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Dizion. 5° Ed. .
ANTIFONA
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ANTIFONA. Definiz: | Sost. femm. Quel versetto che precede il salmo, e dal quale si prende l'intonazione quando il salmo si canta. |
Dal lat. basso antiphona, e questo dal plur. grec. ἀντίφωνα. – Esempio: | Maff. G. P. Vit. Confess. 1, 33: Nelle antifone, lezioni, cerimonie o fatiche del coro, non voleva privilegio alcuno. |
Definiz: | § I. Si dicono anche Antifone alcune Laudi, che la Chiesa canta in fine dell'ufizio in onore della Vergine, come la Salve regina, la Regina coeli ec. |
Definiz: | § II. Figuratam., dicesi di Qualunque breve discorso, o motto, che annunzii o faccia presentire altrui alcun che di grave o spiacevole. – |
Esempio: | Corsin. Stor. Mess. trad. 569: Perchè nell'udire dai loro mandati quell'antifona, temessero di qualche cosa di peggio nelle mute parole di quel foglio. | Esempio: | Dat. Lepid. 100: Sig. canonico, sa ella donde derivano tutti i mali della Spagna? Il sig. canonico, sentendo su quell'ora intonar quest'antifona, rispose ec. | Esempio: | Magal. Lett. 57: A quell'antifona, l'ambasciatore non porta pena,.... io mi aspettavo di leggere un cartello di disfida. | Esempio: | Fag. Rim. 1, 98: Mi danno quei ragazzi certe occhiate, Mastican però in tanto, e riconosco Che lor son queste antifone non grate. |
Definiz: | § III. L'antifona è più lunga del salmo, detto proverbialmente a chi faccia al discorso un proemio troppo lungo. – | Esempio: | Ar. Comm. 2, 377: Sarà più lunga del salmo l'antifona. |
Definiz: | § IV. Ripetere la stessa antifona; modo proverbiale, che significa Tornare a ridire la stessa cosa. |
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