Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
IPERBATO.
Apri Voce completa

pag.1220


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 5 ° Ed.
IPERBATO.
Definiz: Sost. masc. Sorta di figura retorica, per la quale le parti del discorso mutansi dall'ordinaria disposizione, o s'interrompe la costruzione regolare del discorso frapponendovi altre parole.
Dal grec. ὑπερβατόν, Oltrepassamento. –
Esempio: Cavalcant. B. Retor. 285: Questo modo col nome greco è chiamato iperbato, col latino transgressio ec.
Esempio: E Cavalcant. B. Retor. appr.: Vogliono che propriamente si chiami iperbato, quando una parola, tra molte, è posta discosto e fuori dell'ordine suo retto e naturale.... Vogliono anche che l'iperbato si faccia troncandosi una parola, ed una parte di quella disgiunta dall'altra ponendosi.
Esempio: Salv. Avvert. 1, 128: Avvegnachè gl'iperbati, e gli altri stravolgimenti della natural tela del favellare, sieno in quell'opera contra la forma dello scrivere, che s'usava da' buoni in quel tempo.
Esempio: Salvin. Pros. tosc. 1, 228: Questi iperbati e costruzioni non piane, e, per così dire, a riverso, usa frequentemente Pindaro.
Esempio: E Salvin. Pros. tosc. 1, 459: È un iperbato alquanto lungo, essendo troppo lontana la battaglia.
Esempio: E Salvin. Pros. tosc. 2, 64: Riprendesi il primo quadernario d'avere troppo lungo iperbato.