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Dizion. 5° Ed. .
CASSALE
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pag.636
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CASSALE. Definiz: | Add. Atto a far morire, Mortale; aggiunto, per lo più, di febbre cassale; ma è voce rimasta al contado, e oggi anche poco usata. Dalla cassa in cui si rinchiudono i corpi de' morti. – | Esempio: | Benciv. Mes.: I trocisci di canfora giovano alle febbri cassali. | Esempio: | Sacch. Nov. 1, 123: Essendo intervenuto ciò che ti disse, non te ne sarebbe venuto nè debilimento di membro nè altro male; avesse detto con l'aste, sarebbe stato cassale e mortale. | Esempio: | E Sacch. Nov. 2, 235: Mi pare mill'anni, che io sappia da qualche medico se 'l colpo è cassale o no. |
Esempio: | Med. L. Canz. 2, 155: E gli venne la malìa Di quel maledetto male Che si chiama la morìa, Che riparo non gli vale: Ella l'ebbe ben cassale. | Esempio: | Baldov. Lament. 69: I' mi divienni sì (divenni tale), ch'i' mi pensai D'avere addosso una frebbe (febbre) cassale. |
Esempio: | Marrin. Annot. Baldov. Lament. 70: Sembra però che la voce Cassale derivi da Cassa ove si rinchiudono i morti, secondo l'opinione d'un celebre letterato, il quale m'ha suggerita una tal riflessione. |
Definiz: | § Trovasi anche in forza di Sost. femm., per Febbre cassale. – | Esempio: | Firenz. Pros. 1, 172: Se io non te ne fo pentire, che mi venga una cassale che mi ammazzi. | Esempio: | Grazz. Comm. 76: Tirate via oramai, che venir vi possa la cassale. |
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