Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
DISPIETATO.
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DISPIETATO.
Definiz: Add. Che è senza pietà, Crudele: voce propria più che altro del linguaggio poetico, dicendosi comunemente Spietato. ‒
Esempio: Bonich. Bind. Rim. B. 21: E sotto tal sembianza Vivon tiranni dispietati e feri.
Esempio: Vill. G. 3, 158: Ser Lando d'Agobbio, crudele e dispietato uficiale.
Esempio: Bocc. Decam. 4, 52: Pose Iddio nell'animo al mio dispietato padre, che a me ti mandasse.
Esempio: Ar. Orl. fur. 15, 51: Stassi Caligorante in su la porta; Che così ha nome il dispietato mostro.
Esempio: Anguill. Ovid. Metam. 2, 296: Mentre l'afflitta Invidia e dispietata A più poter la misera flagella.
Esempio: Car. Eneid. 3, 152: De' Troiani Serba queste reliquie, che avanzate Sono appena a gli storpi, a le ruine, Al foco, a' Greci, al dispietato Achille.
Esempio: Gualter. Fest. Nozz. 19: La dispietata maga, per più sollecitare il dispiacer mio, mi diè del tutto avviso.
Esempio: Tass. Gerus. 6, 84: Già non avresti, o dispietato Argante, Col mio signor pugnato tu primiero.
Esempio: Buonarr. Rim. 203: A' soldati Dispietati Porre il tutto a fiamma e a fuoco.... È un giuoco.
Definiz: § I. E figuratam. ‒
Esempio: Ar. Orl. fur. 37, 97: Quindi espediti seguono la strada Verso l'infame e dispietata villa.
Esempio: Chiabr. Rim. 2, 385: Ed hassi da sperar con queste squadre Sottrar Sion dal dispietato giogo? Gierusalem far franca?
Definiz: § II. E figuratam. parlandosi di amanti, ed altresì dell'amore; anche in locuz. figur., e talvolta in forza di Sost. ‒
Esempio: Dant. Conv. 225: Chiamai questa donna orgogliosa e dispietata.
Esempio: Petr. Rim. 1, 44: Tempo ben fora omai d'avere spinto L'ultimo stral la dispietata corda Nell'altrui sangue già bagnato e tinto: Ed io ne prego Amore ec.
Esempio: E Petr. Rim. 1, 75: Or volge.... l'undecim'anno Ch'i' fui sommesso al dispietato giogo, Che sopra i più soggetti è più feroce.
Esempio: Bocc. Ninf. Fiesol. 2, 31: Dunque perchè vuo' tu, o dispietata, Esser della mia morte la cagione?
Esempio: Alam. L. Op. tosc. 1, 295: Perchè non presti Giusta baldanza alla mia lingua, Amore, Ond'io narrando le mie fiamme, desti Qualche pietà nel dispietato core?
Esempio: Buonarr. M. V. Rim. G. 249: Fuggite, amanti, amor, fuggite 'l foco.... Leggete nel mio viso 'l vostro male, Qual sarà l'empio e dispietato gioco.
Esempio: Tass. Gerus. 16, 63: Già 'l giungo (è Armida che parla di Rinaldo) e 'l prendo; e 'l cor gli svello, e sparte Le membra appendo, a i dispietati esempio.
Esempio: E Tass. Gerus. 18, 34: Deponi il ferro, o dispietato, o 'l caccia Pria nelle vene all'infelice Armida.
Esempio: Guar. Past. fid. 2, 2: O del mio bello e dispietato Silvio Cura e diletto avventuroso e fido.
Esempio: Buonarr. Rim. 214: Ohimè! che, se sì crude e dispietate Torcete il guardo da chi umil vi adora, Amante che per voi supplice muora Qual può sperar pietate?
Definiz: § III. Per similit., detto di cose materiali. ‒
Esempio: Dant. Inf. 30: Gridò [Atamante]: tendiam le reti, sì ch'io pigli La lionessa e i lioncini al varco: E poi distese i dispietati artigli.
Esempio: Mont. Poes. 1, 237: E del pungolo invece e della marra, D'armi li cinge dispietate e strane, E la ronca converte in scimitarra.
Esempio: E Mont. Iliad. 13, 643: Ambedue con dispietato Ferro a vicenda di ferirsi han brama.
Definiz: § IV. Figuratam. detto di atti, pensieri, sentimenti, e simili, vale Proprio di uomo dispietato, Che muove da animo crudele, Che ha in sè crudeltà; anche, per estensione, parlandosi di animali. ‒
Esempio: Petr. Rim. 2, 246: Ed or perchè non fia [Roma] Cortese no, ma conoscente e pia A vendicar le dispietate offese Col figliuol glorïoso di Maria?
Esempio: Poliz. Rim. C. 49: E' mugghianti giovenchi a piè del colle Fan vie più cruda e dispietata guerra.
Esempio: Ar. Orl. fur. 31, 21: S'odon lor colpi dispietati e crudi Intorno rimbombar con suono orrendo.
Esempio: Buonarr. Fier. 4, 1, 7: E di parole altere E di gesti superbi, e di concetti Formianci dispietati.
Definiz: § V. E per Che dimostra crudeltà; detto di volto o simile. ‒
Esempio: Mont. Poes. 1, 243: Torvo il cipiglio, dispietato il viso, E scomposte le chiome in su la testa.