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CONTRIBUZIONE.
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CONTRIBUZIONE.
Definiz: Sost. femm. L'atto ed anche L'effetto del contribuire, Il contribuire; riferito così a denari e tributi, come a cose, servigj, aiuti e simili.
Dal lat. contributio. –
Esempio: Uff. Cast. Fort. Fir. 24 t.: Comandamo a ser Mascio ufficiale di Valdambra fiorentina che comandi agli uomini de' predetti luoghi non forti e ogn'altro che non fossi nominato, che debbiano ridurre il biado alle ordinate fortezze di qui a mezzo febraio, a pena di libre VC ai Comuni e libre C all'officiale che fosse negligente.... E similmente che 'l detto officiale faccia fare la detta contribuzione.
Esempio: Plut. Vit. 4: Tempo era da fare sacrificio una fiata, e domandavano gli Ateniesi contribuzione dal detto Focione per lo detto sacrificio.
Esempio: Cavalcant. B. Retor. 31: Nelle consulte delle Leghe hanno certamente luogo molte considerazioni;... ma propriamente.... è necessario considerare le contribuzioni, la participazione de gli acquisti, e la ugualità e la disugualità, il vantaggio e il disavantaggio che è in tal compagnia.
Esempio: Instr. Cancell. 6, 283: Con assegnare a quelli [beni] la giusta tassa per la contribuzione delle gravezze alla regola de gli altri.
Esempio: Corsin. Stor. Mess. trad. 339: La contribuzione de' nobili consisteva in servire nelle guardie e in fornire co' loro vassalli gli eserciti, e facevano continui regali al Re, che così regali come erano, erano tributi ancora. Aveva [Motezuma] diversi depositarj e tesorieri, a i quali andava tutto ciò che si raccoglieva dalle contribuzioni.
Esempio: E Corsin. Stor. Mess. trad. 409: Vennero successivamente i donativi della nobiltà a titolo di contribuzione, consistenti essi ancora in diversi pezzi d'oro ed altre cose preziose.
Esempio: Pap. L. Coment. 1, 182: L'Assemblea prese il partito di decretare quattrocento milioni di carte di assegno, le quali erano cedole pagabili sopra una cassa chiamata dello Straordinario, nella quale doveano riporsi i fondi provegnenti dalle riscossioni straordinarie dello Stato, dalla contribuzione del quarto delle annuali rendite che ciascuno dovea pagare.
Definiz: § I. Contribuzione dicesi Quello che i cittadini pagano allo Stato, per supplire alle spese pubbliche, sia ordinarie, sia straordinarie. –
Esempio: Adr. M. Plut. Vit. 1, 377: Scorgendo le contribuzioni fattegli fare a forza per la guerra, spendersi da noi... nell'indorare ed abbellire la città.
Esempio: Instr. Cancell. 6, 286: Quanto poi alle contribuzioni, che da i Comuni particolari del distretto, come membri, si fanno al loro vicariato, o altro pubblico lor capo, si osservino ec.
Esempio: Bentiv. G. Guerr. Fiandr. 3, 622: Disputassi ancora molto sopra l'articolo delle contribuzioni. Era fama che le Provincie Unite ogni anno raccogliessero intorno a 300 mila scudi di contribuzioni, ch'era un aiuto grande alle spese loro.
Esempio: Segner. Pred. Pal. ap. 252: Se egli dava il denaro a lui ricercato, davalo come dono, non come dazio. Ma pure, il dava: perocchè stando gl'Imperadori romani in possesso quieto di quella contribuzione fin da' tempi di Pompeo Magno, non volea Cristo dare ombra di favorir, come Galileo, le novità suscitate allora allora da un altro pur Galileo nominato Giuda.
Esempio: Pap. L. Coment. PP. 1, 40: Tutte le imposte e contribuzioni di qualunque natura, le quali non fossero per l'avvenire formalmente e liberamente concedute dai rappresentanti della nazione, doveano cessare in tutte le provincie del regno.
Esempio: Bott. Stor. Ital. 1, 56: Esser doni volontarj le contribuzioni dei popoli, dover essi e della necessità loro e della quantità giudicare.
