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Dizion. 5° Ed. .
NAIADE e NAIADA.
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NAIADE e NAIADA. Definiz: | Sost. femm. Ninfa delle fonti e dei fiumi: e figuratam. e poeticam. usato a denotare le acque di essi. |
Dal lat. Naias Naiadis, e questo dal grec. Ναϊάς, Ναϊάδος. – Esempio: | Bocc. Amet. 4: I satiri, le ninfe, le driade e le naiade.... se ne abbelliscono. | Esempio: | E Bocc. Amet. 72 t.: Quivi le driade e le silvestre ninfe e le naiade di qualunque paese vi furono. | Esempio: | But. Comm. Dant. 2, 698: Ninfa tanto è a dire quanto iddia d'acque...; ma anco si trova generale nome di tutte le iddie che abitavano in terra,... de le quali erano diverse specie: imperò che altre abitavano a le fonti, e chiamavansi naiade; altre al mare, e chiamavansi nereide; altre ec. | Esempio: | Ar. Sat. 1, 192: Il tuo Maurizïan sempre vagheggio, La bella stanza, il Rodano vicino, Dalle naiade amato ombroso seggio. | Esempio: | Bern. Orl. 67, 12: Ragiona del conte d'Anglante Che si trova sommerso in quello errore Tra le naiade al bel fiume del Riso. | Esempio: | Lipp. Malm. 7, 22: Le naiadi, ninfe di quel fiume, Coronate di giunchi e di pannocchie, Corrono ad aiutarlo. | Esempio: | Red. Ditir. 34: Or questo, che stillò dall'uve brune Di vigne sassosissime toscane. Bevi, Arianna, e tien da lui lontane Le chiomazzurre naiadi importune. | Esempio: | E Red. Ariann. 3: Su su pronte omai correte Alle naiadi di Boboli. Bella naiade diletta, Se per sete io vengo meno, Porgi a me dal fresco seno L'onda pura, e l'onda schietta. | Esempio: | Fiacch. Fav. 2, 141: Naiade ignota o disprezzata al fonte Siede, che il varco alla sua vena aprio. | Esempio: | Fosc. Poes. C. 264: Pur la città di Pale a cui fan verde Molta valle le Naiadi.... or la richiama A' suoi balli notturni. |
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