che se non rimandava e' loro uomini, e' non libererebbono e' detti oratori.
Definiz: § IV. Per similit. –
Esempio: Tass. Gerus. 18, 53: Libera il prence la colomba: e quella Che de' secreti fu rivelatrice, Come esser creda al suo signor rubella, Non ardì più tornar, nunzia infelice.
Definiz: § V. E per Togliere dalla condizione di servo, Di servo far libero, Affrancare. –
Esempio: Senec. Declam. 100: Uno nobile e gentile cittadino aveva uno suo servo schiavo, il quale egli lo liberò, ma riserbossi che in certe cose egli gli dovesse essere ubbligato. Fatta questa liberazione venne discordia fra e' cittadini e la parte del gentile uomo che avea liberato el servo.
Esempio: Dav. Tac. 1, 280: E per più allegreza liberò certi schiavi, già quaranta anni, fatti nella rotta di Varo.
Definiz: § VI. E riferito a città o piazza assediata, od anche a chi v'è dentro, per Rimuovere da essa gli assedianti, Restituire a libera comunicazione col di fuori. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 24, 113: E senza più dimora, come pria Liberato d'assedio abbian lor gente, Non s'intendano ec.
Esempio: Tass. Gerus. 17, 38: A te, Emiren, commetto Le genti, e tu sostieni in lor mia vice; E porta, liberando il re soggetto, Su' Franchi l'ira mia vendicatrice.
Esempio: E Tass. Gerus. 18, 52: Non sbigottir, signor, resisti e dura Insino al quarto, o insino al giorno quinto, Ch'io vengo a liberar coteste mura; E vedrai tosto il tuo nemico vinto.
Esempio: Segner. Guerr. Fiandr. volg. 494: Potersi liberar quella piazza per altra via, cioè assediando alcuna città principale de' Regj, al cui soccorso volerebbe il Farnese sicuramente, posponendo l'assedio de' luoghi altrui.
Definiz: § VII. E riferito a cosa materiale, per Toglier da essa ciò che l'aggrava, la cuopre, la trattiene, la rinchiude o costringe, e simili; Sottrarnela. –
Esempio: Galil. Op. VIII, 200: Noi abbiamo un sasso grave, sostenuto nell'aria in quiete; si libera dal sostegno e si pone in libertà, e, come più grave dell'aria, vien descendendo al basso.
Esempio: Giord. Op. 2, 437: Ha voluto, quanto poteva, espiare l'indegnissima ingiuria fatta al sacro avanzo delle arti del secolo XIV, opere di Iacopo Avanzi, Simone, Vitale, Galasso, ed altro dell'antichissima scuola bolognese, ammirate dal Canova: le ha liberate dall'imbiancatura, pulite e rinfrescate; ec.
Esempio: Niccol. Arnal. 5, 18: Invan la fronte Liberava dall'elmo, e il petto oppresso Dall'ardente corazza.
Definiz: § VIII. E per Sciogliere da cosa che leghi, avviluppi, afferri, o simile; anche in locuz. figur. –
Esempio: Bocc. Decam. 1, 60: Il che se avviene..., ad Amore ne rendano grazie, il quale liberandomi da'suoi legami, m'ha conceduto il potere attendere a' lor piaceri.
Esempio: Sacch. Nov. 1, 307: Berto Folchi è preso, standosi al fuoco, da una gatta; e se non fosse la moglie, che con un sottile avviso il liberòe, egli ne venia a pericolo di morte.
Esempio: Ar. Orl. fur. 7, 67: Or diè a Ruggier di sè notizia vera, E dissegli a che effetto venuta era: Mandata da colei che.... sempre il disia,... Per liberarlo di quella catena Di che lo cinse magica violenza.
Definiz: § IX. E per similit. –
Esempio: Metast. Dramm. 7, 414: Rivolti al suono D'uno scosso cespuglio, Veggiam bianco monton che, fra gl'impacci De' flessuosi dumi Rimasto prigionier, l'armata fronte Liberar non potea.
Definiz: § X. E per Preservare, Salvare, da danno, pericolo, molestia, impaccio; ovvero da persona, o cosa, che arrechi, o minacci, danno, pericolo, e simili. –
Esempio: Dant. Purg. 11: Nostra virtù, che di leggier s'adona, Non spermentar con l'antico avversaro, Ma libera da lui, che sì la sprona.
Esempio: Colonn. Guid. N. 315: In quello die li Troiani furono in tanta potenzia, che tutti li Greci ch'erano venuti contra loro, avrebbono potuto mettere a morte alla loro volontade, e sè avere liberati da tutti i futuri e soprastanti pericoli.
