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1) Dizion. 5° Ed. .
INIQUO.
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INIQUO.
Definiz: Add. Che non osserva la giustizia e la legge morale, sia negli atti sia nei sentimenti, Non equo, Non retto, Ingiusto; e con più grave senso, Cattivo all'eccesso, Grandemente malvagio, Perverso.
Dal lat. iniquus. –
Esempio: Strat. Mor. S. Greg. 2, 249: Ogni malvagio è iniquo, ma non ogni iniquo dee esser detto malvagio. Malvagio, ovvero spietato, è detto l'uomo infedele e l'uomo lontano dalla pietà della religione; ma iniquo è detto colui, il quale, per malvagità d'opera, si discorda dalla via dell'equità.
Esempio: S. Bern. Cosc. 137: Quando io acconsento a' sopraddetti consiglieri iniqui, i quali iniquamente mi consigliano.
Esempio: Bocc. Decam. 8, 399: Griselda, tempo è omai che tu senta frutto della tua lunga pazienza, e che coloro, li quali me hanno reputato crudele ed iniquo e bestiale, conoscano che ciò, che io faceva, ad antiveduto fine operava.
Esempio: Ar. Orl. fur. 16, 14: Non pur di sua perfidia non riprende Grifon la donna iniqua più che bella;... Ma gli par far assai, se ec.
Esempio: E Ar. Orl. fur. 17, 3: Che d'Attila dirò? che de l'iniquo Ezzellin da Roman? che d'altri cento?
Esempio: E Ar. Orl. fur. 37, 29: E le domanda chi sì iniquo fue, E sì di legge e di costumi fuora, Che ec.
Esempio: Varch. Sen. Benef. 154: Io.... non sono tanto iniquo che io non voglia essere tenuto in cosa nessuna a colui il quale, essendo stato utile a me, ha anco giovato a se medesimo.
Esempio: E Varch. Sen. Benef. appr.: Io non sono iniquo interprete de i benefizj, e non disidero che giovino a me solamente, ma a te ancora.
Esempio: Flor. Agric. Met. volg. 20: Il perchè vero non è al tutto, o sempre, quel proverbio vecchio che dice: Ogni ricco o è iniquo, o d'uno iniquo erede.
Esempio: Ricc. S. Cat. Lett. 418: E m'è parso che Meo facci come quel servo al quale fu perdonato, e poi non volle perdonare. Iddio li renda il vero lume, acciò non li avvenga quella penitenzia che ebbe quel servo iniquo.
Esempio: Tass. Gerus. 13, 58: Di Giudea l'iniquo donno, Con veneni e con succhi aspri e mortali, Più del'inferna Stige e d'Acheronte, Torbido fece e livido ogni fonte.
Esempio: E Tass. Gerus. 17, 93: Qual ei giusta faria grave vendetta Sul gran tiranno e su l'iniqua setta!
Esempio: Segner. Pred. 595: E a Salomone quanto giovò l'aver preposta in quella sua famosa elezione alle ricchezze la sapienza? Buon per lui, che non chiamò prima a trattato su questo affare veruno di quegl'iniqui statisti di cui parliamo.
Esempio: Leopard. Poes. 68: E tu dall'etra infesto e dal mugghiante Su i nubiferi gioghi equoreo flutto Scampi l'iniquo germe, o tu cui prima ec.
Definiz: § I. E per similit. –
Esempio: Ar. Or. fur. 6, 60: Ma tosto ritrovò l'iniqua frotta, Dal cui furor gli fu [la strada] turbata e rotta. Non fu veduta mai più strana torma...: Alcun dal collo in giù d'uomini han forma, Col viso altri di simie, altri ec.
Esempio: E Ar. Or. fur. 6, 66: L'un sin a' denti e l'altro sin al petto Partendo va di quella iniqua razza.
Esempio: E Ar. Or. fur. 34, 1: Oh famelice, inique e fiere arpie Ch'all'accecata Italia e d'error piena, Per punir forse antique colpe rie, In ogni mensa alto giudicio mena.
Definiz: § II. E figuratam. –
Esempio: Ugurg. Eneid. 204: E quelli i quali seguiro armi inique.
