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1) Dizion. 5° Ed. .
NEBBIONE.
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NEBBIONE.
Definiz: Sost. masc. Forma accrescitiva di Nebbia. Nebbia folta, o grave, ed estesa; e più specialmente dicesi quando è alta da terra. –
Esempio: Dat. L. Sfer. 2, 11: Che surgon (le corruzioni) su nell'aria per nebbioni E giù ricaggion con ispessa piova.
Esempio: Grazz. Rim. V. 257: All'apparir tuo muore, O ventavol gentile, Tutto il valor de' nugoli e nebbioni.
Esempio: Manz. Prom. Spos. 650: Il cielo velato per tutto da una nuvola o da un nebbione uguale, inerte, che pareva negare il sole, senza prometter la pioggia.
Definiz: § Figuratam. e familiarmente, dicesi di Uomo di poco senno o valore, o di molta vanità, Uomo dappoco e borioso, conforme al senso del lat. nebulo nebulonis; onde anche Nebulone e Nuvolone. –
Esempio: Varch. Lez. Pros. var. 2, 95: Che diremo di.... capone.... e tanti altri che hanno la fine loro in one. la quale è propia della nostra lingua, come.... merendone, mestolone..., nebbione, babbione, dondolone?
Esempio: Car. Comm. 65: Quelle indolenze e quelle tante cacherie che questi nebbioni filosofi si vanno sognando.
Esempio: Guidicc. Op. M. 2, 311: Io l'ho tollerato fin ora per l'amicizia antica, ancora che sia un nebbione, e che non sappi punto del governo.
Esempio: Giust. Vers. 214: Dunque un nebbione che non fa sul suo E si può fare onor del sol di luglio, Nella sua dappocaggine pomposa, E quando crede di poter qualcosa.