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EQUILIBRIO.
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EQUILIBRIO.
Definiz: Sost. masc. Stato e posizione della bilancia non gravata di pesi, o gravata di pesi eguali ne' due piatti.
Dal lat. aequilibrium. –
Esempio: Galil. Op. fis. mat. 3, 81: Sono andato detraendo del contrappeso tanta arena.... che la bilancia resti in equilibrio col residuo contrappeso, cioè col fiasco.
Esempio: E Galil. Op. fis. mat. 3, 113: Non è da dubitarsi che, non si essendo fatta veruna local mutazione nel prisma rispetto alla bilancia H I, ella resterà nel medesimo stato dell'equilibrio.
Esempio: E Galil. Op. fis. mat. 4, 204: Per fabbricar dunque la bilancia piglisi un regolo.... e dividasi nel mezzo, dove si ponga il perpendicolo; poi si aggiustino le braccia che stiano in equilibrio coll'assottigliar quello che pesasse più.
Esempio: Magal. Sagg. nat. esp. Agg. 618: Avendo dalla parte dov'era il ferro su la bilancia non infuocato, accostato all'aria contigua alla detta bilancia un altro ferro rovente, fu veduta restare in equilibrio, e non sollevarsi al solito dalla parte dov'era il ferro infuocato.
Definiz: § I. E per similit., Posizione orizzontale, detto di cosa sostenuta o fermata nel suo centro di gravità. –
Esempio: Galil. Op. astronom. 1, 438: Ago declinatorio, che portato intorno alla terra più e più s'inchina con l'avvicinarsi al polo boreale, e meno declina verso l'equinoziale, sotto il quale si riduce finalmente all'equilibrio.
Esempio: E Galil. Op. astronom. 2, 380: Stando in una barca ferma, cerchisi di porre una superficie piana in equilibrio, come v. g. uno specchio, sì che sopra di esso quieti una palla rotondissima.
Esempio: Manz. Prom. Spos. 234: La paniera perdeva l'equilibrio, e qualche pane cadeva.
Definiz: § II. E parlandosi dell'uomo, denota Posizione atta a reggere il corpo su sè medesimo.
Definiz: § III. E figuratam., dicesi per Adeguamento, Pareggiamento, riferito anche a cose morali; e usasi più spesso nella maniera Mettere in equilibrio o Porre in equilibrio. –
Esempio: Buonarr. Fier. 3, 5, 5: A porla in equilibrio di costumi E d'onesti pensieri, onde la luce Della antica bontà stia sempre viva.
Esempio: Monigl. Poes. dramm. 1, 393: Se ti pose Amore In equilibrio il core.
Esempio: Paolett. Append. 33: Questo [commercio] in tutti i tempi pone in equilibrio l'ineguaglianza delle raccolte delle nazioni.
Definiz: § IV. Giuoco d'equilibrio, e talora anche assolutam. Equilibrio, dicesi Quello che fanno i saltatori e i funamboli. –
Esempio: Pindem. Poes. 338: E quelle Ninfe ancor che il canto o il ballo Vendon su i palchi teatrali.... un popol solo Con gli equilibri loro o co' bimmolli Bear non denno.
Definiz: § V. Equilibrio. Term. di Meccanica. Stato di quiete in un corpo sollecitato da forze, i cui effetti s'elidono tra loro; e più generalmente Stato di un corpo sottoposto all'azione di forze, i cui effetti insieme si distruggono, talchè il corpo rimane nella quiete o nel moto in cui era prima che le forze operassero sopra di lui. –
Esempio: Bart. D. Tens. 76: L'una parte esercita il suo natural premere e puntar contro all'altra, quanto l'altra contro a lei punta e preme; coll'agguagliare i momenti delle lor forze fan l'equilibrio, che è la pace e la quiete de' gravi, accordata in uno scambievole esser vinti e vincere.
Esempio: Magal. Sagg. nat. esp. 24: Passi quest'equilibrio con diversi liquidi a diverse altezze, secondo che l'esser più o men gravi in ispezie gli rende abili da minore o maggior altezza a resistere alla forza e balìa dell'aria.
Esempio: Grand. Instit. mecc. 31: È manifesto che il mobile A rimarrebbe in equilibrio fra tutte queste forze, essendo eguale la velocità AH alla velocità A G risultante dall'altre.