Esempio: Ar. Orl. fur. 9, 15: Quanto in fretta più potea, conchiuse Di navigare a quello iniquo regno.
Esempio: Tass. Gerus. 8, 64: Ciò che sofferto abbiam d'aspro e d'indegno Sette anni omai sotto sì iniqua soma, ec.
Esempio: E Tass. Gerus. 18, 89: Un gran sasso.... tra lor colse sì, ch'una percossa Sparse di tutti insieme il sangue e l'ossa. In pezzi minutissimi e sanguigni Si disperser così l'inique teste, Che ec.
Esempio: Segner. Pred. 7: Scoppiò all'improviso una rovinosa saetta, che a dirittura l'andò a trovare (l'imperatore) in un gabinetto segreto dov'egli stava qual coniglio appiattato nella sua buca, ed ivi l'uccise, dando così chiaro a vedere che non v'è lauro, non dirò regio, ma nè pure imperiale, che salvar possa da fulmini un capo iniquo.
Esempio: Leopard. Poes. 64: E cieco il tuono, Per l'atre nubi e le montagne errando, Gl'iniqui petti e gl'innocenti a paro In freddo orror dissolve.
Esempio: E Leopard. Pros. 2, 69: E saria pur duro ed iniquo che la ragione, la quale per fare noi più miseri che naturalmente non siamo, suol contrariare la natura nelle altre cose; in questa si confederasse con lei, per torci quello estremo scampo che ci rimane.
Definiz: § III. E detto in particolare di testimone iniquo, accusatore iniquo, e simili, vale Falso. –
Esempio: Bibb. N. 5, 213: Si levorono contro di me i testimoni iniqui.
Esempio: E Bibb. N. 5, 235: Levandosi i testimoni iniqui, domandavammi quello che non sapeva.
Esempio: Ar. Orl. fur. 4, 58: Per le leggi del regno condannata Al foco fia, se non trova campione Che fra un mese, oggimai presso a finire, L'iniquo accusator faccia mentire.
Definiz: § IV. Detto di sentimenti, pensieri, affetti, volontà, propositi, e simili, vale figuratam. Informato al male, Mosso da cattivo principio, Scellerato, Reo; od anche Maligno, Sinistro. –
Esempio: Dant. Parad. 15: Benigna volontade, in cui si liqua Sempre l'amor che drittamente spira, Come cupidità fa nell'iniqua, Silenzio pose a quella dolce lira, ec.
Esempio: But. Comm. Dant. 3, 437: L'amor.... che drittamente spira; cioè lo quale dirittamente mette dentro nell'anima e nella mente li buoni e diritti pensieri e voluntadi, Come cupidità; cioè come l'amore disordinato, fa; cioè manifesta, ne l'iniqua; cioè ne la ria voluntà.
Esempio: Ar. Orl. fur. 30, 45: E per sbramar tua voglia iniqua e fella, Io vo' morir.
Esempio: E Ar. Orl. fur. 45, 30: E lei, che dato orecchie abbia, riprende, A tanta iniqua suspizione e stolta.
Esempio: E Ar. Orl. fur. 45, 38: Così qualora avvien che da me levi, O mio bel sol, le tue luci gioconde, Mille timori, e tutti iniqui, fenno Un aspro verno in me più volte l'anno.
Esempio: Martin. T. N. 6, 20: E non venite voi a far distinzione dentro voi stessi, e diventate giudici d'iniquo pensare?
Esempio: Alf. Trag. 1, 83: Puro il suo cor, mai di sì iniqua fiamma Non arse, io 'l giuro: appena ella il mio amore Seppe, il dannò.
Esempio: Giobert. Apol. 44: Ma il P. Pellico, negando i fatti più certi e notorj da me toccati, mi diede del parabolano, e sparse mille iniqui sospetti sulle mie intenzioni e sul mio procedere.
Definiz: § V. E detto di azione, atto, cosa che si fa, e altresì di costume, usanza, tenor di vita, e simili, per Contrario al dovere, alla moralità; Volto a cattivo fine, al male altrui; Grandemente cattivo. –
Esempio: Dant. Conv. 335: Lo rege si letificherà in Dio, e saranno lodati tutti quelli che giurano in lui, perocchè serrata è la bocca di coloro che parlano le inique cose.