Esempio: Acc. D. Stor. Ar. 2, 89: I priori, considerata la qualità sua, per liberarlo da quel pericolo, lo mandarono fuori sotto specie d'imbasciadore.
Esempio: Ar. Orl. fur. 24, 84: Dio vi provvederà d'aiuto forse, Per liberarvi d'ogni atto villano.
Esempio: E Ar. Orl. fur. 27, 2: Parve, e non fu però, buono il consiglio Di Malagigi, ancor che.... Per questo di grandissimo periglio Liberasse il cugin suo Ricciardetto.
Esempio: Varch. Sen. Benef. 77: Immaginati che alcuno (dovendo essere suo padre tormentato) l'abbia libero da rnartorj; immaginati che egli, per liberare il padre, abbia eletto d'essere tormentato in sua vece.
Esempio: Adr. M. Plut. Vit. 2, 68: Basta a me di liberarlo (un amico) da un solo de' mali che tanti oggi lo circondano, che non sia come schiavo venduto.
Esempio: E Adr. M. Plut. Vit. 2, 91: Fu adunque approvato da tutti che si mandassero ambasciadori a portare a Marzio la dichiarazione del ritorno alla patria, e pregarlo insieme che gli liberasse dalla guerra.
Esempio: Segner. Mann. apr. 8, 1: In due modi si può liberare uno dal male, o con cavamelo quando già v'è caduto, o con preservamelo.
Esempio: Giobert. Apol. 82: Il signor Lenormant medesimo mi libera da questo intrico, somministrandomi egli la risposta con un nuovo suo articolo recentissimo.
Esempio: Capp. Longob. 123: Boileau chiedeva lo liberassero da' Greci e da' Romani, che facean calca nei libri.
Definiz: § XI. Per similit. –
Esempio: Viv. Disc. Arn. 29: I quali [rimedj] io non sono così presuntuoso, che io gli dia per assolutamente potenti a liberar del tutto e per sempre il fiume d'Arno da tale riempimento, ma validissimi al certo a sommamente diminuirlo.
Definiz: § XII. E figuratam. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 2, 76: Ben si spezzò (il ramo), ma tanto la sostenne Che 'l suo favor la liberò da morte.
Definiz: § XIII. E per Rendere sano da malattia; e usato assolutam., Sanare. –
Esempio: Cresc. Agric. volg. 131: L'orzo.... dalle enfiagioni libera.
Esempio: Buson. Gubb. Avvent. Cicil. 223: E per li prieghi di Moisè, Iddio gli ammaestrò, per argomento d'uno serpente di metallo posto infra 'l popolo, che liberava i trafitti.
Esempio: Ricc. S. Cat. Lett. Gh. 64: Ho contento che ti senta meglio: a Dio piaccia liberarti del tutto.
Esempio: E Ricc. S. Cat. Lett. Gh. 152: Quando si riguardi un poco, e vedendone il buon tempo, crederrò si libererà dalla quartana.
Esempio: E Ricc. S. Cat. Lett. Gh. 163: Mi dispiace del Cavaliere, che li stia con disposizione che li sua dolori li abbino a dare noia: piaccia a Dio liberarlo, per sua bontà.
Esempio: Red. Lett. 1, 36: In questa maniera recuperò la sanità, liberandosi dalla febbre continua.... e da una eccessiva magrezza.
Definiz: § XIV. E per Sciogliere, Prosciogliere, ed anche Assolvere; usato così assolutam., come con un compimento. –
Esempio: Stat. Art. Calim. G. 214: Proveduto è che se alcuna volta i Consoli volessono adomandare d'essere assolti e prosciolti e liberi d'alcune cose che avessono a fare e dovesseno avere ispacciate,... debbiano addomandare nominatamente di quali cose e fatti vogliono essere prosciolti e liberati.
Esempio: Vill. M. 2, 212: Tanto il costrinsono, ed egli e messer Galeazzo, liberandolo per loro e per messer Maffiolo dalla promessa, che con loro n' andò in Milano.
Esempio: E Vill. M. 5, 69: Tutti i fedeli dalla fedeltà furono liberati, e fatti contadini di Firenze.
Esempio: Lemm. Testam. 88: Il codicillatore predetto assolvè e liberò ser Giovanni.
Esempio: Ar. Orl. fur. 5, 68: Ha fatto il Re bandir per liberarla (Che pur gli par ch'a torto sia accusata), Che vuol per moglie, e con gran dote, darla A chi torrà l'infamia che l'è data.
