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Dizion. 5° Ed. .
DISPIETATO.
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pag.629
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DISPIETATO. Definiz: | Add. Che è senza pietà, Crudele: voce propria più che altro del linguaggio poetico, dicendosi comunemente Spietato. ‒ | Esempio: | Vill. G. 3, 158: Ser Lando d'Agobbio, crudele e dispietato uficiale. | Esempio: | Bocc. Decam. 4, 52: Pose Iddio nell'animo al mio dispietato padre, che a me ti mandasse. | Esempio: | Ar. Orl. fur. 15, 51: Stassi Caligorante in su la porta; Che così ha nome il dispietato mostro. | Esempio: | Anguill. Ovid. Metam. 2, 296: Mentre l'afflitta Invidia e dispietata A più poter la misera flagella. | Esempio: | Car. Eneid. 3, 152: De' Troiani Serba queste reliquie, che avanzate Sono appena a gli storpi, a le ruine, Al foco, a' Greci, al dispietato Achille. | Esempio: | Gualter. Fest. Nozz. 19: La dispietata maga, per più sollecitare il dispiacer mio, mi diè del tutto avviso. | Esempio: | Tass. Gerus. 6, 84: Già non avresti, o dispietato Argante, Col mio signor pugnato tu primiero. | Esempio: | Buonarr. Rim. 203: A' soldati Dispietati Porre il tutto a fiamma e a fuoco.... È un giuoco. |
Definiz: | § I. E figuratam. ‒ |
Esempio: | Ar. Orl. fur. 37, 97: Quindi espediti seguono la strada Verso l'infame e dispietata villa. | Esempio: | Chiabr. Rim. 2, 385: Ed hassi da sperar con queste squadre Sottrar Sion dal dispietato giogo? Gierusalem far franca? |
Definiz: | § II. E figuratam. parlandosi di amanti, ed altresì dell'amore; anche in locuz. figur., e talvolta in forza di Sost. ‒ |
Esempio: | Dant. Conv. 225: Chiamai questa donna orgogliosa e dispietata. | Esempio: | Petr. Rim. 1, 44: Tempo ben fora omai d'avere spinto L'ultimo stral la dispietata corda Nell'altrui sangue già bagnato e tinto: Ed io ne prego Amore ec. | Esempio: | E Petr. Rim. 1, 75: Or volge.... l'undecim'anno Ch'i' fui sommesso al dispietato giogo, Che sopra i più soggetti è più feroce. | Esempio: | Bocc. Ninf. Fiesol. 2, 31: Dunque perchè vuo' tu, o dispietata, Esser della mia morte la cagione? | Esempio: | Alam. L. Op. tosc. 1, 295: Perchè non presti Giusta baldanza alla mia lingua, Amore, Ond'io narrando le mie fiamme, desti Qualche pietà nel dispietato core? | Esempio: | Buonarr. M. V. Rim. G. 249: Fuggite, amanti, amor, fuggite 'l foco.... Leggete nel mio viso 'l vostro male, Qual sarà l'empio e dispietato gioco. | Esempio: | Tass. Gerus. 16, 63: Già 'l giungo (è Armida che parla di Rinaldo) e 'l prendo; e 'l cor gli svello, e sparte Le membra appendo, a i dispietati esempio. | Esempio: | E Tass. Gerus. 18, 34: Deponi il ferro, o dispietato, o 'l caccia Pria nelle vene all'infelice Armida. | Esempio: | Guar. Past. fid. 2, 2: O del mio bello e dispietato Silvio Cura e diletto avventuroso e fido. | Esempio: | Buonarr. Rim. 214: Ohimè! che, se sì crude e dispietate Torcete il guardo da chi umil vi adora, Amante che per voi supplice muora Qual può sperar pietate? |
Definiz: | § III. Per similit., detto di cose materiali. ‒ |
Esempio: | Dant. Inf. 30: Gridò [Atamante]: tendiam le reti, sì ch'io pigli La lionessa e i lioncini al varco: E poi distese i dispietati artigli. | Esempio: | Mont. Poes. 1, 237: E del pungolo invece e della marra, D'armi li cinge dispietate e strane, E la ronca converte in scimitarra. | Esempio: | E Mont. Iliad. 13, 643: Ambedue con dispietato Ferro a vicenda di ferirsi han brama. |
Definiz: | § IV. Figuratam. detto di atti, pensieri, sentimenti, e simili, vale Proprio di uomo dispietato, Che muove da animo crudele, Che ha in sè crudeltà; anche, per estensione, parlandosi di animali. ‒ |
Esempio: | Petr. Rim. 2, 246: Ed or perchè non fia [Roma] Cortese no, ma conoscente e pia A vendicar le dispietate offese Col figliuol glorïoso di Maria? |
Esempio: | Poliz. Rim. C. 49: E' mugghianti giovenchi a piè del colle Fan vie più cruda e dispietata guerra. | Esempio: | Ar. Orl. fur. 31, 21: S'odon lor colpi dispietati e crudi Intorno rimbombar con suono orrendo. | Esempio: | Buonarr. Fier. 4, 1, 7: E di parole altere E di gesti superbi, e di concetti Formianci dispietati. |
Definiz: | § V. E per Che dimostra crudeltà; detto di volto o simile. ‒ |
Esempio: | Mont. Poes. 1, 243: Torvo il cipiglio, dispietato il viso, E scomposte le chiome in su la testa. |
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