Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
OSTILE.
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OSTILE.
Definiz: Add. Del nemico di guerra.
Dal lat. hostilis. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 33, 53: Il re gagliardo si difende a piede, E tutto de l'ostil sangue si bagna.
Esempio: Alamann. L. Op. tosc. 1, 172: Carco tornando poi d'ostili spoglie, Portò 'l trionfo suo, principi e duci.
Esempio: Lipp. Malm. 3, 49: Questo farà il mestier, come va fatto, Senza sospetto dar nel campo ostile.
Esempio: Corsin. B. Torracch. 12, 98: Quando ecco, d'ostil sangue umidi e mezzi, Il valoroso Nini e 'l gran Riccione.... Vannosi incontro ec.
Esempio: Bentiv. C. Teb. 2, 843: E contro l'aste si ricopre, ed usa Dell'ostile riparo in sua difesa.
Esempio: Mont. Poes. 2, 8: D'ostil sangue i vasti campi Di Marengo intiepidîr.
Esempio: Niccol. Poes. 1, 371: Vedesti il prode che dal ferro ostile Il tuo prence salvò?
Esempio: Card. Poes. 29: Piegò la scema Alma sotto ogni danno ed a l'ostile Possa adulò.
Definiz: § I. Per Proprio di guerra: detto di atto ostile. –
Esempio: Segner. Mann. lugl. 12, 2: Quali sono quei capitani, che possano far sì che nessun soldato in tempo di triegua trascorra senza lor ordine ad attentare qualche atto ostile?
Definiz: § II. E per Nemico, detto di persona, sia nel significato d'ostilità guerresca, sia di avversione, contrarietà, o simili. Anche in senso figurato. –
Esempio: Cavalc. Med. Cuor. 270: Va contro con amore a gente ostile Assai sicura (la pazienza).
Esempio: Corsin. B. Torracch. 15, 3: Oh che tranquilla Sorte saria la mia! ma il fato ostile Di me si burla.
Esempio: Leopard. Poes. 152: Indi una forza Ostil, distruggitrice, e dentro il fere E di fuor da ogni lato, assidua, intenta Dal dì che nasce.
Esempio: Capp. Scritt. 1, 155: Non mai però fu (Liutprando) ai pontefici troppo ostile.
Definiz: § III. E per Dannoso, Malefico. –
Esempio: Segner. Mann. lugl. 12, 3: Se volea salvarsi da guardi ostili, cioè da quei che potevano indurlo al male, gli dovea bastare, che ec.
Definiz: § IV. E per Proprio di persona contraria o mal disposta, Mosso da inimicizia, odio, e simili; detto di atti, volontà, aspetto, e simili. –
Esempio: Segner. Crist. instr. 3, 174: Non è vinto di loro quello che è il più, cioè la volontà ostile ed ostinata.
Esempio: Fiacch. Fav. 2, 4: Ei s'adira con animo ostile, E ragion d'adirarsi non ha.
Esempio: Manz. Prom. Spos. 523: Era in grado di discorrere ex professo del maleficio amatorio, del maleficio sonnifero, del maleficio ostile, ec.
Esempio: E Manz. Pros. 823: Spero che la mia intenzione tutt'altro che ostile gli apparirà abbastanza chiara per rabbonirlo.
Definiz: § V. In forza di Sost. Ciò che è ostile, Ostilità. –
Esempio: Borgh. S. Tertull. 73: Gli altri ordini per sostener la loro autorità sono tenacemente, e di cuore religiosi: sì che non macchinano niente d'ostile i senatori, i cavalieri, i soldati e i palatini.