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1) Dizion. 5° Ed. .
EROICO.
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EROICO.
Definiz: Add. Di eroe o Degli eroi, Proprio d'eroe; ed altresì Conveniente, o Qual si converrebbe, ad eroe.
Dal lat. heroicus, e questo dal grec. ἡρωϊκός. –
Esempio: Dav. Tac. 1, 94: Quei Greci lo accolsero con onori squisitissimi, e con eroico adulare gli portavano innanzi i chiari detti e fatti de' suoi maggiori.
Esempio: Giobert. Bell. 244: Questo esplicamento divino nel mondo reso poetico e accomodato alla fantasia, si riscontra coll'avatara indico, e coi regni divini ed eroici di tutte le antiche mitologie che servirono di base ai poemi epici da Omero sino a Firdusi.
Definiz: § I. Detto di tempo, età, e simili, vale In cui vissero gli eroi. –
Esempio: Tass. Lett. 2, 282: In quei primi tempi che furono detti eroici.
Esempio: Dav. Oraz. 2, 463: Così naturalmente ancora si facevano i re di quegli eroici tempi, quando i popoli eleggevano spontaneamente colui che gli avanzasse di meriti, o di virtù sue o de' suoi maggiori.
Esempio: Capp. Lez. 250: In Grecia dopo cacciato il barbaro cessò la partenza dell'aristocrazia, ch'è distintiva dei tempi eroici.
Definiz: § II. Detto di gesta, costumi, qualità, vale Proprio, Degno, d'eroe, cioè d'uomo che ha valore o virtù straordinaria, ed è illustre per magnanime opere. –
Esempio: Tass. Rinald. 9, 37: Nobile spirto a fatti eroici desto.
Esempio: E Tass.Pros. div. G. 1, 119: Laonde azioni eroiche ci potranno parer, oltre l'altre, quelle che son fatte per amore.
Esempio: Pallav. Stor. Conc. 1, 125: Offersero gli Elettori concordi l'imperio al Sassone; ed egli con eroica moderazione lo rifiutò.
Esempio: Dat. Selv. epit. Ded. 6: A Dio solo ed a Vostra Eminenza è dovuto interamente l'onore di questa non dirò eroica, ma santissima operazione.
Esempio: Adim. L. Pros. sacr. Ded.: La minor delle quali [lodi] consiste nella sua gran moderazione di non volerle sentire, e nell'eroico suo costume di operar sempre cose grandissime per meritarle.
Esempio: Bottar. Lez. Decam. 1, 9: Gravi successi, o fieri e lacrimevoli accidenti, o esempj d'eccelsa virtù, o imprese magnanime ed eroiche, o scaltri ed ingannevoli fatti raccontano.
Esempio: Leopard. Paralip. 3, 26: Tedio il resto ed oblio; salvo quest'uno Sol degli eroici fatti alfin ricopre, Del cui santo splendor non è beato Il deserto ch'io dico in alcun lato.
Esempio: Giobert. Ges. mod. 4, 294: Onde ciò che è eroico è quasi un miracolo negli ordini dello spirito.
Definiz: § III. Per similit. –
Esempio: Magal. Lett. scient. 174: Se io volessi qui far l'istoria de' loro (dei bruti) fatti eroici, potrei farla de' soli esempj de' ginetti di Spagna, che ec.
Definiz: § IV. E in senso particolare, aggiunto di virtù eroica, vale Che è di straordinaria eccellenza. –
Esempio: Piccolom. Instit. mor. 380: Non voglio lasciare in dietro.... quella più che virtù, che in rarissimi pure alcuna volta si vede, e da Aristotele è chiamata virtù eroica; la quale per eccedere in un certo modo la natura dell'uomo, rende coloro in cui si ritruova vicini e simili all'altissime sostanzie, separate ed astratte.
Esempio: Giobert. Rinnov. 1, 622: Nel maneggio degli affari prova assai meglio una virtù mezzana accompagnata da sufficienza, che una virtù eroica, ma imperita.
Esempio: E Giobert. Introd. 3, 202: Tali sono quegli uomini maravigliosi per virtù eroica, cui il grido unanime dei fedeli, e l'autorità della Chiesa, levò all'onor degli altari.