Esempio: Dav. Scism. 416: Il Legato cotali posseditori confermò, e liberò da ogni pena e censura de' canoni: ma loro ricordò gli esempj di simili, che Iddio avea gastigati.
Definiz: § XV. E figuratam., riferito a fede o promessa. –
Esempio: Dat. Lett. 3: Io voleva questa settimana liberar la mia fede dalla lunga contumacia con V. S. illustrissima, ma non sono potuto tornare una mattina alla libreria per finire le collazioni commessemi un pezzo fa.
Esempio: E Dat. Lett. 148: Mi sono impegnato di far qual cosa di nuovo a gloria di S. M., e spero che avanti all'anno libererò la mia fede dalla promessa spontanea.
Definiz: § XVI. E per Esimere, Esentare, Dispensare, da un carico od obbligo, impegno, debito, e simili. –
Esempio: Dant. Purg. 23: Tratto m'ha della costa ove s'aspetta, E liberato m'ha dagli altri giri.
Esempio: Senec. Declam. 100: Il servo lo ricevette volentieri, e pregollo che lo liberasse di quella obbligazione in che egli l'aveva lasciato ubbligato. El gentile uomo assentì, e liberollo, e fecene carta.
Esempio: Guicc. Stor. 1, 202: Pagasse il Duca per tutto marzo prossimo ducati cinquantamila ad Orliens per le spese fatte a Novara; e dei danari prestati al Re quando passò in Italia, lo liberasse di ottantamila ducati, gli altri gli fossero restituiti.
Esempio: E Guicc. Stor. 3, 199: Gli avessero a esser pagati da lui centomila scudi..., e liberato di circa trecentomila avuti dal re Luigi quando erano confederati.
Esempio: Legg. Tosc. 5, 28 t.: Detti ministri non possino in modo alcuno infra le sei miglia liberare, o abilitare alcuno de' comandati, senza licenza de' loro principali che gli comandano.
Esempio: Instr. Cancell. 6, 249: E scemare per mancamento de gli abitanti morti, o andanti in stati alieni, o per la vecchiaia di molti, che da 60 anni in là, ricorrendo, tutti ne sono liberati per decreto del Magistrato predetto.
Esempio: Galil. Op. Cart. X, 195: Supplicandola con sua comodità a darmi risposta, per poter liberare questo signore.
Esempio: Pallav. Perfez. crist. 585: Lascio la necessità, dalla quale non volle (Cristo) liberare i suoi, di fuggir per salvezza di lui fra gente barbara.
Definiz: § XVII. E per Rilasciare, Assegnare, riferito a beni o ad oggetti che si vendono all'incanto; e riferito a lavori, imprese, e simili, Aggiudicare. –
Esempio: Ross. P. Sveton. 1, 136: Fece vendere allo incanto lui e tutti i suoi beni; e perciò che e' vedeva che gli arrendatori tiravano il prezzo troppo alto, liberò la vendita ad un suo liberto.
Esempio: Bard. Grand. Rom. 39: Feceli (Cesare a Servilia) per picciol pregio beni di gran valore, che all'incanto vendeansi, liberare.
Esempio: Salvin. Annot. Murat. 2, 318: Le robe de' ribelli confiscate, si vendevano all'incanto a quello prezzo che se ne trovava, e talora per vil pregio si liberavano, e via si davano.
Esempio: Fag. Rim. 1, 237: Sentirete un banditore Che dice: Quanto date a quel calesso Che si dà via e libera in poch'ore?
Esempio: Legg. Band. C. 27, 325: Questo cottimo sarà liberato a chi offerirà prezzi più vantaggiosi.
Esempio: E Legg. Band. C. 328: Con dichiarazione.... che di tutti due questi capi di lavoro dovrà farsene una sola impresa, e liberarsi questa in un atto medesimo all'incanto.
Definiz: § XVIII. E riferito a cosa che si venda privatamente, Rilasciare per un dato prezzo. –
Esempio: Urban. 56: Ducati settantamila da molti gli furon profferti, dove ella senza altro consiglio, liberandole, (le gemme) le diede.
Definiz: § XIX. E per Sgombrare, Sbarazzare, da ostacoli, pericoli, e simili, riferito a strade. –
Esempio: Tass. Gerus. 10, 57: Ma il pio Goffredo la vittoria e i vinti Avea seguiti, e libere le vie.
