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Dizion. 5° Ed. .
LOTTATORE.
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LOTTATORE. Definiz: | Verbal. masc. da Lottare. Chi o Che lotta. |
Lat. luctator. – Esempio: | Cas. Pros. 4, 161: Rimuovansi adunque i risi smoderati, i gl'idi, e alcuni movimenti da lottatore. |
Esempio: | Domen. Plin. 196: Quando Milone Crotoniate lottatore si fermava in su due piedi, nessuno lo poteva muovere. | Esempio: | Car. Arist. Rett. 30: Chi ha forza di stringere e di fermar l'avversario, è lottatore. | Esempio: | Adr. M. Plut. Vit. 6, 221: E avendo commesso che rigorosamente si ridomandassero i doni fatti da Nerone a strioni e musici, e lottatori, e simil gente, ec. |
Esempio: | Tasson. Secch. rap. 3, 32: Bertoldo Grillenzon li conducea, Gran giuocator di spada e lottatore. | Esempio: | Red. Poes. 276: Altro fia questo, che arricchir la destra Nella Pitia palestra, O là nell'istmo a un lottatore ignudo, O a chi vinse in cozzare 'l ferreo scudo. |
Esempio: | Adim. L. Sat. 20: Con l'arte istessa e con lo stesso ardire Veggiamo il lottator, che in molle arena Fa servir la destrezza al suo desire. |
Esempio: | Salvin. Disc. 1, 27: Pallade.... del semplice liquore dell'arbore suo glorioso è contenta, liquore amico de' lottatori e degli studianti. |
Esempio: | Maff. Anfit. 74: Gli accusa.... del vaneggiare in teatro e nello stadio, del delirar per cavalli, per cocchieri,... per ballerini, per lottatori. | Esempio: | Galian. B. Vitr. 341: I lottatori non fanno altro che coll'esercizio rendere il proprio corpo forte. | Esempio: | Leopard. Pros. 2, 229: Ti aggirerai come i bamboli, che ora fanno i lottatori, e quando gli atleti, e quando gli schermitori ec. |
Definiz: | § I. Per similit. – | Esempio: | Buonarr. Fier. 2, 4, 18: Che fantocci eran quei, ch'io vidi insieme Furtivi or sopraffarsi, ora palesi Contrariare ed urtarsi, Sbattersi, e lottatori Tentar l'un l'altro di gettarsi in terra? |
Esempio: | Fag. Rim. 2, 162: Due gatti ecco tra lor competitori: Il tetto è lo steccato, ove alle prove Vengon agili e forti lottatori. |
Definiz: | § II. In locuz. figur. – |
Esempio: | Cas. Pros. 3, 135: E più grato mi è ch'ella scriva latino...; ma ella avrà in ciò male esercitarsi meco, così debole e poco esercitato lottatore. |
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