Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
CUSTODIA.
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CUSTODIA.
Definiz: Sost. femm. Cura, Guardia, Governo, o simili, che si abbia di alcuna cosa o luogo.
Dal lat. custodia. –
Esempio: Varch. Stor. 1, 43: Molti libri de' signori Dieci di libertà e pace, e molti delle riformagioni e d'altri magistrati,... che.... sotto la custodia di ser Antonmaria Buonanni cancelliere de' signori Otto di pratica, meno diligentemente che fare non si doverrebbe, si guardano.
Esempio: Lastr. Agric. 1, 19: La fabbrica di nuovi edifizj o per la custodia delle derrate, o per l'alloggio il più comodo, sì per i lavoratori che per gli animali.
Definiz: § I. E pure per Cura, Guardia, Governo, o simili, che si abbia di una o più persone. –
Esempio: Bocc. Decam. 2, 221: Cominciò.... l'ufficio commesso, sempre d'ogni cosa colla Reina e colla nuora di lei conferendo: e benchè sotto la sua custodia e giurisdizione lasciate fossero, nondimeno come sue donne e maggiori l'onorava.
Definiz: § II. E figuratam. –
Esempio: Cavalc. Dial. S. Greg. 76: Questo dunque venerabile Benedetto dico che abitò con seco, perciocchè sempre circospetto nella propria custodia, e sempre esaminandosi e considerandosi innanzi agli occhi del Conditore, di nulla cosa fuori di sè si curava.
Esempio: Salvin. Disc. 1, 125: È una gentil cura la prima (la gelosia bella e onesta), e custodia, e paterna o fraterna, per così dire, soprantendenza; è un amorevol riguardo.... dell'onore.
Esempio: Mont. Poes. 1, 371: Il Giapetide Che a custodia sentia del suo pensiero Locata la Costanza,... Lasciò di Marte il bosco.
Definiz: § III. E riferito così a cosa o luogo come a persona, usasi costruito con la particella In custodia coi verbi Avere in custodia, Dare in custodia, Prendere in custodia, Porre in custodia, Tenere in custodia, e simili. –
Esempio: Cecch. Comm. ined. 245: La vedova Che l'ha in custodia (la ragazza).
Esempio: Tass. Gerus. 18, 52: Questo il secreto fu che la scrittura In barbariche note avea distinto, Dato in custodia al portator volante (a una colomba).
Esempio: Ner. I. Pres. Samm. 6, 28: La Ninfa intanto che in custodia prese Filli nel bosco,... Fu quella stessa allor che la difese, E la salvò dall'impudica gente.
Definiz: § IV. E in senso particolare, Cura, Vigilanza, Guardia, che si abbia di un luogo forte, di città, mura, luogo chiuso, o simili. E prendesi anche per la Persona o le Persone che fanno la guardia; Guardia, Presidio. –
Esempio: Tass. Gerus. 2, 15: Amor,... Tu per mille custodie entro ai più casti Verginei alberghi il guardo altrui portasti.
Esempio: E Tass. Gerus. 4, 64: Un de' primi alla cui fè commessa È la custodia di secreta porta, Promette aprirla.
Esempio: E Tass. Gerus. 12, 1: Qui vegghiando nel fabril lavoro Stavano i Franchi alla custodia intenti; E là i Pagani le difese loro Gian rinforzando.
Esempio: Parut. Disc. polit. 2, 214: Quale città può a questa paragonarsi, che senza ripari di mura e senza custodia di soldati, difesa dalla natura del sito, resta.... inespugnabile?
Esempio: Bald. Quint. Cal. 1, 42: D'altra parte i Troian nella cittate Piangean dolenti, e sulle torri intorno Sedendo, alle custodie erano intenti.
Esempio: Buonarr. Fier. 2, 4, 10: Largheggiator di mance Di sottoman: le custodie corrompi Delle bandite, e cucina i fagiani.
Definiz: § V. Per similit. –
Esempio: Tass. Gerus. 2, 6: Or questa effigie (della Vergine).... Voglio che tu di propria man trasporte, E la riponga entro la tua meschita: Io poscia incanto adoprerò sì forte, Ch'ognor, mentre ella qui fia custodita, Sarà fatal custodia a queste porte.
Definiz: § VI. Dicesi anche della Guardia che si fa ai prigionieri; più comunemente nella maniera Sotto custodia o Sotto buona custodia. Ed anche prendesi pel Luogo stesso della prigionia. –
Esempio: Guicc. Stor. 4, 43: Commesse.... che fosse custodito nella rocca di Sciativa,... rocca usata anticamente dai Re di Aragona per custodia degli uomini grandi.... Ma parendo questa deliberazione inumana al Vicerè,... ottenne per lettere da Cesare, che insino a nuova deliberazione fosse fermato in una villa vicina a Valenza,... nella quale poichè le ebbe sufficiente guardia collocato, lasciato con lui il Capitano Alarcone, il quale continuamente aveva avuta la sua custodia, andò ec.
