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1) Dizion. 5° Ed. .
GIUSTEZZA.
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GIUSTEZZA.
Definiz: Sost. femm. Astratto di Giusto. Dirittura, Aggiustatezza, Sagacia, e simili. –
Esempio: Salvin. Pros. tosc. 1, 384: Nè con minor giustezza di giudicio, delle teologiche altissime e sottili quistioni discorreva, non avendo nelle Scuole, ma bene su i Santi Padri studiato.
Definiz: § I. E per Appropriatezza, Precisione e verità, parlandosi di lavori d'arte. –
Esempio: Giulianell. Mem. Intagl. 62: Il suo lavoro, senza essere nè troppo secco nè troppo leccato, è ricercato. Disegna con molta giustezza.
Definiz: § II. E parlandosi di strumento che serve a pesare, misurare, e simili, vale Esattezza, Precisione. –
Esempio: Galil. Op. astronom. 1, 420: Lo strumento sia con assoluta giustezza fabbricato.
Esempio: Magal. Sagg. nat. esp. 16: Questa differenza consiste alle volte in minuzie così piccole ed inarrivabili, che la giustezza de' più squisiti orivoli non può mostrarle.
Esempio: Targ. Tratt. Fior. 258: Siccome la giustezza di questo pesone era di somma importanza, vi si provvedeva nella seguente maniera.
Definiz: § III. E pure per Esattezza, Precisione, parlandosi di peso, o di misura. –
Esempio: Targ. Tratt. Fior. 259: In quest'ultimo risaggio se il nuovo maestro trovava quei fiorini star tutti a dovere, gli rimetteva nella borsa, e gli sigillava col suo proprio sigillo, facendosi per conseguenza esso medesimo debitore di tal giustezza.
Definiz: § IV. Giustezza, Term. degli Stampatori, dicesi La lunghezza eguale delle righe che compongono la pagina. –
Esempio: Baldin. Vocab. Dis. 156, 2: Di queste lettere (messe insieme ad una ad una, a guisa di chi scrive, in uno strumento, che dà la giustezza del verso, e perciò chiamato compositoio) se ne formano pagine.