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Dizion. 5° Ed. .
CAPACCIO
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pag.499
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CAPACCIO. Definiz: | Peggiorat. di Capo. Capo per lo più grosso e deforme. – |
Esempio: | Firenz. Pros. 2, 180: Come eran vecchi quei muli, magri quei cavallacci, e avevan quei capacci pieni di piaghe vecchie. |
Esempio: | Cellin. Vit. 192: Il quale aveva un capaccio come un corbello. | Esempio: | Crudel. Rim. 115: Auguro una mazzuola criminale Sopra codesto capaccio cornuto. |
Definiz: | § I. E figuratam. Ingegno ottuso, Poca apprensiva. – |
Esempio: | Red. Lett. 1, 62: Il mio capaccio duro ha fatta una fatica da bestie per trovare, e intendere la costruzione di questa strofe ottava; pure, per grazia di Dio, l'ha compresa. |
Esempio: | Menz. Sat. 140: Intanto io giurerò che 'l tuo capaccio Gli Dei, che di lassù 'l giudicio danno, L'han pien di pan bollito e di migliaccio. |
Definiz: | § II. E per Uomo ostinato e caparbio; per lo più, per poco intelletto. – |
Esempio: | Fag. Rim. 4, 258: Son per lo più capacci da sassate, Che non gli muoveria nè men un argano Da quelle cose ch'han deliberate. |
Definiz: | § III. Dicesi anche per Uomo tristo, di malvagia natura. |
Definiz: | § IV. Capaccio dicesi per Accapacciatura, Testa pesa, confusa, per dolore non grave. |
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