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DESIDERABILE.
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DESIDERABILE.
Definiz: Add. Da essere desiderato, Che si può desiderare.
Lat. desiderabilis. –
Esempio: Dant. Conv. 314: Io in nullo tempo per fermo nè le pecunie di costoro, ne le magioni magnifiche, nè le ricchezze, nè le signorie,... tra cose buone o desiderabili essere dissi.
Esempio: Leggend. Lazz. Mart. Madd. 89: O ammirabile, o desiderabile, o delettabile sposo dell'anima mia.
Esempio: Firenz. Pros. 1, 258: La complession vostra.... fatta dalla natura.... così dolce, così amabile, così desiderabile.
Esempio: Rucell. Or. Dial. R. 24: Il quale [ultimo fine] in sè contiene ogni bene desiderabile.
Esempio: Dat. Vit. Pitt. 45: Imitate voi anche la sembianza dell'animo, persuasiva, dolce, grata, desiderabile, amabile oltre misura?
Esempio: Nell. Iac. Mogl. 1, 10: Pretendeva così di spacciarsi ancor desiderabile e fresca, benchè ella si tenga su la pelle con cent'acque stillate.
Definiz: § I. E nel medesimo senso, usato sostantivam. –
Esempio: Bart. D. Cin. 2, 147: Avvegnachè questo sia tutto il desiderabile della Cina, ec.
Definiz: § II. Pure in forza di Sost., per Oggetto desiderabile. Bene, e simili. –
Esempio: Dant. Conv. 318: Vedere si puote che l'uno desiderabile sta dinanzi all'altro agli occhi della nostra anima per modo quasi piramidale, che 'l minimo li cuopre prima tutti, ed è quasi punta dell'ultimo desiderabile ch'è Dio, quasi base di tutti.