Definiz: § II. Per similit. dicesi di Quel tanto che ciascuno dei componenti una Società, un'Accademia, e simili, paga, in quantità e tempi determinati, per le occorrenze della Società od Accademia medesima. –
Esempio: Baldin. Decenn. 6, 562: Reggevasi l'Accademia [de' Percossi] colle contribuzioni degli Accademici stessi.
Esempio: Paolett. Oper. agr. 2, 169: È composta [la Società dell'Arti, Manifatture e Commercio d'Inghilterra] d'un numero considerabile di Socj, i quali pagano l'annua contribuzione di due ghinee.
Definiz: § III. Dicesi altresì Ciò che si paga o si somministra in tempo di guerra dai paesi invasi dal nemico, e propriamente, ne' tempi andati, per salvarsi dal sacco e dalle prede. –
Esempio: Davil. Guerr. civ. 2, 7: Conveniva distruggere quel paese, dalle taglie e dalle contribuzioni del quale traevano l'alimento.
Esempio: Montecucc. Op. 1, 154: Infestandolo (il paese) con continue scorrerie, spoglj, minaccie e incendj, e per tal via costringendolo a contribuzioni, tributi e suggezioni.
Esempio: Pap. L. Coment. 2, 180: Il Buonaparte... pose una contribuzione di quattro milioni di franchi sopra Bologna, di altrettanti sopra Ferrara, e di due milioni e quattrocentomila sopra Ravenna.
Esempio: Bott. Stor. Ital. 2, 12: Pagherebbe... del suo gran parte delle contribuzioni, scemerebbe le gravezze dei Comuni.
Esempio: E Bott. Stor. Ital. appr.: Non avere pagato ai tempi debiti le contribuzioni di guerra.
Definiz: § IV. Per Somma da pagarsi a qualsiasi titolo e per qualsiasi cagione: e in tal senso suole spesso ricevere il compimento contribuzione Di danari . –
Esempio: Guicc. Stor. 4, 35: Offerendo, se per la sicurtà propria volevano ristrignersi seco e pigliare le armi contro a Cesare, cinquecento lance e grossa contribuzione di danari.
Esempio: Flor. Agric. Met. volg. 21: Io voglio conceder che talor si truovi qualcun governatore de la minera, che ricerchi da' padroni di quella maggior contribuzione di quel che fa bisogno.
Esempio: Davil. Guerr. civ. 6, 6: Quelli della provincia di Henaut e del contado di Artois gli proposero l'oppugnazione di Cambrai, offerendo buon numero di genti e grossa contribuzione di denari.
Definiz: § V. Term. de' Legisti. Si usò nel senso stesso di Contributo. –
Esempio: De Luc. Dott. volg. 9, 2, 51: Quanto alle cose passive, cioè alla contribuzione de' debiti e de' pesi ereditarj, si deve primieramente badare alla volontà del morto.
Esempio: E De Luc. Dott. volg. 9, 2, 52: Quando anche la legge finge in un'istessa persona due eredità e due eredi universali totalmente diversi, conforme la pratica insegna nelli feudatarj; tuttavia entra l'istessa contribuzione, conforme nella materia feudale si accenna.
Definiz: § VI. Mettere a contribuzione, o in contribuzione o Porre a contribuzione, o in contribuzione, vale Imporre ai popoli gravezza o taglia, in tempo di guerra. –
Esempio: Montecucc. Op. 2, 173: In altri paesi mettonsi in contribuzione i luoghi all'intorno: il soldato ne ha qualche profitto.
Esempio: Corsin. Stor. Mess. trad. 209: Si fece qualche sortita per mettere in contribuzione il paese circonvicino.
Definiz: § VII. E figuratam. riferito a persona, significa Valersi, Servirsi, dell'opera altrui, voglia egli o non voglia, in proprio vantaggio o per alcun fine particolare. –
Esempio: Magal. Lett. fam. 2, 150: Quest'anno ho pensato a mettere un poco in contribuzione il mio riveritissimo P. Pietro.