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1) Dizion. 5° Ed. .
MESENTERICO
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Dizion. 5 ° Ed.
MESENTERICO.
Definiz: Add. Del mesenterio, Che appartiene, o Che si riferisce, al mesenterio.
Dal grec. μεσεντερικός. –
Esempio: Baldin. Vocab. Dis. 174, 2: La vena porta è radicata nella parte concava del fegato, e produce le seguenti propaggini: l'umbilicale,... il vaso breve, il mesenterico con tutte le meseraiche e intestinali, la gastrica, ec.
Esempio: Red. Cons. 1, 26: Stimerei che fosse dovere temperare e raddolcire gli acidi.... e liberare le glandule mesenteriche dalle materie in esse glandule stagnanti.
Esempio: Vallisn. Op. 3, 517: Dovendo passare tutto il chilo, ch'entra nel sangue, come per trafila, per le vene lattee, e dovendo le glandule mesenteriche contribuire alla sua sottigliezza, depuramento e perfezione, invece di ciò fare, lo isporcano, ec.
Esempio: Cocch. Bagn. Pis. 95: Questo è della traspirazione interna nella superficie degl'intestini per gli orifizj esalanti dell'arterie che ivi terminano, derivate per mezzo dei rami celiaci e mesenterici dall'istesso tronco dell'arteria magna.
Esempio: E Cocch. Bagn. Pis. 118: Dal pronto ingresso e passaggio di quest'acque per le vene e per li vasi linfatici del mesenterio e dal pronto ritorno per l'arterie, si comprende come elle possono, non solamente lavare ed aprire e per conseguenza aiutare e migliorare l'azione di quella viscera, onde possono dirsi mesenteriche, ma similmente, aprendo e ripolendo le ramificazioni della vena porta dentro al fegato e i vasi biliarj, sono perciò ottime epatiche.
Esempio: Mei C. Metod. Cur. trad. 109: Purchè però questa non sia una tal persona, che abbia talvolta dei mali gravi da doversi sapere, originati o da intacchi topici,... o da ostruzione delle glandule mesenteriche.
Definiz: § I. Detto di febbre, vale Che ha origine da infiammazione del mesenterio. –
Esempio: Cocch. Bagn. Pis. 154: Dal sito e dalla grandezza dell'ulcera nascono le più notabili differenze delle febbri ettiche, o polmonari, o epatiche, o mesenteriche, o renali.
Esempio: Targ. Valdin. 2, 615: Più specificatamente il medesimo Alpino ci descrive queste febbri pestilenti che si ravvisano essere vere maligne, della specie delle mesenteriche e biliari, perchè il loro principal fomite si annida nelle viscere del basso ventre.
Definiz: § II. Aggiunto di malattia, vale Che ha sede nel mesenterio. –
Esempio: Rucell. L. Cical. III, 1, 251: Se ella (l'ipocondria) è nelle vene meseraiche e nel mesenterio, meseraica e mesenterica si denomina.
Esempio: Cocch. Bagn. Pis. 236: Mali mesenterici.... si riducono parimente o a veloci e passeggere infiammazioni, che non si conoscono o non ammettono il lungo e remoto rimedio dell'acque minerali o a freddi e duri tumori, ec.