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SATIRO
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SATIRO.
Definiz: Sust. Dio boschereccio finto da' poeti. Lat. satyrus. Gr. σάτυρος.
Esempio: Pass. 361. Dicendo, ch'è uno animale a modo d'un Satiro, o come un gatto mammone, che va la notte, e fa questa molestia alle genti.
Esempio: Guid. G. E perciò si dice, che vi abbondano molti Satiri, e Fauni bicorni.
Esempio: Alam. Colt. 1. 2. Il cornuto pastor co' suoi Selvani, Co' suoi Satiri, e Fauni a lui compagni Vengan colle zampogne a schiera a schiera.
Esempio: Buon. Fier. intr. 1. Dunque ell'avea del Satiro costei? L. Appunto; io non saprei dirla altrimenti, Ch'una Satira vera.
Definiz: §. I. Per metaf. si dice di Persona rozza, e salvatica. Lat. rudis. Gr. ἄγριος.
Esempio: Amet. 57. Tra' quali molti, un giovane di grazioso aspetto, benchè agreste, e satiro di povero cuore.
Esempio: E Amet. 59. Io il rendei di rozzo satiro dotto giovane, e di pusillanimo magnanimo il feci.
Definiz: §. II. Per Compositor di satire. Lat. satyrarum scriptor. Gr. σατυρογράφος.
Esempio: Dant. Inf. 4. Quegli è Omero poeta sovrano, L'altro è Orazio satiro.
Esempio: But. Purg. 15. 2. Onde Persio satiro nella terza satira dice.
Esempio: Cant. Carn. 430. Questi per altre vie Compongono elegíe, E però tanto macilenti, e mesti Son nel sembiante, e satiri son questi.