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1) Dizion. 5° Ed. .
INTERCHIUSO e INTERCLUSO.
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Dizion. 5 ° Ed.
INTERCHIUSO e INTERCLUSO.
Definiz: Partic. pass. di Interchiudere e Intercludere.
Lat. interclusus.
Definiz: § I. In forma d'Add. Chiuso, Attraversato, a mezzo la via, Impedito di avanzarsi o di proseguire il cammino, Tagliato fuori. –
Esempio: Nard. Liv. Dec. 38: Così essendo interchiuso, avendo invano fatto molte pruove di farsi la via al campo, aspramente combattendo, cadde morto.
Esempio: E Nard. Liv. Dec. 123: A i Samniti interchiusi dalla città, così come per allora la fuga fu più commoda ed espedita, così parve più vituperevole e vergognosa, poi ch'ei furono fuori del pericolo (il lat. ha: exclusis).
Definiz: § II. Per similit. –
Esempio: Ottim. Comm. Dant. 2, 389: Nuvolo è uno strignimento dell'aere raunato ec.: per lo calore interchiuso nella sustanzia della nuvola, di qua e di là si muove e dimena.
Definiz: § III. Si usò per Chiuso dentro, Incluso, più specialmente detto di lettere, dispacci, carte, e simili. –
Esempio: Rep. Fir. Lett. Istr. 3, 4: E acciò che siate meglio informati, mandiamvi interchiusa in questa [lettera] la copia della lettera che mandò a noi [il re di Napoli], e quella che noi mandiamo a lui.
Esempio: Mazz. Lett. 2, 215: Leggi questa interchiusa, e poi la lega o chiudi, e dàlla a P. Paponi.
Esempio: Albizz. R. Commiss. 1, 169: Appresso vi mandiamo una lettera interchiusa, ch'eglino scriveno a Francesco nipote del Papa che vada via cogli stadichi ec.
Esempio: Poliz. Pros. 55: Le intercluse vostre aperse Giuliano e per il presente vi manda.