Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
MESTRUO e anche MENSTRUO
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MESTRUO e anche MENSTRUO.
Definiz: Add. Del mese; Che dura un mese, Che si fa, si compie, in un mese: Mensuale.
Dal lat. menstruus. –
Esempio: Galil. Op. VII, 382: Quel terzo movimento, il qual si debbe assegnare al globo del Sole in se stesso (non parlo di quello quasi mestruo che conduce le macchie, ma dico dell'altro che deve trasferir l'asse ed i poli di questo mestruo), non si vede ragion nessuna per la quale ei debba finire il suo periodo più tosto in un anno,... che in ventiquattr'ore.
Esempio: E Galil. Op. Cart. XVII, 215: Queste tre diverse mutazioni (della luna) hanno tre diversi periodi: imperò che l'una si muta di giorno in giorno, e così viene ad aver il suo periodo diurno; la seconda si va mutando di mese in mese, ed ha il suo periodo mestruo; la terza ha il suo periodo annuo, secondo il quale finisce la sua variazione.
Esempio: E Galil. Op. Cart. XVII, 294: La luna.... con periodo diurno alza ed abbassa la faccia nel tramontare e nel nascere; e con periodo menstruo la gira a sinistra ed a destra, nel trapassare dall'uno all'altro tropico.
Esempio: E Galil. Op. Cart. XVII, 295: E perchè i siti o posture di queste [macchie] cascano tra i cerchj massimi della Luna,... ci servono per assai commodamente comprendere le due mutazioni, diurna e mestrua.
Esempio: Spolv. Colt. Bis. 2, 59: Quand'è vicino april, segua il secondo [taglio]: A cui, compiuto già del mestruo giro Dal pianeta minor intero un corso S'aggiunga ancora, o poco dopo, il terzo.
Definiz: § I. Figuratam. e poeticam., Di breve durata. –
Esempio: Leopard. Poes. 150: Meglio fatti al bisogno, o più leggiadri Certamente a veder, tappeti e coltri, Seggiole, canapè, sgabelli e mense, Letti, ed ogni altro arnese, adorneranno Di lor menstrua beltà gli appartamenti.
Definiz: § II. E per D'ogni mese, Che ricorre in ciascun mese o di mese in mese. –
Esempio: De Luc. Dott. volg. 5, 3, 47: Sotto nome di prezzo, o vero di frutti, non vengono solamente quell'annue o mestrue prestazioni che siano convenute, ma ancora tutti quei vantaggi ed utili che per patto si acquistino dal creditore.
Esempio: E De Luc. Dott. volg. 14, 1, 54: In pratica si tollera dalla Chiesa una certa consuetudine anche nelli religiosi..., che possano godere un'annua o mestrua entrata vitalizia.
Definiz: § III. E in particolare, detto del flusso di sangue onde si purga una volta al mese l'utero. –
Esempio: Cresc. Agric. volg. 13: Coloro che abitano ne' luoghi abitabili umidi,... tantosto come s'esercitano, s'allassano;... e vengono loro molte lunghe febbri, e flusso di ventre, e molto uscimento di sangue mestruo e di morici, (il lat. ha: et sanguinis multus exitus ex menstruis et haemorrhoidibus).
Esempio: S. Ag. C. D. 3, 71: Ma ivi è anche la dea Mena, ch'è posta sopra li flussi mestrui, che, posto che sia figliuola di Juppiter, nondimeno è vile.
Esempio: Guglielm. Piac. Chir. volg. 5: Trae (il feto) dalle vene della matrice e dalla parte della femina lo sangue mestruo.
Esempio: Red. Lett. 3, 65: V. S. mi scrive di averleli.... fatti prendere (i siroppi) o ne' giorni delle mestrue purgazioni, o in quella vicinanza.
Esempio: Bertin. A. F. Specch. 29: Sia difficile a concepirsi che quella monaca stesse alquanti mesi ordinata nelle sue menstrue purgagioni, ed intanto avesse ec.
Esempio: Pap. Cons. med. 2, 167: Poco sarei sollecito di difendere l'origine di questo male, coetaneo o anteriore alla mancanza dei mestrui ripurgamenti.
Esempio: Past. Dissert. Mestr. 39: Che poi la cavata di sangue non sempre supplisca alla mancanza de' mestrui tributi, non è da maravigliare.
Definiz: § IV. In forza di Sost. Quel flusso, o purga sanguigna, che hanno dall'utero una volta al mese le donne, dentro certi limiti di età e in condizioni fisiologiche ordinarie. –
Esempio: Cresc. Agric. volg. 299: A provocare i mestrui, pongasi nella natura delle femmine il sugo suo (dell'assenzio).