Esempio: Legg. Band. C. 29, 256: Quelli che presiedono alla custodia dei forzati in Livorno, Pisa, Portoferraio ed altrove.
Esempio: Bott. Stor. Amer. 1, 116: Alcuni, i quali presi essendo, ricusarono di svelare i capi dei disordini, furon posti in custodia. Ma uno, rotte le carceri, se ne fuggì; e gli altri dopo non molto tempo furono sprigionati.
Definiz: § VII. E detto di Dio, del cielo, e simili, vale Protezione, Patrocinio; adoperato spesso in formule di raccomandazione, di saluto, o simili, in fine di lettere, specialmente d'una certa importanza e solennità. –
Esempio: Cas. Pros. 3, 89: Pregando il Signore Dio che sia sempre in sua custodia e de' suoi serenissimi figliuoli.
Esempio: Salvin. Disc. 1, 125: Gli Angioli, visitatori e protettori delle città e degli uomini, e alla custodia di quelli dal sommo Facitore per altissima provvidenza deputati.
Definiz: § VIII. Trovasi detto di Cosa giovevole, preservativa, o simili; Preservativo. –
Esempio: Domen. Plin. 1174: È molto stimata [la molochite] nel rendere i suggelli, e per essere custodia de' bambini per certa virtù naturale.
Definiz: § IX. Custodia dicesi anche di Arnese, per solito non molto grande, fatto per custodire e difendere checchessia, acciò non si guasti. –
Esempio: Buonarr. Fier. 5, 5, 2: Entro a queste custodie e lunghe e tonde, Ricoperte di lacca, e impresse d'oro, Molte ravvolte son dipinte tele.
Esempio: Segner. Paneg. 1, 77: Si ergono alla loro memoria (de' Martiri) splendidi altari, si formano alle loro ossa preziose custodie, si struggono al loro culto candide cere.
Esempio: Baldin. Decenn. 5, 302: Feciongli rimessa di cencinquanta scudi d'oro,... acciò gl'impiegasse in tante degne custodie di esse reliquie (di Santi) quante ne fussero abbisognate per contenerle tutte.
Esempio: Crusc. Vocab. IV.: Coltellesca: Guaina o custodia del cultello.
Definiz: § X. E per similit. –
Esempio: Dat. Vegl. 3, 111: Nella pina è il pinocchio,... incassato in custodia durissima.
Esempio: Red. Lett. 3, 75: Formando quivi quella scodelletta, che serve di custodia all'uovo che v'è impiantato.
Definiz: § XI. Custodia, detto di frati Francescani, vale il Distretto d'una loro Provincia governato da un Vicario, dipendente dal Provinciale od anche immediatamente dal Ministro Generale. –
Esempio: Fiorett. S. Franc. 75: E questo miracolo fu manifesto a tutta la custodia di Fermo, nella quale vi era il detto luogo.
Esempio: E Fiorett. S. Franc. 77: Il quale essendo insieme di famiglia nel luogo di Forano nella custodia d'Ancona ec.?
Definiz: § XII. Capitano di Custodia, o di Custodia e Balía, fu in Firenze titolo d'un Ufficiale o Rettore forestiero, che si eleggeva con poteri straordinarj in speciali contingenze; ed anche talvolta fu titolo di un Cittadino inviato pel Comune in una città del dominio. –
Esempio: Ammir. Stor. 2, 843: Raffermarono per altri sei mesi Francesco de' Gabbrielli per Capitano di custodia, e per nuovo Capitano del popolo ci era venuto Antonio Bembo veneziano.
Esempio: E Ammir. Stor. 2, 936: Fu eletto per otto mesi Capitano di custodia e balía di Pisa Gino Capponi, e per sei mesi Podestà Bartolommeo Corbinelli; perchè, come erano stati presenti alle cose della guerra,... così nel tempo della pace con pari virtù il governo di quella città moderassero.
Definiz: § XIII. In custodia d'alcuno, o ad alcuno, o A custodia, d'alcuno, o ad alcuno, si usò per Affidato alle cure, alla vigilanza, o, com'oggi direbbesi, Sotto la custodia d'alcuno, o ad alcuno, di quello. –
Esempio: Grazz. Pros. 67: Ippolito de' Medici era ancora giovanetto, e alla custodia del Cardinale di Cortona.
Esempio: Cecch. Romanesc. 2, 4: Io ci scorgo in questo fatto Duo personaggi d'ogni lode degni, La badessa, una, poi che vivamente Tenne conto di chi gli era in custodia.
Esempio: E Cecch. Romanesc. appr.: Accadde Poco dopo che 'l re per certa guerra Passò in Piemonte, lasciando la moglie A custodia del duca di Nemorse, Suo parente e vassallo.