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Dizion. 5° Ed. .
APPASSIRE.
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APPASSIRE. Definiz: | Neutr. Divenir passo, vizzo; ed è quando l'erbe, i fiori e i frutti vanno perdendo del loro umore, e quasi languiscono. – | Esempio: | Soder. Coltiv. 89: Il vino passo, che da' Greci è tanto lodato, si fa coll'uve lasciate appassire. | Esempio: | Carlett. Viagg. 2, 149: Se ne servono [del diaccio] per mantenere belle e fresche le dette frutte e altro, e che non si guastino e appassiscano per strada. | Esempio: | Nell. Iac. Gelos. 3, 19: Il mazzetto dopo due giorni la signora lo diede a me, perchè incominciava a appassire. |
Definiz: | § I. E figuratam. Perdere del primo vigore, Venir meno, Diminuire. – | Esempio: | Adr. M. Plut. Vit. 3, 91: E fra sè considerando d'essersi fatto grande nelle guerre, e che a poco a poco la gloria sua nell'ozio e quiete veniva ad appassire, cercava principio di nuove guerre. | Esempio: | E Adr. M. Plut. Vit. 3, 343: Temeva che l'apprestamento d'armata sì grande.... non venisse nel suo vigore ad appassire. | Esempio: | Dav. Tac. 2, 300: Quando la lunga pace.... e gli ordini del grandissimo principe, avevan fatto essa eloquenza, come tutte l'altre cose, appassire. |
Definiz: | § II. E in forza d'Att. – |
Esempio: | Paolett. Op. agr. 2, 55: Se si voglia fare un vino scelto della massima perfezione, la prima cosa dopo la scelta dell'uve è quella di soleggiarle e appassirle quanto più si può. |
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