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COMA.
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COMA.
Definiz: Sost. masc. Term. de' Medici. Sonnolenza morbosa, Assopimento con stupidità; e dicesi vigile, quando il malato, che pare addormentato, si sveglia continuamente con sogni spaventevoli.
Dal grec. κῶμα. –
Esempio: Cocch. Bagn. Pis. 204: Altri mali del cervello diminuiscono l'efficacia dei sensi esterni ed interni, come quei che tolgono la forza di vegliare, detti perciò soporosi, e distinti coi greci nomi di coma, di caro e di letargo.
Esempio: E Cocch. Bagn. Pis. 207: Simile abolimento del volontario moto e dei sensi, ma con violenza o convulsiva tensione o fermezza attonita dei muscoli ad occhi aperti, si osserva nella catalessia o coma vigile.
Esempio: Targ. Relaz. Febbr. 93: Quando la sede principale.... della malattia è stata nel cervello, oltre a' delirj, o al coma, sono sopravvenute fiere convulsioni.
Esempio: E Targ. Relaz. Febbr. 110: Il suo male si aggravò nel quarto [giorno], e di poi nel settimo gli sopravenne l'affanno ed il coma, o sia sonnolenza febbrile.