Definiz: § V. E aggiunto di vita eroica, atto eroico, e simili, vale Di merito morale straordinario. –
Esempio: Piccolom. Instit. mor. 381: Sì come adunque una cotal vita [bestiale], passando in basso la condizion dell'uomo, alle fiere crudeli si fa vicina; così dall'altra parte la vita eroica, trapassando in alto pur l'umana, s'appressa alla divina.
Esempio: Pallav. Libr. Ben. 384: Perchè si stima un atto eroico di religione il privarsene (dell'oro), e viver in povertà volontaria?
Definiz: § VI. Detto di persona, vale Che è eroe, Che è di straordinaria virtù. –
Esempio: Cic. Tusc. 139: Si dice essere stato [Licurgo] innanzi alla edificazione di Roma, e nella età degli uomini eroici, cioè mezzi divini, Ulisse e Nestore.
Definiz: § VII. Eroico, è pure aggiunto di poema eroico, poesia eroica, e simili, e vale Che narra con alto verso e con nobile stile una grande azione leggendaria o storica, e le gesta d'un eroe o d'un personaggio illustre. –
Esempio: Lapin. Lez. II, 3, 48: Così Catullo non penso.... che distinguendo l'una sorte di poema dall'altra, cioè il poema lirico dall'eroico, usasse nel dire dello eroico un parlar figurato.
Esempio: Tass. Pros. div. G. 1, 82: Io dico che il poema eroico è una imitazione di azione illustre, grande e perfetta, fatta narrando con altissimo verso, a fine di giovar dilettando.
Esempio: E Tass. Pros. div. G. 1, 141: Dee esser necessaria ancora [l'unità del soggetto] nel poema eroico, non apparendo ec.
Esempio: Giacomin. Nobilt. Lett. 45: Miglior poema è il tragico che l'eroico narrativo, perchè ha l'istesse cose e alcune più; ma da questo non segue, che migliore sia la Medea d'Euripide che l'Iliade d'Omero.
Esempio: Buonarr. Fier. 3, 2, 9: Come è detto codesto? M. Lo Scherno degli Dei del Bracciolino. A. In credito grandissimo? M. Tutti poemi eroici. Il Passatempo è questo, invenzion nuova, E di forma drammatica, D'autore poco cognito.
Esempio: Baldin. Vit. Bern. 23: Avendo ad una affabilissima natura, e ad un bel genio di eroica poesia, saputo a maraviglia congiugnere lo studio delle buone lettere.
Esempio: Giobert. Primat. 386: L'epica eroica e guerresca della gentilità fiorì solo presso i popoli in cui il panteismo era modificato dal dualismo.
Definiz: § VIII. Aggiunto di canzone eroica, e vale In cui si celebrano le virtù degli eroi. –
Esempio: Tass. Dial. 3, 218: Le canzoni come quelle del Caro e del Ronzardo, mi paiono eroiche oltre tutte l'altre.
Esempio: E Tass. Dial. 3, 219: Ma quali chiamate eroiche: quelle in cui son descritte le soprane lodi de gli eroi?
Definiz: § IX. E per Appartenente, Conveniente, e simili, a poesia o poema eroico, Proprio di essi. –
Esempio: Tass. Pros. div. G. 1, 97: E benchè leggiamo nella Poetica d'Aristotele, che le favole finte sogliono piacere per la novità loro, come fu tra gli antichi il Fior d'Agatone, e tra' moderni Toscani le favole eroiche del Boiardo e dell'Ariosto.
Esempio: E Tass. Pros. div. G. 1, 120: Ma se il sommo stile è il tragico in quanto è l'istesso con l'eroico, o in quanto il contiene, l'amore ec.
Definiz: § X. Aggiunto di verso eroico, vale Proprio della poesia eroica, Usato nei poemi eroici; e presso i Greci e i Latini si chiamò così più specialmente l'Esametro, come il più adoperato a cantar le gesta degli eroi. Nella poesia italiana, chiamasi verso eroico l'Endecasillabo. –
Esempio: Bemb. Stor. 1, 135: Di quel morbo tre libri di M. Girolamo Fracastoro veronese, in verso eroico scritti con molta dignità e venustà, sono in mano delle genti ec.