Esempio: Serap. Tratt. Med. P. 62: Constrigne (il giunco) lo ventre, e tronca le superfluità degli mestrui.
Esempio: Bern. Dial. Poet. 237: Io credo che nè l'arsenico, nè il nappello, nè le cantarelle, nè la polvere del diamante, nè l'argento vivo, nè il menstruo delle donne, sia di tanta malignità, quanto sono ec.
Esempio: Domen. Plin. 722: Beendola (l'erba antemi), fa uscire i parti morti, e il menstruo, e l'orina, e le pietre.
Esempio: Speron. Op. 1, 68: Alla femmina, per alcuno accidente, due e tre mesi non correranno i suoi mestrui: onde il ventre le s'enfierà, che ella ed altri si crederanno che ella sia gravida.
Esempio: Red. Cons. 1, 151: I quali cattivi fermenti, non essendo stati sufficientemente espurgati per le vie de' mestrui, quanto più stagnano e dimorano racchiusi, tanto più ec.
Esempio: Marchett. Lucrez. 403: Per lo grave Castoreo addormentata il capo inchina La donna sopra gli omeri, e non sente Che 'l suo bel lavorio di man le cade S'il fiuta allor che de' suoi mestrui abonda.
Esempio: Pap. Cons. med. 1, 39: Moltissime sono le fanciulle, a cui non prima che nel decimo ottavo anno accadono i mestrui.
Esempio: Past. Dessert. Mestr. 3: Mestrui appellano i medici quelle purgazioni sanguigne, che la donna, non gravida nè lattante, regolarmente suol avere ogni mese dentro una certa età.
Esempio: E Past. Dessert. Mestr. 43: I mestrui in tanto fiori s'appellano, in quanto che come i fiori il frutto delle piante precedono, così essi mestrui vanno innanzi a quello del ventre.
Esempio: E Past. Dessert. Mestr. 173: Ai mestrui discolorati e disordinati prescrive Ipocrate la purgazione del corpo. E nel vero essi mestrui scolorati e vegnenti in maggiore o minor copia del consueto, e fuori del debito tempo, denotano, ec.
Esempio: Bott. Stor. Ital. 4, 132: Furono viste femmine guarite dal correre improvviso di mestrui abbondanti.
Definiz: § V. Pure in forza di Sost., si usò come Term. de' Chimici, per lo stesso che Solvente, Dissolvente. –
Esempio: Bart. D. Ghiacc. 28: Una gocciolina di tintura, estratta, come sanno i chimici, dal rame o dall'oro, dati a rodere alle loro acque forti e regie, poi a dissolverli ai lor mestrui, dividersi in ec.
Esempio: Crusc. Vocab. III: Mestruo da' chimici si dice ad Ogni liquore proporzionato, nel quale si infonda che che sia, o per cavarne tintura, o per render liquido, o per che che sia. Latin. menstruum.
Esempio: Red. Esp. nat. 91: Io tengo che.... ci voglia ancora un mestruo per fermentare, dissolvere, assottigliare e convertire il cibo, di già macinato, in chilo.
Esempio: Vallisn. Op. 3, 141: Voi sapete quanto è limitata, ed a' corpi nostri determinata, la forza de' dissolventi. L'acqua forte scioglie l'argento e non l'oro, l'acqua regia scioglie l'oro e non l'argento. Alcuno cose vogliono un menstruo acido, altre un urinoso, altre un salso, altre un sulfureo; di che ne sono noti gli esempj.
Esempio: Targ. Viagg. 3, 163: Per ridurre usabili questi pezzi di rame, bisogna, dopo avergli ripuliti dalla crosta semipietrosa esteriore, fondergli con qualche mestruo o fondente appropriato, e cavarne il regolo di rame puro, o sia raffinato.
Esempio: Mei C. Metod. Cur. trad. 206: I menstrui fermentati, anzichè promuovere le virtù alcaliche dei medicamenti, le spuntano e distruggonle; avvegnachè la quantità medesima di materia alcalica, impregnando una quantità uguale d'un menstruo acquoso e d'un menstruo vinoso, verrà a rendere il primo assai più alcalico del secondo.
Esempio: E Mei C. Metod. Cur. trad. appr.: Siccome noi abbiamo tutto l'agio d'osservare nella calcina viva, la quale verrà ad essere più prontamente e più pienamente rotta e sciolta da un menstruo acquoso, che da qualunque altro menstruo fermentato: ed è cosa che ognun sa, che l'acqua è il dissolvente specifico di tutti i sali.