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1) Dizion. 5° Ed. .
MAZZUOLO
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MAZZUOLO.
Definiz: Sost. masc. Diminut. di Mazzo, nel significato del secondo tema. Martello a due bocche quadre, di ferro senza tempera, il quale serve agli scultori e agli scalpellini per battere su gli scalpelli, su le subbie, e altri ferri del mestiere. –
Esempio: Giambull. P. F. Appar. 43: Questa portava in mano un rozzo bacino di macigno, dentrovi squadra e mazzuolo, ed un paio di seste.
Esempio: Varch. Stor. 2, 399: Essendo stato più e più anni ch'egli, non che adoperato, non aveva veduto nè mazzuolo, nè scarpegli, si pose giù, ec.
Esempio: Cellin. Pros. 199: Volentieri mi sarei messo a descrivere il modo delle subbie, delli scarpelli e dei trapani, e similmente dei mazzuoli, quali si fanno tutti di ferro stietto, e gli altri ferri di acciaio finissimo, ma ec.
Esempio: E Cellin. Pros. 277: L'arte del marmo, con uno mazzuolo, e dieci infra subbie e scarpelli, e un trapano, che non vale due scudi ogni cosa, tutta si può lavorare, sì come molto minore arte delle sopraditte.
Esempio: Soder. Op. 1, 196: Murata all'aere (la pietra tenera di Malta) diviene di breve sodissima, nè se ne spiccherebbe che con fatica con lo scarpello percosso dal mazzuolo.
Esempio: Galil. Op. VII, 137: Esso ancora (lo scultore) cominciò ad averne paura (del dio fulminante da lui scolpito)...; e 'l terrore era tale, che più non si sarebbe ardito di affrontarlo con le subbie e 'l mazzuolo.
Esempio: Baldin. Vocab. Dis. 157, 1: Talora se ne servono [gli scultori] per far buchi profondi ne' marmi, percuotendo leggiermente il ferro col mazzuolo con replicati colpi.
Definiz: § I. Per similit. –
Esempio: Lastr. Agric. 1, 183: Armato.... il potatore de' suoi strumenti secondo l'opportunità (e sogliono esser il pennato, il roncolo, il falcino, due scalpelli o sgorbie, l'una grande e l'altra piccola, un mazzuolo di legno, ed una sega), va passeggiando il suo pomario, ne osserva ad una ad una le piante, ec.
Definiz: § II. E figuratam., per Artista che lavora col mazzuolo. –
Esempio: Cellin. Pros. 280: Quello che m'è di continua necessità la settimana,... sono cinque lire e mezzo; perchè siamo sei mazzuoli continui infra il marmo e il bronzo.
Definiz: § III. E per Martello di orologio a pendolo. –
Esempio: Nom. Catorc. Angh. 15, 7: Avete voi veduto un oriuolo Quando comincia batter stravaganze, E lo vuol rassettar qualcun che solo Abbia imparato a fare sconcordanze? Or ritocca una ruota, ora il mazzuolo, Ora un rocchetto, ec.
Definiz: § IV. E così dicesi Quella bacchetta grossa e con gran capocchia, con la quale si percuote la grancassa.
Definiz: § V. Si usò per Gruccia, o altro strumento simile, su cui posa la civetta addomesticata per la caccia. –
Esempio: Fag. Rim. 1, 263: E come la civetta in sul mazzuolo, Far mille inchini, perch'ognora cresca De' pettirossi intorno a lor lo stuolo.
Esempio: E Fag. Comm. 1, 366: La riverisce, ed ella è sempre alla finestra, che pare una civetta sul mazzuolo.
Esempio: E Fag. Comm. 6, 205: Signora nuora, che voi abbiate, qual civetta sul mazzuolo, un diluvio d'uccellacci che vi faccian corteggio, giacchè il vostro marito babbaccio non ci bada o non ci vuol badare, transeat; ma che ec.
Definiz: § VI. Term. di agricoltura. Nome dato in certi luoghi a Ciascuna di quelle strisce di terreno, che in un campo paludoso vengono elevate artificialmente dal suolo, mediante la terra presa da fossoni scavati parallelamente ad esse, e su le quali poi si seminano piante per lo più estive, come granturco, fagiuoli, e simili. –
Esempio: Ridolf. Lez. Agr. 2, 228: Dove queste culture asciutte si fanno unicamente a furia di cavar fossi per alzare la superfìcie degli strettissimi campi interposti detti mazzuoli, ponendo così allo scoperto quel che fu fondo del padule, mi pare che la salute pubblica non debba guadagnarci gran cosa, e debba perdervi l'entità della produzione.