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Dizion. 5° Ed. .
ALBO.
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ALBO. Dal lat. albus. − Esempio: | Bald. Quint. Cal. 2, 170: Come, allor che de' porci d'albe zanne I piccioli figliuoli, entrando il verno, In altra stalla il lor pastor conduce, Grunniscono le madri ec. | Esempio: | Nom. Catorc. Angh. 13, 45: Un barbero destrier veloce al corso Frenava, del color che dicon falbo, Di puro argento avea le staffe e il morso, Ed ogni arnese albiccio, o del tutto albo. |
Definiz: | § I. È anche Aggiunto di una sorta di fichi fico albo, che hanno la buccia di color bianchiccio, e della pianta che li produce. − | Esempio: | Vett. Colt. 87: Veggo che ella [la parola albo] è passata nella nostra lingua in altre piante ancora, per distinguerle, conciò sia cosa che noi diciamo fichi albi dal colore. | Esempio: | Dav. Colt. 191: Fichi senza fine, albi massimamente. |
Definiz: | § II. Dicesi anco de' liquidi, quando sono torbidicci per materia bianca quivi mescolata. − |
Esempio: | Magal. Relaz. 62: L'acqua,.... se bassi [sieno i fondi] e coperti d'arene bianche o di mota, apparirà alba o verdastra. | Esempio: | Cocch. Disc. 2, 143: Avevano nelle loro case le conserve, nelle quali l'acqua del Nilo si depurava, e che la moltitudine si contentava di beverla anco alba e motosa. |
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