Definiz: § XX. Term. dei Matematici. Liberare da frazioni, radicali, esponenziali, differenziali, e simili, un'equazione, o una formula, vale Dedurne, Ricavarne, un'altra, che non contenga frazioni, radicali, ec. –
Esempio: Riccat. I. Op. 3, 1: Per liberare la premessa formula dalle seconde differenze, ec.
Esempio: Agn. Inst. anal. 1, 80: Se un'equazione averà delle frazioni, si potrà sempre, senza togliere l'egualità, da esse liberare con ridurre ciascun termine al comun denominatore, e indi ommettere esso denominatore.
Esempio: E Agn. Inst. anal. 1, 82: Se una equazione conterrà radicali o sordi, si potrà da essi liberare scrivendo il termine o i termini sordi da una parte ec.
Esempio: E Agn. Inst. anal. 2, 767: Si è veduto che queste formole non si posson liberare dai segni radicali e preparare per l'integrazioni.
Esempio: E Agn. Inst. anal. 978: Per liberare questa equazione dalle quantità esponenziali, cioè per togliere da essa la c, converrà ec.
Definiz: § XXI. E riferito ai termini di una formula, o di un'equazione. –
Esempio: Agn. Inst. anal. 1, 81: Si potrà liberare qualunque lettera a piacere nell'equazione, o sua potestà dal coefficiente, cioè da quella quantità in cui essa sia per avventura moltiplicata, e ciò dividendo ciascun termine per esso coefficiente.
Esempio: E Agn. Inst. anal. 1, 84: Se il primo termine (dell'equazione), cioè quello della massima potestà dell'incognita, avesse un denominatore si liberi dalla frazione,... e.... se avesse coefficiente, cioè se fosse moltiplicato in qualche quantità data, da esso coefficiente si liberi.
Definiz: § XXII. Neutr. pass. liberarsi Sciogliersi, Svincolarsi, da cosa che comecchessia leghi, obblighi, impacci, ovvero molesti, esponga a pericolo, danneggi, e simili. –
Esempio: Guicc. Stor. 1, 211: Nelle quali isole.... questo male ha prontissimo, per benignità della natura, il rimedio, perchè bevendo solamente del sugo d'un legno nobilissimo per molte doti memorabili, che quivi nasce, facilissimamente se ne liberano.
Esempio: Giacomin. Nobilt. lett. 4: Sogliono.... alcuni, con poche parole, subito liberarsi da questa domanda.
Esempio: Adr. M. Plut. Vit. 3, 59: Scrivendo molti dal campo a casa che non si verrebbe a fine, nè potrieno liberarsi dalla guerra contra questo re barbaro, se non si eleggeva consolo Mario.
Esempio: Red. Cons. 1, 50: Dall'uso de' suddetti rimedj.... si sono molte persone liberate dal suddetto male.
Esempio: E Red. Cons. 1, 100: Per liberarsi da tutti questi mali ha messo in opera, senza giovamento veruno, tante e tante sorte di medicamenti.
Esempio: E Red. Cons. 1, 112: Me ne liberai; ed i rimedj per liberarmene furono.... ne' primi insulti del male reiterate e reiterate emissioni di sangue.
Esempio: Fiacch. Fav. 2, 12: Voi, che a qualunque insulto Di persona molesta Vi scaldate la testa,... E poi con tanta pena Vi liberate appena Dal piccol mal che l'ire vostre accende, Ascoltate una volpe, ec.
Definiz: § XXIII. E con relazione a persona; usato anche assolutam. –
Esempio: Adr. M. Plut. Vit. 3, 27: Non crediate adunque che per far pace vi liberiate da lui, ma più tosto che ec.
Esempio: Fag. Comm. 6, 78: Dite benissimo; e già egli l'ha scorto per chi è, e se ne vol liberare.
Esempio: Panant. Poet. Teatr. 31: Ma con certi importuni non c' è caso Di liberarsi.
Definiz: § XXIV. Pure per Sciogliersi, Distaccarsi, a forza da cosa che leghi, stringa, afferri, e simili. –
Esempio: Pindem. Poes. 375: Con la destra L'impronto braccio, che pel collo il tiene, Se liberar se ne potesse, afferra.
Definiz: § XXV. Trovasi per Sottrarsi. –
Esempio: Ugurg. Eneid. 40: Io confesso ch'io mi liberai alla morte e ruppi li legami (il lat. ha: eripui me leto).
Definiz: § XXVI. Il cielo mi liberi, ci liberi, ne liberi, o Dio, mi liberi, ci liberi, ne liberi, e simili. –
V. Cielo, § XXXVII, e Dio, § XXV.