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1) Dizion. 5° Ed. .
COCUZZA e CUCUZZA.
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Dizion. 5 ° Ed.
COCUZZA e CUCUZZA.
Definiz: Sost. femm. Lo stesso che Zucca; ma è voce oggi di raro uso.
Dal lat. cucurbita. –
Esempio: Ar. Sat. 1, 188: Non avendo più pel d'una cucuzza.
Esempio: Red. Cons. 2, 16: Si può servirsi altresì dell'acqua d'orzo, della bollitura di cucuzza.
Esempio: Salvin. Disc. 3, 82: Cocuzza, dal latino cucurbita. Noi più acconciatamente, zucca.
Esempio: Fag. Rim. 2, 137: Zucca e cocuzza, mi sarà permesso, Che sinonimo sia, nè che un minuzzolo Vi sia di differenza.
Definiz: § I. Per similit. ed in ischerzo, dicesi talora per Testa; ma è modo basso: più comunemente Zucca. –
Esempio: Buonarr. Fier. 4, 1, 12: E la cucuzza non sare' sicura.
Definiz: § II. Cocuzze cocuzze!, trovasi usato come voce di meraviglia, al modo stesso di Capperi! Corbezzole! che sono più comuni. –
Esempio: Bracc. R. Dial. 204: O cocuzze! Vo' ci avete avuto a far diacciare il sangue addosso collo scialacquamento di codesti Testi di legge.