Esempio: Vill. G. 922: Li rei de' suoi malivoli propositi e inique operazioni confusione patiscano.
Esempio: Bibb. N. 5, 317: A se hanno fermato il parlare iniquo.
Esempio: Bocc. Laber. 155: O cosa iniqua e a Dio dispiacevole e gravissima a' discreti uomini, il cui malvagio fuoco il fonte secca della pietà!
Esempio: Ar. Orl. fur. 5, 22: Nè dell'iniquo suo disegno meco Volse o con altri ragionar che seco.
Esempio: E Ar. Orl. fur. 9, 14: Orlando volse a pena udire il tutto, Che giurò d'esser primo a quella impresa, Come quel ch'alcun atto iniquo e brutto Non può sentire, e d'ascoltar gli pesa.
Esempio: E Ar. Orl. fur. 19, 88: Contra un solo andar con tanto Vantaggio opra gli parve iniqua e brutta.
Esempio: E Ar. Orl. fur. 22, 77: La crudel meretrice ch'avea fatto Por quella iniqua usanza ed osservarla, Il giuramento lor ricorda, ec.
Esempio: Tass. Gerus. 14, 52: Così tra sè dicendo, ordir disegna Questo, ch'or udirete, iniquo inganno.
Esempio: Forteguerr. Ricciard. 7, 66: Tu fai cosa per certo iniqua e ria; Ed anderai tra l'anime dannate, Se tu finisci per sì trista via.
Esempio: Giord. Op. 1, 200: Gli odiosi segreti di quelle che per superbia, volendo esser tenute impeccabili, ed essendo a sdegnarsi prontissime, hanno per la potenza apparecchiati strumenti delle inique vendette.
Definiz: § VI. E poeticam., detto di atto materiale, per Molto forte, Violento, e simili. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 1, 22: Eran rival, eran di fe diversi, E si sentian degli aspri colpi iniqui Per tutta la persona anco dolersi.
Definiz: § VII. Pure poeticam., detto di cosa, vale Nocivo, Pericoloso, Travaglioso, e simili. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 17, 27: Ma poi che fummo tratti a piene vele Lungi dal porto nel Carpazio iniquo, La tempesta saltò tanto crudele, Che ec.
Esempio: Pindem. Poes. 277: Un'aria imprigionata e pigra, E d'egri pregna umani fiati, pregna Di sali iniqui alle vaganti intorno Latrine tolti, e all'ammassato al piede De' magni ostelli fermentante fimo, ec.
Definiz: § VIII. E per Avverso, Sfavorevole, Contrario; detto di sorte iniqua, destino iniquo, o simili. –
Esempio: Poliz. Rim. C. 107: E se pur me la nieghi iniqua sorte, Io non vo' su tornar; ma chieggio morte.
Esempio: Ar. Orl. fur. 42, 36: E.... poi giunto, per sua iniqua stella, A ber ec.
Esempio: Tass. Gerus. 2, 34: Altre fiamme, altri nodi Amor promise; Altri ce n'apparecchia iniqua sorte.
Definiz: § IX. Dicesi familiarmente di cosa, lavoro, e simili, per Pessimo nel suo genere.
Definiz: § X. Detto di legge, provvedimento, sentenza, e simili, per Contrario a giustizia, Ingiusto –
Esempio: Vill. G. 866: Il Papa voleva che per lo nostro Comune si levassono certi iniqui capitoli fatti per lo Comune contro a' cherici, i quali pur erano sconci e contra ragione, come dicemmo addietro.
Esempio: Ar. Orl. fur. 35, 26: L'aver avuto [Augusto] in poesia buon gusto La proscrizione iniqua gli perdona.
Esempio: Speron. Op. 1, 239: Socrate, dannato a torto dall'ignoranzia de' giudici, ubbidendo alla opinione della sua patria, volentieri si fe' incontro alla morte: la quale, filosoficamente argomentando, come iniqua ed ingiusta pena, dovea tentar di fuggire.
