Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
CONOSCIUTO.
Apri Voce completa

pag.492


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 2 ° Ed.
Dizion. 3 ° Ed.
Dizion. 1 ° Ed.
Dizion. 4 ° Ed.
Dizion. 5 ° Ed.
CONOSCIUTO.
Definiz: Partic. pass. di Conoscere. –
Esempio: Dant. Conv. 161: E misimi a leggere quello, non conosciuto da molti, libro di Boezio, nel quale, cattivo e discacciato, consolato s'avea.
Esempio: Cas. Pros. 2, 9: Per ispegnere l'amore, onde messer Giovanni Boccaccio ardea di quella sua male da lui conosciuta donna.
Esempio: Cellin. Vit. 31: Conosciuto quanto grande obbligo questo Annibale aveva alla casa mia.
Esempio: Cecch. Comm. ined. 195: Ma questo retto Modo di camminar, non conosciuto Dal mondo ingiusto che mal scorge il vero, Tosto ec.
Esempio: Adr. M. Plut. Vit. 1, 2: I geografi,... nel descrivere la terra, riponendo le parti non conosciute da loro ne' lembi di lor tavole, vi scrivono ec.
Esempio: Dav. Lett. 513: E conosciuta la causa, quattro furono liberati, e Giuliano e un altro ritenuti al largo.
Esempio: Piazz. Lez. astron. 1, 25: Conosciute le stelle che sono nella via del sole, e stabilita, rispetto ad essa, la posizione delle altre, converrà riferirle ancora all'equatore.
Definiz: § I. E in forma di Add. Ben noto, Di cui s'ha contezza; detto così di persona, come di cosa, di proprietà, qualità e simili. –
Esempio: Dant. Rim. 84: Più non vo' discovrir qual donna sia, Che per le proprietà sue conosciute.
Esempio: Bocc. Decam. 4, 201: Ancora che per vista in ogni parte conosciuto non fosse, per nome e per fama quasi niuno era che non sapesse chi fosse Primasso.
Esempio: E Bocc. Decam. 4, 53: E con qual compagnia ne potre'io andar più contenta.... a' luoghi non conosciuti?
Esempio: Morell. Cron. 227: Giraldo,... credo per rispetto dell'avolo suo,... come e' venne a esser uomo, e' non era conosciuto se non per Calandro, comecchè si scrivesse sempre per Giraldo.
Esempio: Cecch. Comm. ined. 271: Gli è com'io non ci fussi, essendo in abito Non conosciuto.
Esempio: Segner. Crist. instr. 3, 85: Questo assalto, sì spaventoso per la qualità e per la moltitudine de' nimici,... durò continovo quasi per trecento anni in tutto il mondo allor conosciuto.
Esempio: Red. Esp. nat. 13: A forza di sughi d'erbe, o di sigilli sculti con istrani e non conosciuti caratteri.
Definiz: § II. E per Palese, Manifesto, Scoperto. –
Esempio: Cecch. Comm. ined. 207: Ma questa ragia è conosciuta, chè E l'indizio del medico ed il modo Suo falso (or ch'io non ho gli occhi abbagliati) Mi chiariscon pur troppo del mio male.
Esempio: Tass. Gerus. 18, 58: Tosto sarò dove quel campo tese Le tende avrà non conosciuta spia.
Definiz: § III. Per Divulgato, Fatto pubblico. –
Esempio: Dant. Parad. 17: Le sue magnificenze conosciute Saranno ancora, sì che i suoi nimici Non ne potran tener le lingue mute.
Definiz: § IV. Per Provato, Esperimentato. –
Esempio: Simint. Ovid. Metam. 3, 175: Enea figliuolo di conosciuta pietà, arse qui me Caieta.... con quello foco ch'egli dovea.
Esempio: Tass. Gerus. 5, 91: Dunque il Signor che n'indirizza e move, Già conosciuto in caso assai più rio, Non v'assicura; quasi or volga altrove La man della clemenza e 'l guardo pio?
Esempio: Pallav. Libr. Ben. 334: Quasi che sia in poter nostro il non dolerci del male, conosciuto per male.
Definiz: § V. In forza di Sost. Persona a noi ben conosciuta, ben nota; ma trovasi usato solamente in maniera negativa. –
Esempio: Leggend. SS. Z. 2, 56: Volea anzi tra' non conosciuti, che tra gli amici, udire i piati, dicendo che più liberamente si conoscerà la quistione.
Esempio: Dav. Tac. 1, 390: Donatore agli amici; piacevole e compagnevole ancora co' non conosciuti.