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1) Dizion. 5° Ed. .
IRROMPERE.
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Dizion. 5 ° Ed.
IRROMPERE.
Definiz: Neutr. Penetrare a forza, Entrare con impeto, ed altresì Scagliarsi contro.
Dal lat. irrumpere. –
Esempio: Mont. Iliad. 11, 563: E della belva si sostien l'assalto, Benchè tremenda irrompa e spaventosa.
Esempio: E Mont. Iliad. 11, 658: Ma il Telamonio eroe contro i Troiani Irrompendo, il Priamide bastardo Doriclo uccide; e poi Pandoco, ec.
Definiz: I. § E figuratam. –
Esempio: Parin. Poes. 273: Nè giovane che pari a tauro irrompa Ove alla cieca più Venere piace.
Esempio: Mont. Iliad. 7, 424: Indi un'esterna Profonda fossa scaverem che tutta Circondi la muraglia, e de' cavalli L'impeto affreni e de' pedon, se mai Ne' Teucri irrompa l'orgoglioso ardire.
Esempio: Leopard. Poes. 59: Spiace agli dei chi vïolento irrompe Nel Tartaro.
Definiz: § II. E nel medesimo senso trovasi, con proprietà latina, usato in forza di Att.; anche figuratam. –
Esempio: Giobert. Ges. mod. 3, 428: La prestigiosa emulazione de' suoi esempj (della cultura cattolica) si stende da Taiti a Madagascare, e sta in procinto d'irrompere il gran vallo della Cina.