Esempio: Speron. Op. 4, 210: È adunque al greco ed al latino il verso esametro il migliore e più sonante e perfetto, ed è l'eroico a essi, ed a noi è tale l'endecasillabo.
Esempio: Fiorett. B. Proginn. 5, 21: Più considerato di lui fu Orazio nella sua Poetica, ove specifica e stabilisce nel poema eroico il verso eroico solamente con l'autorità di Omero.
Esempio: Adim. A. Pind. 23: Nove specie di versi adoperavano; cioè iambici, trocaici, anapestici, coriambici, antispastici, ionici di due sorti, peonici, ed eroici.
Esempio: Salvin. Casaub. 130: Omero stesso.... inserì a' versi eroici degli iambici.
Definiz: § XI. Aggiunto di poeta eroico, vale Che ha composto un poema eroico, o poemi eroici; e presso i Greci e i Latini, valeva Che scrive in esametri, poichè dell'esametro appunto si serviva la poesia eroica. –
Esempio: Varch. Lez. Accad. 585: I poeti siano di varie sorti,... come elegiaci, lirici, comici, eroici, ec.
Esempio: E Varch. Lez. Accad. 607: Eglino (i Greci e i Latini) chiamano poeti epici, overo eroici, tutti coloro i quali scrivono in verso esametro.
Esempio: Salv. Infarin. sec. 4: Per ognuna di queste tre ragioni altri può perdere il titolo, se non di eroico poeta, di buono eroico poeta.
Definiz: § XII. In forza di Sost., per Qualità d'animo invitto, gagliardo, quasi proprio d'eroe. –
Esempio: Pallav. Stor. Conc. 1, 184: Certificato [papa Adriano] della sua elezione, mostrò ben sì una inalterabilità che parve stupidità a chi non distingueva l'eroico dall'insensato, ma ec.
Definiz: § XIII. Pure, in forza di Sost., vale Poeta eroico. –
Esempio: Salv. Infarin. sec. 285: E per l'una cosa e per l'altra tutti gli eroici di questa lingua sono di gran lunga avanzati dall'Ariosto.
Esempio: Tass. Lett. 1, 188: L'Ariosto, Dante e 'l Petrarca ne' Trionfi, molte volte serpono; e questo è il maggior vizio che possa commettere l'eroico.
Definiz: § XIV. E per Poema eroico, Genere eroico; ma in questo senso non è oggi comune. –
Esempio: Salv. Infarin. sec. 130: Il Furioso, come buono e regolato poema eroico, è ripien di difetti; ma come eroico pessimo ed irregolato, non ha mancamento niuno.
Esempio: Tass. Pros. div. G. 1, 115: L'illustre dell'eroico è fondato sovra l'eccelsa virtù militare e sopra il magnanimo proponimento di morire, sovra la pietà, sovra la religione, e sovra l'azioni nelle quali risplendono queste virtù, che sono proprie dell'epopeia.
Esempio: E Tass. Pros. div. G. 1, 116: Mossi da la sua autorità, alcuni portano opinione che l'amore non sia convenevol materia dell'eroico o del tragico; e dicono ec.
Definiz: § XV. Eroica, in forza di Sost., vale Poesia eroica. –
Esempio: Gell. Lettur. 1, 39: Considerando egli come i modi dello imitare son varj, divise essa imitazione.... in varj generi, ponendo a ciascuno un nome particulare da per sè: come verbigrazia, tragedia, comedia, mimmica e simili; fra i quali è uno l'epopeia, o vero eroica.
Definiz: § XVI. All'eroica, posto avverbialm., vale In modo proprio d'eroe, Alla maniera degli eroi. –
Esempio: Magal. Lett. scient. 248: È un far la guerra da galantuomo, anzi all'eroica.
Definiz: § XVII. E in senso particolare, vale Alla maniera, o Alla foggia, greca o romana. –
Esempio: Magal. Lett. 35: Hanno però essi ancora (i Buccheri di Sessa) il loro catarro di voler esser modellati all'eroica, tirando assai su l'aria bizzarra e squarciona di quelli d'Estromoz (qui scherzevolm.).