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1) Dizion. 5° Ed. .
AUTOMA e AUTOMATO.
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Dizion. 5 ° Ed.
AUTOMA e AUTOMATO.
Definiz: Sost. masc. Macchina semovente, ossia che pare avere in sè i principj del proprio moto; detto specialmente di quelle che imitano il moto de' corpi animati.
Dall'add. grec. αὐτόματος, che si muove da sè. –
Esempio: Magal. Lett. scient. 131: Era il discorso della solenne degradazione de' bruti da animali sensibili a puri insensibili automati.
Esempio: Salvin. Disc. 2, 377: Il nostro vivere che altro è, che un moto perpetuo del cuore, per lo quale l'animale, quale automato nobilissimo, i suoi naturali movimenti esercita in varie e meravigliose guise?
Esempio: E Salvin. Pros. tosc. 1, 298: I bruti animali, che di favella privati sono, sempre fanno l'istesse cose come tanti automati o macchine semoventi.
Definiz: § Per similit. detto d'animali, in cui non altra vita apparisce che la semovenza. –
Esempio: Cocch. Bagn. Pis. 28: Ai quali [incomodi] soccorre in tal caso egregiamente l'inondazione di queste acque,.... onde quei teneri automati [vermi] si mutano in innocente inerte materia o si espellono fuori del corpo.