Esempio: E Grand. Instit. mecc. 32: Il mobile A sta in equilibrio fra le tre forze E, P, F, che lo tirano per le direzioni AC, AD, AB.
Esempio: Riccat. I. Op. 1, 418: Il fatto mette una eccettuazione al teorema idrostatico dell'equilibrio de' liquidi,... e sinora i fisici non sono venuti a capo di darne una dilucidazione che a tutte le apparenze risponda.
Esempio: Riccat. V. Dial. Forz. 32: La palla messa tra cotai forze sovente sta in equilibrio.
Esempio: E Riccat. V. Dial. Forz. 33: Se posta la palla sovra lo zampillo dell'acqua, la velocità, che riceve in quell'elemento di tempo dalla forza dell'acqua, supera quella che è prodotta dalla gravità, la palla anderà in alto, se eguale, si fermerà in equilibrio, se minore, calerà abbasso.
Esempio: Mascher. Equil. Volt. Pref. 8: Posto che un arco o una volta di qualsivoglia genere, costrutta sia in guisa, che per la sua figura e forma, attese le leggi di gravità, le varie parti delle materie che la compongono, aver debbano fra loro equilibrio; per parte degli sfregamenti e delle malte sarà tanto più allontanato il pericolo della caduta.
Esempio: E Mascher. Equil. Volt. appr.: Conviene che la volta di cui si tratta o conservi questa forma opportuna all'equilibrio data a lei nella costruzione, o venga nel suo rassettamento.... ad acquistarla.
Esempio: Giobert. Primat. 304: Gittò le basi di quella parte dell'idrodinamica, che versa intorno all'equilibrio dei fluidi.
Definiz: § VI. E parlandosi di forze o potenze, vale Quella condizione reciproca o relazione, per la quale non mutano o non alterano lo stato di quiete o di moto del corpo, sul quale esse forze operano. –
Esempio: Grand. Instit. mecc. 13: Sarà dunque equilibrio tra due potenze contrapposte, ed applicate a muovere una macchina mobile intorno a qualche centro, qualunque volta le potenze sieno reciprocamente proporzionali alle distanze loro dal centro del moto.
Esempio: E Grand. Instit. mecc. 34: Similmente date tre forze F, E, P, due delle quali sieno maggiori della terza, si troveranno le direzioni per cui sarebbero in equilibrio, con fare un triangolo ABG di lati proporzionali alle dette forze, e compiendo il parallelogrammo BACG.
Esempio: Riccat. I. Op. 2, 352: Il metodo spedito per determinare se due, o più potenze, sieno in equilibrio, o no, si è di supporre che si faccia un minimo movimento.
Esempio: Riccat. V. Dial. Forz. 236: Se due forze sieno applicate ad uno stesso corpo, nè ve n'abbia una terza, che in equilibrio le tenga, potrò sempre in luogo d'esse surrogarne una, la quale in egual tempo eguale azione esercitando, produca quella stessa forza viva nel corpo, che quelle due produrrebbero.
Esempio: E Riccat. V. Dial. Forz. 237: In ogni equilibrio di quante e quali potenze si vogliano, in qualunque maniera applicate e agenti per qual si sia direzione, la somma delle energie positive è eguale alla somma delle energie negative, purchè come affermative si prendano.
Definiz: § VII. E figuratam. –
Esempio: Pap. L. Coment. PP. 1, 174: Se vorremo ben disaminare la cosa, vedremo che i particolari corpi, nella società generale frapposti, rompono la unità de' principj di lei e l'equilibrio delle sue forze.
Definiz: § VIII. E pur figuratam., e in senso politico, Equilibrio dicesi Quella proporzione di potenza che varj Stati hanno tra di loro, per modo che l'uno non preponderi sull'altro. –
Esempio: Leopard. Paralip. 2, 36: Date sian queste cose e non concesse, Rispose al granchio il conte Leccafondi, Ma qual nume ordinò che presedesse All'equilibrio general de' mondi La nazïon del granchi? (qui in locuz. figur.).
Esempio: Giobert. Rinnov. 1, 628: L'impresa di Carlo Alberto e l'ordinamento del regno dell'alta Italia tendevano a ravvivare le vecchie massime della corte romana e degli altri principi sull'equilibrio della penisola, e a destare il timore che l'instituzione del nuovo stato nol turbasse con grave pregiudizio degli altri dominj.