Definiz: § XI. Pure per Ingiusto, I cui termini o le condizioni non sono eque; detto di patto, convenzione, trattato, o simili: ed altresì di guadagno, profitto o lucro, privilegio, e simili. –
Esempio: Dat. Gor. Stor. 57: Con fraude acquistò un privilegio tanto disonesto e iniquo, quanto dire si potesse.
Esempio: Acc. D. Stor. Ar. 2, 31: Erano tanti i danni e gl'incommodi che ricevevano i Lucchesi, che mancando gli altri rimedj, furono costretti venire a una iniqua pace.
Definiz: § XII. E detto poeticam. di contraccambio, ricompensa, o simile, per Non adeguato, Non corrispondente al benefizio ricevuto, e simili. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 34, 64: Renduto ha il vostro Orlando al suo Signore Di tanti beneficj iniquo merto; Che quanto aver più lo dovea in favore, N'è stato il fedel popol più deserto.
Definiz: § XIII. Pur poeticam., e secondo proprietà latina, vale Molto grande o grave, Eccessivo; detto di peso, o di cosa. –
Esempio: Salvin. Georg. 3, 190: Non altrimenti di quello che facciasi Il fier Romano in arme, quando sotto Iniquo fascio pigliasi la via ec.
Esempio: Pindem. Poes. 296: Pur tacqui, e, chine sotto il pondo iniquo Le spalle, vinsi in pazïenza il gobbo Dell'Arabia quadrupede veloce Che ec. (qui figuratam.).
Definiz: § XIV. Usato, secondo proprietà latina, in costrutto con la prep. A, vale Avverso, ed anche Dannoso. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 22, 47: Un castel de' Conti da Pontiero Tra via si trova, ove un costume pose, Non son tre giorni ancora, iniquo e fiero A cavallieri e a donne avventurose, Pinabello, il peggior uomo che viva.
Esempio: Pallav. Stor. Conc. 1, 830: L'Adriano e 'l Soave, iniqui amendue alle parti pontificie..., si contradicono nella detrazione.
Definiz: § XV. Angelo iniquo, poeticam., intendesi Il genio del male, Il diavolo. –
Esempio: Tass. Gerus. 4, 22: In questo suo pensier il sovraggiunge L'angelo iniquo, e più l'instiga e punge.
Definiz: § XVI. In forza di Sost. Persona iniqua, grandemente malvagia. –
Esempio: Bibb. N. 5, 319: Le parole degl'iniqui molto potero sopra noi; e tu ci perdonerai le nostre iniquità.
Esempio: E Bibb. N. 11, 746: Ho fidanza nella beata resurrezione e retribuzione de' giusti e degl'iniqui.
Esempio: Strat. Mor. S. Greg. 2, 249: Questa differenza è tra il malvagio e l'iniquo; imperciocchè ec.
Esempio: Benc. Pimandr. Mercur. 11: Io abito molto di lungi da li stolti, cattivi, pigri, invidiosi, iniqui, omicidi ed impj.
Esempio: Ar. Orl. fur. 22, 2: Nè d'Ipermestra è la fama men bella Se ben di tante inique era sorella.
Esempio: Tass. Gerus. 16, 58: Vattene pur, crudel, con quella pace Che lasci a me: vattene, iniquo, omai.
Esempio: Fiacch. Fav. 2, 35: Rispose la mosca: Fra quanti io ne conosca, Di nessuno mi lagno, Ma gl'iniqui son due: rondine e ragno.
Esempio: E Fiacch. Fav. 2, 43: Va' pur, va', iniquo, e mangia; or or vedrai Che per tuo mal non hai pensato assai.
Esempio: Niccol. Poes. 1, 65: Me ricerca l'iniqua, e mentre opponi Al cieco sdegno l'innocente seno, Pianger t'ascolto.
Esempio: E Niccol. Poes. 2, 20: Sopra gl'iniqui Non aspettato il fulmine discenda.
Esempio: Manz. Poes. 32: L'ira del cielo, E l'abbominio della terra, e il brando Vendicator, sul capo dell'iniquo, Che pura e bella dalle man materne La mia figlia si prese, e me la rende Con l'ignominia d'un ripudio in fronte!
Esempio: E Manz. Poes. 138: Reggere iniqui Dolce non è: tu l'hai provato.