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1) Dizion. 5° Ed. .
MALATTIA
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MALATTIA.
Definiz: Sost. femm. Astratto di Malato. L'esser malato, Stato e Condizione di malato: e in più ristretto senso, Disposizione del corpo animale, o di alcun suo membro o viscere, fuori dell'ordine della natura, per cui le operazioni di esso restano turbate; Infermità. –
Esempio: Vill. G. 58: Il detto Carlo.... ammalò per modo, che quasi era perduto.... Per la qual cosa..., anzi che fosse perduto per la malattia, andò contro le dette genti con tutta sua forza.
Esempio: Vill. M. 465: Furono nel verno malattie di freddo, e nella state molte febri terzane.
Esempio: Machiav. Disc. 6: Io veggio nelle differenze che intra i cittadini civilmente nascono, o nelle malattie,... essersi sempre ricorso a quelli giudicj, o a quelli rimedj, che dagli antichi sono stati giudicati o ordinati.
Esempio: Guicc. Op. ined. 10, 90: A dì 20 di dicembre.... piacque a Dio chiamare a sè la benedetta e santa anima di Piero mio padre; di che, tornando io dalla imbasceria di Spagna, ed essendo in Piacenza, ebbi nuove a tempo non avevo notizia alcuna della malattia.
Esempio: Grazz. Pros. 15: Non potevano restare.... di ridire;... molto lodando la ricetta del medico intorno alle incurabili malattie delle femmine.
Esempio: Red. Lett. 1, 241: Un gran maestro in medicina ci volle dire, che tutte le malattie del corpo son cagionate dalle perturbazioni dell'animo.
Esempio: E Red. Lett. appr.: Invece di guadagnar sanità, si acquista sempre nuove malattie.
Esempio: Cocch. Bagn. Pis. 129: Malattie sono quelle mutazioni del corpo vivente, che molestano o aboliscono alcune delle sue ordinarie funzioni.
Esempio: Giord. Op. 2, 410: Vita non lunga e spesso da malattie afflitta.
Esempio: Lambr. Elog. 176: Fu sollecito a depositarvi una cospicua somma per conto de' lavoranti medesimi, riuniti da lui in società di scambievole soccorso; di guisa che, se alcuno per malattia fosse impedito a lavorare, ricevesse un giornaliero aiuto da questa cassa comune.
Esempio: Capp. Pens. Educ. 311: Molte malattie provengono da quelle cure medesime che si usano per impedirle; e si prepara una generazione molle, inetta, snervata.
Definiz: § I. Riceve varj aggiunti che ne qualificano la natura o la specie, come contagioso malattia contagiosa, endemico o endemio malattia endemica, infettivo malattia infettiva, malattia mentale, nervoso malattia nervosa, sporadico malattia sporadica, venereo malattia venerea, e simili, che si dichiarano a' loro luoghi.
Definiz: § II. Per estensione dicesi di animali, e, per similit., di vegetali, raccolte, o simili. –
Esempio: Ginann. Malatt. Gran. 23: Veduto della ruggine, passo ora a ragionar della filiggine, ch'è malattia interna del grano in erba.
Esempio: E Ginann. Malatt. Gran. 28: Tante sono le corruzioni di genere diverso degli alberi e delle biade, riportate da questi due scrittori, che fra le medesime difficile non sarebbe che questa malattia avessero anche compresa..., non avendo essi delle malattie del grano in erba tutta quella cognizione esatta che si ricercava.
Esempio: Lambr. Bach. Set. 244: Come accade di tutte le cose di che siamo al buio, sulle quali, non sapendosi il vero, ciascuno dice la sua; così è avvenuto delle malattie de' bachi.
Esempio: E Lambr. Bach. Set. 259: La malattia di cui è detto nel paragrafo precedente ha molta somiglianza colla malattia regnante, che infesta da alcuni anni le bacherie francesi e italiane. Malattia di consunzione, della quale ec.
Definiz: § III. In locuz. figur., e figuratam. –
Esempio: Fr. Guitt. Lett. 53: E però dissi e dico, mercè di voi stessi, non vi piaccia la vostra infermitate; chè malattia che piace è disperata.
Esempio: Salvin. Disc. 2, 385: E per la malattia d'amore, che di tutte è la più veemente e la più fiera, non vi avere medicamento migliore di quello che apprestano le Muse col canto.
Esempio: E Salvin. Annot. Fier. 433: Mi piace che questi infermi d'amore sbatton la malattia cantando in rima.
Esempio: E Salvin. Annot. Tanc. 542: Mal di cuore. V. Senofonte Efesio..., Romanzetto elegantissimo, da cui si descrive vivamente questa malattia.
Esempio: Capp. Econ. 339: È questa come una malattia della società, e costringe i lavoratori delle campagne a stentare sotto una ingiusta mercede, finchè non cessi la forza che sosteneva quell'ordine malefico.
Definiz: § IV. Pur figuratam., parlandosi di cose, per Alterazione, o simile. –
Esempio: Magal. Lett. fam. 2, 291: Tenete a mente queste malattie, ciascheduna contingibile in un oriolo.
Definiz: § V. Malattia privata, si disse per eufemismo La purga mestruale delle donne. –
Esempio: Benciv. Esp. Patern. volg. 90: Le femmine non sono tuttora in punto di fare la volontade de' lor signori; siccome quando elle hanno le loro private malattie; e se elle il fanno, elle peccano gravemente.
Esempio: E Benciv. Aldobr. P. 22: E spezialmente se la femina sarà diliberata un giorno dinanzi di sua privata malattia.
Definiz: § VI. Di sua malattia, posto avverbialm., col verbo Morire, vale Morire di morte naturale, non procurata da alcuno. –
Esempio: Tos. Sim. Ann. 143: Morìo in quell'oste lo detto Lodovico di Francia, e Gianni Tristano suo figliuolo, e il re di Navarra, con altra gente assai, di loro malattia.