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Dizion. 5° Ed. .
CONQUIDERE.
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CONQUIDERE. Definiz: | Att. Propriamente Abbattere con forza, e quasi schiacciare, riferito per lo più a combattenti. |
Probabilmente dal lat. concidere; se pure non vogliasi dal lat. conquirere, per la stretta relazione che è tra l'idea di conquistare e quella di abbattere con forza. E Conquistare per Conquidere trovasi in qualche antico. – Esempio: | Febuss. Breuss. 1, 25: Io son Febus el forte cavalieri, Io son colui che con la forza mia Conquisi diece milia cavalieri. | Esempio: | Senec. Pist. R. 152, 20: Alla fine fu conquiso, e morto per pietre di trabocchi. |
Esempio: | Vill. G. 505: Aveano rotta l'oste de' nemici, e conquiso Castruccio. |
Definiz: | § I. Figuratam., Commuovere profondamente. – |
Esempio: | Ar. Orl. fur. 45, 15: Costei si gittò a' piedi, e gli conquise, E intenerìgli il cor d'alta pietade. |
Definiz: | § II. E pur figuratam., detto di alcuna passione, e specialmente dell'amore, Padroneggiare con forza l'animo di alcuno. – | Esempio: | Barber. Docum. Am. 315: Viene alcun mal nodrito, Ed a tre giorni, ch'una donna vide, Dice: Amor mi conquide. |
Esempio: | Petr. Rim. 1, 105: Non vedrian la minor parte Della beltà che m'ave il cor conquiso. | Esempio: | Tass. Gerus. 13, 45: E dentro il cor gli è in modo tal conquiso Da varj affetti, che s'agghiaccia e trema. | Esempio: | Forteguerr. Cap. 292: Altri per sete d'oro è sì conquiso, Che in reo guadagno ha tutto il suo conforto. |
Definiz: | § III. Più comunemente riferiscesi oggi ad ambizione, orgoglio, baldanza, mal costume e simili, e vale Reprimere con forza, Attutire. – | Esempio: | Fag. Rim. 5, 82: Ognor vedere il poverello opprimere,... Affamati sentir gridare e stridere.... Si può, si fa, nè v'è chi questo modere: Non s'ode mai tal empietà conquidere. |
Definiz: | § IV. E per Guastare, o Turbar gravemente. – |
Esempio: | Dant. Purg. 23: Ma nella voce sua mi fu palese Ciò che l'aspetto in sè avea conquiso. |
Esempio: | Dav. Tac. 1, 58: Ora senza descrivere [aver] confortato i chieditori a non conquider co' preghi lo squittino, ma promesso aiutargli. (Il testo ha: ne ambitu comitia turbarent.) |
Definiz: | § V. Conquidere, riferito a persona, dicesi per Gravemente importunare a forza di insistenti domande, preghiere e simili. – |
Esempio: | Varch. Stor. 2, 177: Non restava [il Papa] di conquidere a bocca giorno e notte l'Imperatore. |
Definiz: | § VI. Neutr. pass. conquidersi Darsi grave inquietudine, Affliggersi profondamente; ma è maniera poco usata. – | Esempio: | Forteguerr. Ricciard. 27, 15: Che tale oggi s'affanna e si conquide, Che domani s'allegra e scherza e ride. |
Definiz: | § VII. Detto di cuore, animo e simili, e riferito a passione, specialmente a dolore, vale Esser dominato da quella, Sentirne tutta la forza. – | Esempio: | Pulc. Luc. Ciriff. Calv. 6, 75: Chi il padre, chi il figliuol ritrovato ha, E per dolore il cor se gli conquide. |
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